sabato 19 aprile 2025

L’Agnello immolato ci strappò dalla morte





Di Osservatorio Card. Van Thuan, 19 Apr 2025

Con questa meditazione di Melitone di Sardi, vescovo apologeta del II secolo, inviamo a tutta la grande famiglia dell’Osservatorio i nostri auguri per una Santa Pasqua nel Signore Risorto.



“Molte cose sono state predette dai profeti riguardanti il mistero della Pasqua, che è Cristo, “al quale sia gloria nei secoli dei secoli. Amen (Gal 1,5). Egli scese dai cieli sulla terra per l’umanità sofferente; si rivestì della nostra umanità nel grembo della Vergine e nacque come uomo. Prese su di sé le sofferenze dell’uomo sofferente attraverso il corpo soggetto alla sofferenza, e distrusse le passioni della carne. Con lo spirito immortale distrusse la morte omicida.

Egli infatti fu condotto e ucciso dai suoi carnefici come un agnello, ci liberò dal modo di vivere del mondo come dall’Egitto, e ci salvò dalla schiavitù del demonio come dalla mano del Faraone. Contrassegnò le nostre anime con il proprio Spirito e le membra del nostro corpo con il suo Sangue.

Egli è colui che coprì di confusione la morte e gettò nel pianto il diavolo, come Mosé il Faraone. Egli è colui che percosse l’iniquità e l’ingiustizia, come Mosè condannò alla sterilità l’Egitto.

Egli è colui che ci trasse dalla schiavitù alla libertà, dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dalla tirannia al regno eterno. Ha fatto di noi un sacerdozio nuovo e un popolo eletto per sempre. Egli è la Pasqua della nostra Salvezza.

Egli è colui che prese su di sé le sofferenze di tutti. Egli è colui che fu ucciso in Abele, e in Isacco fu legato ai piedi. Andò pellegrinando in Giacobbe e in Giuseppe fu venduto. Fu esposto sulle acque in Mosé, e nell’agnello fu sgozzato.

Fu perseguitato in Davide e nei profeti fu disonorato.

Egli è colui che si incarnò nel seno della Vergine, fu appeso alla croce, fu sepolto nella terra e, risorgendo dai morti, salì alle altezze dei cieli. Egli è l’agnello che non apre bocca, egli è l’agnello ucciso, egli è nato da Maria, agnello senza macchia. Egli fu preso dal gregge, condotto all’uccisione, immolato verso sera, sepolto nella notte. Sulla croce non gli fu spezzato osso e sottoterra non fu soggetto alla decomposizione.

Egli resuscitò dai morti e fece risorgere l’umanità dal profondo del sepolcro”.

(Foto: Resurrezione di Cristo, Di Raffaello Sanzio – http://www.masp.art.br, Pubblico dominio )



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