lunedì 10 gennaio 2022

Da Fatima. Testimonianza di una Chiesa succube, senza misericordia





Lettera-testimonianza pubblicata da Marco Tosatti 
4 Gennaio 2022

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, Romana Vulneratus Curia ci ha inviato questa testimonianza – a mio parere tremenda – di quanto può accadere, sta accadendo nella Chiesa cattolica. Buona triste lettura.mano?".


§§§


Caro Tosatti.

Ho trascorso i due giorni di fine anno/inizio anno nuovo a Fatima.


Sono molto legato alla Madonna di Fatima, al valore e significato dei messaggi che ha dato ai pastorelli, all’avvenimento riferito a San Giovanni Paolo II, che nel 1981 scosse il mondo e che è legato anche a mie personali vicende.


Da circa 20 anni vado, con una certa frequenza a fare il fine anno a Fatima, per dare un significato speciale all’ultimo giorno dell’anno.


Ed al primo di quello successivo. Da quando è stato costruita il nuovo edificio-chiesa di fronte alla Basilica (una specie di struttura tipo padiglione sportivo, molto simile a quello di San Giovanni Rotondo, Padre Pio) dove si fanno confluire le più importanti funzioni sottratte alla Basilica, l’atmosfera è cambiata.


Nel padiglione interno troneggia un enorme orrendo crocefisso; fuori, si impone un crocefisso stilizzato gigantesco.


Si è anche interrotta la tradizionale processione che fino a alcuni anni fa, dopo la cosiddetta messa di mezzanotte di fine anno, si svolgeva con i ceri.


Ma non è per questo che le invio questo commento.


Quest’anno alla messa solenne di fine anno (celebrata suppongo dal vescovo) lo stesso celebrante al momento della distribuzione della Santa Eucarestia, dichiara espressamente in più lingue, che la comunione sarebbe stata data solo in mano, invitando i presenti a non insistere nel chiederla in bocca.


Io mi son limitato pertanto a fare la “comunione spirituale”.


Ma davanti a me ho assistito alla seguente scena.


Una anziana e suppongo inferma signora in carrozzella, spinta da una altra donna più giovane, chiede la comunione in bocca.


Non ho potuto ascoltare le parole sia per la distanza che per la lingua portoghese.


Ho visto la donna che spingeva la carrozzella implorare ripetutamente il sacerdote di dare la comunione in bocca, mentre il sacerdote continuava a scuotere la testa e spiegare (suppongo) che non poteva farlo.


Mi sono posto una semplice domanda: la comunione ad un moribondo verrà imposta anche essa in mano?


E ad un fedele privo di entrambi gli arti?


Sa, Tosatti che in quel momento ho solo pensato intensamente alla visione di papa Leone XIII quando ascoltò il famoso colloquio in cui satana chiedeva ancor più tempo per corrompere i sacerdoti?


Ma perfino a Fatima questo oltraggio viene imposto?


RVC








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