sabato 15 gennaio 2022

Mentre vietano le Messe tradizionali in latino, donano le chiese ai luterani





Da Chiesa e postconcilio,  sabato 15 gennaio 2022


Mentre vietano le Messe tradizionali in latino, donano le chiese ai luterani. Sulla communicatio in sacris con i luterani vedi precedenti qui - qui.
Segnalazioni dei lettori.
Similes cum similibus congregantur.




Un pastore luterano si aggira nella chiesa di san Francesco d'Assisi a Torino, dove ogni 15 giorni si celebra il culto luterano [qui]. Non c'è bisogno di portare il tavolo protestante, c'è già dal 1969.

Nel sito della comunità luterana di cui al link sopra, leggendo la Lettera Comunitaria si apprende che il 20 gennaio 2022 si terrà, all'interno della stessa chiesa, una "preghiera cattolica-luterana".

Tra gli eventi in programma presso la chiesa cattolica di San Francesco d'Assisi di Torino, vi sono: Culto, Culto con Santa Cena, Culto con presentazione del primo / della prima candidata per la sede pastorale.

La Diocesi di Torino dovrebbe esserne informata. Tra l'altro, qualche anno fa, commemorarono insieme i 500 anni della riforma protestante [qui]. Citazione: "La CELI, con la Chiesa Cattolica, ha un dialogo attivo e relativo, soprattutto, ad aspetti pratici pastorali, in quanto sono molte le famiglie di confessione mista luterano-cattolica."

Il Magistero Ecclesiastico condanna la comunione nelle cose sacre con gli eretici e gli scismatici.

Papa Pio XI, Mortalium animos: "Questa Sede Apostolica ha giammai permesso ai suoi soggetti di partecipare alle assemblee degli acattolici".

Papa Pio VI, Charitas, discutendo dei preti che seguirono la notoriamente eretica costituzione civile del clero Francese: "Soprattutto, evitate e condannate gli intrusi sacrileghi… non detenete comunione con loro specialmente nell'adorazione Divina."

Papa Pio IX, Graves ac diuturnae: "I fedeli dovrebbero ignorare totalmente le loro [dei vetero-cattolici] celebrazioni religiose, i loro edifici e le sedie di pestilenza con impunità da loro stabilite per trasmettere gli insegnamenti sacri. Essi dovrebbero ignorare i loro scritti e qualunque contatto con loro. Essi non dovrebbero avere rapporto od incontro alcuno con i preti usurpanti e gli apostati dalla Fede, i quali osano esercitare i doveri di un ministro Ecclesiastico senza possedere una legittima missione o giurisdizione alcuna."

È proibita financo dal Vaticano II: Orientalium Ecclesiarum "La « communicatio in sacris » che pregiudica l'unità della Chiesa o include formale adesione all'errore o pericolo di errare nella fede, di scandalo e di indifferentismo, è proibita dalla legge divina".







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