Rubrica a cura di Corrado Gnerre
Tra gli strumenti di un cammino vi è la borraccia con cui portarsi dietro dell’acqua per idratarsi. Fuor di metafora, ne Il Cammino dei Tre Sentieri la “Borraccia” è la meditazione. I vari “sorsi” sono i punti della meditazione.
Io sono l’Immacolata Concezione
(La Vergine a santa Bernadette Soubirous, veggente di Lourdes)
1 Cari pellegrini, che cosa pensereste se vi proponessero di regalare un bel gioiello avvolto in carta di giornale? Fatto il sacrificio economico di acquistare un gioiello, non avrebbe senso risparmiare e non acquistare un contenitore che sia esteticamente adeguato a ciò che si vuol regalare.
2 La prima protettrice de Il Cammino dei Tre Sentieri è l’Immacolata, la Regina dello Splendore. Infatti, per un motivo che adesso non possiamo dire (nulla di straordinario), la nascita di questo Cammino è legato anche al luogo di Lourdes.
3 L’ acqua di questa borraccia la prendiamo proprio dalla frase più celebre che la Vergine comunicò a santa Bernadette. Il parroco, non credendo alla fanciulla, disse di chiedere chi fosse quella Signora che la ragazza diceva di vedere. Santa Bernadette riferì e la Vergine disse di se stessa: “Io sono l’Immacolata Concezione.” Ovviamente il parroco cambiò atteggiamento perché santa Bernadette non poteva conoscere il dogma dell’Immacolata Concezione ch’era stato promulgato solo quattro anni prima.
4 Si racconta che il parroco rimase profondamente colpito, si commosse per essere stato fino ad allora incredulo, ma poi chiese a santa Bernadette: “Perché ha detto: ‘Io sono l’Immacolata Concezione’ e non ‘Io sono stata concepita immacolatamente?’ “Ovviamente la fanciulla non seppe rispondere.
5 Ebbene, soffermiamoci su come la Vergine definì se stessa a Lourdes. Certamente voleva confermare il dogma che papa Pio IX aveva promulgato quattro anni prima. Ma perché disse: “Io sono l’Immacolata Concezione” e non “Io sono colei che è stata concepita immacolatamente“?
6 La risposta sta nel fatto che Ella è la Purezza per eccellenza e di conseguenza anche la Bellezza per eccellenza. Ella è il paradigma dell’umanità e di tutto il creato. Ella non solo è la prescelta, ma anche lo “stampo” su cui l’intero creato è stato pensato e modellato.
7 Cari pellegrini, ci pensate? A fondamento del creato, cioè di ciò che si presenta come modello del creato, vi è una Madre che è la Purezza e la Bellezza per eccellenza e che ci viene offerta -appunto- come madre, capace cioè di esserci accanto e di sostenerci continuamente. Basterebbe pensare a questo per risolvere qualsiasi problema del nostro vivere.
8 All’origine c’è Cristo, per il quale tutto è stato creato. Ma Cristo, Verbo incarnato, è il dono di Maria. Ecco perché Dio, accanto al Dono deciso dall’eternità, ha pensato anche alla Donatrice.
9 E dal momento che quel Dono è Dio stesso, la Donatrice doveva necessariamente essere uno “scrigno” di tale bellezza e purezza che potesse adeguatamente offrire all’uomo ciò che nessun pensiero può adeguatamente comprendere, ovvero ciò che al di sopra di tutto: l’Incommensurabile.
10 Insomma, tornando all’immagine da cui siamo partiti, ogni gioiello ha bisogno di uno scrigno adeguato… e il “Gioiello Gesù” aveva bisogno di uno scrigno bellissimo e purissimo.
Al Signore Gesù
Signore, oggi mi limito a dirti: grazie.
Grazie perché, incarnandoti, mi hai donato te stesso.
Ma grazie anche perché, incarnandoti, mi hai donato la Regina dello Splendore.
Alla Regina dello Splendore
Madre, aiutami a ricordarmi sempre di Te.
Da oggi in poi voglio affidare alla tua materna cura tutte le mie fatiche, le mie ansie, le mie sofferenze…tutto.
Da oggi in poi voglio stare sempre tra le tue braccia.
Madre, accompagnami nel cammino di questo giorno.
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