mercoledì 14 agosto 2024

I motivi per cui il cristianesimo è osteggiato








Agostino Nobile

Da anni dovremmo sapere che l’occidente si trova sotto un potere economico – chiamatelo massoneria e/o mafia kazara – che mira alla cancellazione del cristianesimo. Oggi le prove sono schiaccianti. Basti ricordare che in questi giorni il Parlamento della Germania, grazie alla maggioranza socialista, liberale, ambientalista con l’appoggio delle sinistre ha depenalizzato la pornografia infantile. Il possesso e la distribuzione di materiali pedopornografici sono stati declassati da reato grave a reato minore. Ovviamente è solo l’ultimo passo per arrivare alla normalizzazione degli abusi psicofisici sui minori.
Che i pedofili siano al potere lo scrivo da anni. Non è un caso se ne faccio un resoconto dell’introduzione del mio nuovo libro Postcristianesimo pubblicato lo scorso mese di marzo.

Riporto alcuni stralci:

Dopo duemila anni di cultura e morale cristiana potrebbe essere difficile immaginare la straordinaria e benefica evoluzione realizzata dai grandi santi, teologi e filosofi fedeli al messaggio cristiano. Per avere un’idea di cos’era il mondo antico prima e durante la vita pubblica di Gesù Cristo, così come le società non cristiane, facciamo un breve riassunto.

Lo schiavismo era praticato in tutte le culture. Nell’induismo come, sei secoli dopo Cristo, nell’islam possedere e commerciare schiavi era un diritto divino. Il Buddha proibì ai suoi seguaci di guadagnarsi da vivere con il commercio di schiavi, i quali potevano far parte della Sangha, comunità, ma era loro vietato diventare monaci.

Nel cristianesimo papi come Pio Iº e Callisto Iº erano stati schiavi. San Paolo ai Galati scrive che “non c’è più schiavo nè libero, ma tutti sono uno in Cristo Gesù”. Dopo aver ricordato ai padroni i loro doveri di umanità e di rispetto, invita i servi a non usare la violenza, ad essere obbedienti, nei limiti nei quali l’obbedienza e richiesta ad un credente e nei limiti degli ordini che sono leciti ad un padrone.
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Gli schiavi e le servitù rappresentavano la colonna portante dell’economia, tant’è che nell’Atene classica, considerata la più evoluta socialmente, costituivano il 30 – 40% dell’intera popolazione. Il diritto romano conferiva il potere assoluto al pater familias. Lo ius vitae ac necis attribuiva al pater familias il potere di condannare a morte il figlio per gravi infrazioni, cosi come per i figli deformi, gli anziani ritenuti inabili al lavoro produttivo e, dato che il parto plurimo era ritenuto un crimine, per i gemelli. Nemmeno il neonato se la passava bene. Se non desiderato era nella condizione di expositus o di vulgo quaesitus, ovvero, abbandonato nella strada. Se un’anima pia non lo accudiva, moriva di stenti. In Grecia vigevano leggi simili.

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Nella Roma imperiale lo spettacolo più apprezzato dal popolo era il combattimento dei gladiatori. “Al mattino – scrive Seneca – gli uomini vengono gettati in pasto ai leoni e agli orsi; dopo mezzogiorno, vengono gettati in pasto agli spettatori”. Considerando che il popolo amava le atroci violenze come oggi si può apprezzare una partita di calcio, possiamo avere un’idea di cosa fosse il senso di empatia e di umanità in una società che oggi viene ricordata esclusivamente per l’indubbio potere militare, organizzativo e per lo sviluppo delle infrastrutture.

I sacrifici di bambini offerti agli dei era prassi in molte culture. Sacrifici umani sono documentati nella storia religiosa inca, azteca, maya, slava, sumera, assira, egiziana, indiana, polinesiana. Non era sconosciuto neppure ai Dori, agli esordi della civiltà greca.

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Per Platone “I bambini non appartengono tanto ai genitori quanto alla città. Sotto la protezione della legge nel mondo antico la pedofilia era largamente diffusa. In Grecia, la corruzione sessuale dei ragazzi, ovvero, la pederastia era una pratica legalizzata. Ogni maschio adulto che non fosse uno schiavo aveva il diritto di praticarla. Tale era l’usanza in Persia, a Roma e in altre culture dove fu mantenuta per secoli. Molti imperatori romani si procurarono adolescenti maschi come amanti. Se erano stati rapiti o venduti dai genitori, potevano essere mutilati per alimentare il traffico di eunuchi. Capitava che anche i figli della nobiltà facessero la stessa fine.

