
12 set 2025
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by Aldo Maria Valli
Non si finisce mai di scoprire quanto si è ignoranti. Quando ho letto il programma di Grace for the World, lo spettacolo che concluderà il World Meeting of Human Fraternity (12 e 13 settembre), ho riconosciuto solo il nome di Andrea Bocelli. Ma Pharrell Williams, Karol G e John Legend? Chi sono costoro?
Sono andato a vedere e ho scoperto che Pharrell Williams è un cantante, produttore e stilista genderless (che vorrebbe dire assenza di genere). Karol G (pseudonimo di Carolina Giraldo Navsarro) è una cantautrice colombiana specializzata in reggaeton e latin trap (generi di musica da ballo in cui ci si agita molto) e John Legend un cantante che ha interpretato Gesù in “Jesus Chris Supestar Live in Concert”.
C’è da dire che quest’ultimo fatto costituisce l’unico riferimento a Gesù. Per il resto zero, nada, niente. Ma allora perché la basilica di San Pietro? Perché il Vaticano?
In cerca di delucidazioni, scopro che l’evento è “giunto alla terza edizione” (tracce delle prime due?) e oltre che dalla basilica è promosso “dalla Fondazione Fratelli tutti e dall’associazione Be Human”. Infatti gli organizzatori citano Leone XVI (“Prima di essere credenti, siamo chiamati a essere umani”) e amano molto la parola fraternità secondo l’uso bergogliano, e quindi superficiale e ambiguo, del termine.
“Essere umani oggi: la via della fraternità” è il tema del meeting, che, ci assicurano, non sarà solo musica e ballo. Infatti ci saranno la bellezza di “quindici diversi tavoli tematici” (con l’avvento della sinodalità, i tavoli tematici evidentemente vanno forte) riguardanti i seguenti argomenti: amministratori e informazione, economia e finanza, salute e infanzia, sicurezza alimentare, formazione, sport e intelligenza artificiale, Terzo settore, impresa e formazione alla vita politica, salute e letteratura, lavoro, ambiente e sostenibilità.
Come dite? Niente fede? Niente religione? Niente Gesù? Beh, dopo tutto ci sarà John Legend che ha fatto Gesù. Che cosa volete di più?
Ma dove saranno ospitati tutti questi tavoli? Risposta: “Dal Campidoglio a Palazzo Valentini, dalla sede della Fao a quella dell’Unione Europea”. Ah, ecco. E al tavolo del Terzo settore – udite, udite – “ha già confermato la sua presenza il cardinale vicario Baldo Reina”. Applausi!
Per saperne ancora qualcosa di più, ho recuperato le notizie uscite dalla conferenza stampa tenuta in Vaticano. Ed ecco il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro e presidente della Fabbrica di San Pietro: “L’intento è di proporre al mondo l’orizzonte della fraternità quale chiave di volta per un possibile nuovo ordine politico, economico e sociale dell’esistenza umana”.
Accidenti! Niente di meno! Proporre al mondo un nuovo ordine? Mica bruscolini. E certamente con la presenza della Karol G e di tutti gli altri personaggi di cui sopra il mondo non resterà indifferente.
E sentite qui: “Ogni tavolo avrà un compito: esplorare il significato dell’essere umani oggi, raccogliere buone pratiche e scegliere azioni concrete da promuovere nel proprio mondo. Desideriamo misurare l’impatto della fraternità per poi valutarne l’effetto su di noi, sulla società e sulle nostre relazioni”.
“Esplorare il significato dell’essere umani oggi”. Meno male che ci ha pensato Gambetti dopo che in qualche millennio di pensiero filosofico e religioso l’umanità non ha raggiunto traguardi apprezzabili. Immagino che saranno tavoli caldissimi!
Ma tenetevi forte. Tutto questo sforzo non sarà fine a sé stesso. Infatti, “il lavoro confluirà poi nell’Assemblea dell’Umano del 13 settembre”. Wow! L’Assemblea dell’Umano si annuncia come qualcosa di imprescindibile!
In questo quadro, la conclusione del Meeting, lo spettacolo “Grace for the world” in piazza San Pietro con la Karol G e gli altri (trasmesso ovviamente in diretta televisiva) “non sarà un semplice evento artistico, ma un momento concreto per vivere insieme quanto i tavoli hanno approfondito e per provare a intrecciare musica, parole e luce. Insomma un vero progetto culturale”. Parola del padre gesuita Francesco Occhetta, segretario generale della Fondazione Fratelli tutti.
Beh, direi che questi tavoli sono veramente miracolosi.
Quanto all’interesse suscitato dall’iniziativa nei giornalisti accreditati in Vaticano, basta guardare la foto della sala stampa in occasione della presentazione. Che gente ingrata! Qui si vuole rifare il mondo e loro restano indifferenti.
