di Rodolfo Abati
Venerdì 2 ottobre, memoria
dei Santi Angeli custodi, mons. Vittorio Aiazzi ha iniziato a celebrare
regolarmente la S. Messa secondo la forma straordinaria del rito romano (vetus
Ordo) tutti i primi venerdì del mese, in onore del Sacro Cuore di Gesù.
Significativa
la scelta, perché la parrocchia di mons. Aiazzi (via Ofanto, 9 a Prato) è
dedicata proprio al Sacro Cuore, così come volle il compianto mons. Pietro
Fiordelli.
Importante la scelta di mons. Aiazzi, perché fatta da uno dei
sacerdoti più anziani della sua diocesi – ha festeggiato il suo sessantesimo di
sacerdozio lo scorso 29 giugno, insieme a don Niccoli: i primi due sacerdoti
ordinati da mons. Fiordelli.
Un sacerdote che dopo cinquanta anni, con
devozione e commozione ha ripetuto il suo Introibo
ad altare Dei. Devozione e commozione che ben si intuivano dal tono della
voce, dal pronunciare con grande calma le preghiere, quasi gustando nuovamente
un sapore spirituale da lungo tempo rimosso, ma mai dimenticato,
dall’attenzione nel compiere gesti antichi e sacri che non rimandano a
nostalgie o archeologiscmi liturgici, ma immergono il sacerdote, ed i fedeli
con lui, in un mistero che si può solo adorare e contemplare!
La devozione e la
commozione del celebrante si sono trasmesse anche ai numerosi fedeli che hanno
assistito alla celebrazione. Al termine tutti si sono recati a venerare
l’immagine della Madonna di Loreto che in quei giorni sostava presso la
parrocchia del Sacro Cuore.
Il prossimo appuntamento, che porta a quattro le
chiese dove a Prato si celebra regolarmente la Messa tridentina, è per venerdì 6 novembre. A seguire tutti i primi
venerdì del mese, in onore del sacro Cuore di Gesù, per onorarlo degnamente, per
ottenere le grazie delle sue promesse e riparare le offese alla sua divina regalità.
Nessun commento:
Posta un commento