Giova — soprattutto per i nuovi lettori — tornare a parlare dei simbolismi che la modernità, in una pretesa di essenzialità che diventa sciatteria, vorrebbe cancellare. Ma essi hanno una funzione e un significato che giova recuperare e non lasciar cadere. Quanto alla Cappa magna, ricordo di averla vista indossare dal card. Burke [qui] e, in foto da mons. Schneider e dal card. Zen.La Cappa magna
20 agosto 2024
"La Cappa magna rappresenta efficacemente la raffinatezza del mondo, il potere e il prestigio. Ecco perché dopo il suo ingresso in chiesa il prelato che la indossa viene pubblicamente spogliato di questo indumento sontuoso e simbolicamente umiliato davanti all'assemblea. Poi, paramento dopo paramento, il vescovo è rivestito dell'uomo nuovo, di cui parla san Paolo. Ecco il camice, l'alba battesimale, la dalmatica della carità, la stola del perdono e la casula della misericordia. Quindi, infine, vestito di Cristo, il prelato fa un secondo ingresso in chiesa per iniziare la celebrazione eucaristica in persona Christi, capo visibile del corpo, la Chiesa".
La cappa magna rappresenta simbolicamente anche il sangue dei martiri, un fiume di sangue su cui si costruisce la grandezza e la regalità della chiesa e un memento per i fedeli.
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