Ma Gambetti, Occhetta & Friends stiano tranquilli. Non devono demordere. Come dice la Karol G in uno dei suoi successi, “Mañana será bonito”.
by Aldo Maria Valli
Non si finisce mai di scoprire quanto si è ignoranti. Quando ho letto il programma di Grace for the World, lo spettacolo che concluderà il World Meeting of Human Fraternity (12 e 13 settembre), ho riconosciuto solo il nome di Andrea Bocelli. Ma Pharrell Williams, Karol G e John Legend? Chi sono costoro?
Sono andato a vedere e ho scoperto che Pharrell Williams è un cantante, produttore e stilista genderless (che vorrebbe dire assenza di genere). Karol G (pseudonimo di Carolina Giraldo Navsarro) è una cantautrice colombiana specializzata in reggaeton e latin trap (generi di musica da ballo in cui ci si agita molto) e John Legend un cantante che ha interpretato Gesù in “Jesus Chris Supestar Live in Concert”.
C’è da dire che quest’ultimo fatto costituisce l’unico riferimento a Gesù. Per il resto zero, nada, niente. Ma allora perché la basilica di San Pietro? Perché il Vaticano?
In cerca di delucidazioni, scopro che l’evento è “giunto alla terza edizione” (tracce delle prime due?) e oltre che dalla basilica è promosso “dalla Fondazione Fratelli tutti e dall’associazione Be Human”. Infatti gli organizzatori citano Leone XVI (“Prima di essere credenti, siamo chiamati a essere umani”) e amano molto la parola fraternità secondo l’uso bergogliano, e quindi superficiale e ambiguo, del termine.
“Essere umani oggi: la via della fraternità” è il tema del meeting, che, ci assicurano, non sarà solo musica e ballo. Infatti ci saranno la bellezza di “quindici diversi tavoli tematici” (con l’avvento della sinodalità, i tavoli tematici evidentemente vanno forte) riguardanti i seguenti argomenti: amministratori e informazione, economia e finanza, salute e infanzia, sicurezza alimentare, formazione, sport e intelligenza artificiale, Terzo settore, impresa e formazione alla vita politica, salute e letteratura, lavoro, ambiente e sostenibilità.
Come dite? Niente fede? Niente religione? Niente Gesù? Beh, dopo tutto ci sarà John Legend che ha fatto Gesù. Che cosa volete di più?
Ma dove saranno ospitati tutti questi tavoli? Risposta: “Dal Campidoglio a Palazzo Valentini, dalla sede della Fao a quella dell’Unione Europea”. Ah, ecco. E al tavolo del Terzo settore – udite, udite – “ha già confermato la sua presenza il cardinale vicario Baldo Reina”. Applausi!
Per saperne ancora qualcosa di più, ho recuperato le notizie uscite dalla conferenza stampa tenuta in Vaticano. Ed ecco il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica di San Pietro e presidente della Fabbrica di San Pietro: “L’intento è di proporre al mondo l’orizzonte della fraternità quale chiave di volta per un possibile nuovo ordine politico, economico e sociale dell’esistenza umana”.
Accidenti! Niente di meno! Proporre al mondo un nuovo ordine? Mica bruscolini. E certamente con la presenza della Karol G e di tutti gli altri personaggi di cui sopra il mondo non resterà indifferente.
E sentite qui: “Ogni tavolo avrà un compito: esplorare il significato dell’essere umani oggi, raccogliere buone pratiche e scegliere azioni concrete da promuovere nel proprio mondo. Desideriamo misurare l’impatto della fraternità per poi valutarne l’effetto su di noi, sulla società e sulle nostre relazioni”.
“Esplorare il significato dell’essere umani oggi”. Meno male che ci ha pensato Gambetti dopo che in qualche millennio di pensiero filosofico e religioso l’umanità non ha raggiunto traguardi apprezzabili. Immagino che saranno tavoli caldissimi!
Ma tenetevi forte. Tutto questo sforzo non sarà fine a sé stesso. Infatti, “il lavoro confluirà poi nell’Assemblea dell’Umano del 13 settembre”. Wow! L’Assemblea dell’Umano si annuncia come qualcosa di imprescindibile!
In questo quadro, la conclusione del Meeting, lo spettacolo “Grace for the world” in piazza San Pietro con la Karol G e gli altri (trasmesso ovviamente in diretta televisiva) “non sarà un semplice evento artistico, ma un momento concreto per vivere insieme quanto i tavoli hanno approfondito e per provare a intrecciare musica, parole e luce. Insomma un vero progetto culturale”. Parola del padre gesuita Francesco Occhetta, segretario generale della Fondazione Fratelli tutti.
Beh, direi che questi tavoli sono veramente miracolosi.
Quanto all’interesse suscitato dall’iniziativa nei giornalisti accreditati in Vaticano, basta guardare la foto della sala stampa in occasione della presentazione. Che gente ingrata! Qui si vuole rifare il mondo e loro restano indifferenti.
Ma Gambetti, Occhetta & Friends stiano tranquilli. Non devono demordere. Come dice la Karol G in uno dei suoi successi, “Mañana será bonito”.
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