Nel V secolo a. C. il grande commediografo Aristofane biasimava in modo feroce i rapporti tra maschi adulti, perché attraverso la rilassatezza e la dissolutezza gli ateniesi avevano perso il vigore necessario al cittadino della polis. Tuttavia le Accademie erano luoghi in cui gli studenti fin da bambini diventavano vittime dei predatori. Greci come Solone, Eschilo, Sofocle, Senofonte, Tucidide ed Eschine praticavano ed esaltavano la pederastia. In Grecia qualsiasi ragazzo poteva diventare bersaglio dei desideri di uomini adulti. […] In pratica, le donne erano considerate alla stregua di contenitori produttrici di umani.
Possiamo immaginare l’orrore provato in queste società, quando hanno sentito dire ad un falegname della Galilea che siamo tutti figli di un Dio Padre! Oppure lo sgomento nell’udire: “Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare”. I predatori di bambini avranno avuto come minimo attacchi d’orticaria da stress.
Sono infatti convinto che l’evangelica uguaglianza di tutti gli esseri umani davanti a Dio, dal concepimento alla morte naturale e il citato passo del Vangelo di San Matteo siano i motivi principali per cui il cristianesimo non e mai stato visto di buon occhio in occidente e in tutte le culture passate e presenti.

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L’essere umano e stato sempre molto sensibile al sesso, e chi glielo permette senza troppe clausole e tabù aumenta notevolmente le probabilità di accalappiarlo. Non è un caso se nell’attuale religione mondialista le piattaforme internet oscurano le ingiurie anti-gender, reali o meno, mentre la pornografia va a gonfie vele. Non viene vietata, è gratis ed anche i bambini minimamente consapevoli possono accedervi. Oltre all’alta percentuale di giovani sesso dipendenti e omosessualizzati, solo negli USA, secondo il C.D.C. health, coloro che hanno cambiato sesso chirurgicamente sono aumentati di oltre il 20%. In Europa non sono state fatte stime, ma non meraviglierebbe se risultassero le stesse percentuali.

Lo schiavismo e la pedofilia, legalmente o meno, sono tutt’oggi praticati in tutti i continenti. In Giappone – dove nei secoli i cristiani hanno subito svariati massacri fino ad azzerare la loro presenza – un adulto ha il pieno diritto di avere rapporti sessuali con un ragazzino a partire dai tredici anni. La maggior parte dell’adescamento sessuale è tollerato grazie a questa scappatoia legale. La rappresentazione di minori coinvolti in attività sessuali e stata messa al bando negli anni ‘90. Fino a quel momento erano disponibili molti tipi di fumetti porno, anche omoerotici, che producevano per i minori. […] Anche se sessualmente attenuato, esiste ancora oggi. E non si tratta di usanze laiciste. La storia del Giappone è inscindibile dal buddismo. Dunque non meravigliamoci se il Dalai Lama, quasi ottantenne, in risposta a un bambino che gli chiede un abbraccio, dice: “Succhiami la lingua”, come è accaduto il 29 febbraio 2023.

Se il Cristianesimo avesse sostenuto lo schiavismo e il sesso libero, molto probabilmente avrebbe avuto una storia meno complicata e meno nemici. Il mondo sarebbe rimasto nelle mani dei potenti e, non essendoci il timore di Dio e l’amore per il prossimo, lo sviluppo a beneficio dell’umanità non sarebbe forse avvenuto. Senza la compassione e la carità cristiana non avrebbe nessun motivo la ricerca tecnologica e medica per migliorare la vita dei popoli. Inoltre, in una società dove è lecito lo schiavismo, le teste pensanti e acculturate sono molto meno di quanto possono esserci nei paesi dove tutti nascono liberi ed educati ai valori cristiani.

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Nessuno di mente sana può pensare che l’aborto legalizzato possa giovare alla società e all’ecosistema quando si accolgono migliaia di immigrati illegali perché, dicono, mancano braccia lavorative. Se fosse vero che la sovrappopolazione danneggia la biosfera, perché, invece di premiare l’occidente per aver provocato l’inverno demografico, i governi aprono le porte a milioni di immigrati irregolari che creano caos sociale, divisioni e ulteriore inquinamento? Tra l’altro la stragrande maggioranza sono giovani musulmani, rimunerati dai governi occidentali.

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Prima che il movimento lgbt assurgesse a “giudice inappellabile”, gli omosessuali non erano perseguitati. Facevano e fanno milioni nel campo dell’arte, della letteratura, della musica e della moda. Ma il Sistema ha imposto il neologismo omofobia per poter svilire l’etero e promuovere l’omosessismo fin dalle scuole d’infanzia. La formula funziona sempre. Se i nemici non esistono si costruiscono a tavolino attraverso calunnie e neologismi, per poi darli in pasto ai mezzi di comunicazione che, come sappiamo, appartengono ai lacchè della Cupola finanziaria.

In occidente stanno relativizzando i concetti di donna e uomo e, per istituzionalizzare la pedofilia, di bambino e adulto. Il ragionevole e il demenziale, il bello e il brutto, la libertà e la tirannia sono diventati concetti obsoleti. Mezzi di comunicazione, politici e capi di governo chiamano democrazie paesi che con i lockdown e i sieri hanno tradito le Costituzioni occidentali. Tutto questo perché pochi signori del Sistema possano governare facilmente milioni di schiavi convinti di essere liberi, privi di appartenenza e di legami affettivi stabili che potrebbero indurre alla procreazione. Infatti, la priorità del Sistema, oltre a instaurare un neo schiavismo e la pedofilia, è la depopolazione. L‘ecologismo, la pornografia, l’aborto, l’eutanasia i movimenti omosessualisti e i valori liquidi hanno questo fine.
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Fonte web



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