di David Martin
L’innovazione modernista ha distrutto la consapevolezza della presenza soprannaturale di Cristo nel suo santuario. A causa della scarsa ed errata istruzione ricevuta, circa il 70% dei cattolici del mondo non crede più nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Hanno dimenticato che con l’elevazione del pane e del vino, durante la consacrazione della messa la sostanza del pane e del vino cessa di esistere. Non sono più pane e vino, sebbene gli accidenti o le proprietà fisiche rimangano: tatto, sapore, odore. La sostanza del pane e del vino è trasformata nella sostanza stessa del Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Cristo. L’Eucaristia non è pane benedetto o la sostanza di Cristo che coesiste con il pane, ma è la sostanza stessa di Cristo, senza che nessun’altra sostanza si mescoli con essa. Sì, è l’oggetto stesso della nostra adorazione.
Questo insegnamento sulla transustanziazione del pane e del vino nella messa è un dogma, e come tale deve essere creduto dai fedeli. Nessun laico cattolico, sacerdote, vescovo o papa ha il diritto morale di insegnare diversamente, e i sacerdoti non dovrebbero mai insegnare o insinuare che l’Eucaristia sia un “pasto benedetto”. Ciò che si fa è deformare la nostra concezione dell’Eucaristia e renderci indegni di riceverla. Lo stesso si dica delle numerose profanazioni e novità introdotte nella Chiesa oggi.
Di seguito sono elencate alcune delle tante cattive abitudini e pratiche che nelle nostre chiese hanno contribuito a distruggere la consapevolezza della presenza reale di Cristo sull’altare.
Parlare e socializzare
Indossare abiti immodesti
Ricevere la Comunione sulla mano
Ricevere la Comunione stando in piedi
Far distribuire la Comunione da laici e laiche durante la messa
Alzare le braccia e tenersi per mano durante il Padre nostro
Scambiarsi la “stretta di mano della pace”
Celebrare la “messa dei giovani”
Celebrare una “messa con chitarra” contemporanea
Usare la chiesa per concerti
Usare la chiesa per spettacoli teatrali
Usare la chiesa per le prove
Usare la chiesa per le riunioni
Utilizzare musica pop e profana durante la messa
Predicare che la messa è un memoriale
Predicare che la messa è un pasto comunitario
Predicare che la messa è un incontro comunitario
Predicare che l’Eucaristia cessa all’uscita dalla Chiesa
Se i cattolici oggi non credono più che l’Eucaristia sia il Creatore stesso in persona è a causa di questi capricci diabolici che hanno svilito la religione e alimentato la mentalità apostata.
Il prerequisito fondamentale per ricevere l’Eucaristia è che si deve prima credere che essa sia la sostanza stessa di Gesù Cristo. Inoltre bisogna rimanere immuni da qualsiasi peccato grave. Bisogna fare ogni attenzione a preservare nei propri cuori il dogma della santa Eucaristia affinché non si applichi ciò che san Paolo disse di coloro che la ricevono indegnamente:
Fonte: knightsrepublic
L’innovazione modernista ha distrutto la consapevolezza della presenza soprannaturale di Cristo nel suo santuario. A causa della scarsa ed errata istruzione ricevuta, circa il 70% dei cattolici del mondo non crede più nella presenza reale di Cristo nell’Eucaristia. Hanno dimenticato che con l’elevazione del pane e del vino, durante la consacrazione della messa la sostanza del pane e del vino cessa di esistere. Non sono più pane e vino, sebbene gli accidenti o le proprietà fisiche rimangano: tatto, sapore, odore. La sostanza del pane e del vino è trasformata nella sostanza stessa del Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Cristo. L’Eucaristia non è pane benedetto o la sostanza di Cristo che coesiste con il pane, ma è la sostanza stessa di Cristo, senza che nessun’altra sostanza si mescoli con essa. Sì, è l’oggetto stesso della nostra adorazione.
Questo insegnamento sulla transustanziazione del pane e del vino nella messa è un dogma, e come tale deve essere creduto dai fedeli. Nessun laico cattolico, sacerdote, vescovo o papa ha il diritto morale di insegnare diversamente, e i sacerdoti non dovrebbero mai insegnare o insinuare che l’Eucaristia sia un “pasto benedetto”. Ciò che si fa è deformare la nostra concezione dell’Eucaristia e renderci indegni di riceverla. Lo stesso si dica delle numerose profanazioni e novità introdotte nella Chiesa oggi.
Di seguito sono elencate alcune delle tante cattive abitudini e pratiche che nelle nostre chiese hanno contribuito a distruggere la consapevolezza della presenza reale di Cristo sull’altare.
Parlare e socializzare
Indossare abiti immodesti
Ricevere la Comunione sulla mano
Ricevere la Comunione stando in piedi
Far distribuire la Comunione da laici e laiche durante la messa
Alzare le braccia e tenersi per mano durante il Padre nostro
Scambiarsi la “stretta di mano della pace”
Celebrare la “messa dei giovani”
Celebrare una “messa con chitarra” contemporanea
Usare la chiesa per concerti
Usare la chiesa per spettacoli teatrali
Usare la chiesa per le prove
Usare la chiesa per le riunioni
Utilizzare musica pop e profana durante la messa
Predicare che la messa è un memoriale
Predicare che la messa è un pasto comunitario
Predicare che la messa è un incontro comunitario
Predicare che l’Eucaristia cessa all’uscita dalla Chiesa
Se i cattolici oggi non credono più che l’Eucaristia sia il Creatore stesso in persona è a causa di questi capricci diabolici che hanno svilito la religione e alimentato la mentalità apostata.
Il prerequisito fondamentale per ricevere l’Eucaristia è che si deve prima credere che essa sia la sostanza stessa di Gesù Cristo. Inoltre bisogna rimanere immuni da qualsiasi peccato grave. Bisogna fare ogni attenzione a preservare nei propri cuori il dogma della santa Eucaristia affinché non si applichi ciò che san Paolo disse di coloro che la ricevono indegnamente:
Perciò, chiunque mangerà il pane o berrà dal calice del Signore indegnamente sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ora ciascuno esamini sé stesso, e così mangi del pane e beva dal calice; poiché chi mangia e beve, mangia e beve un giudizio contro sé stesso, se non discerne il corpo del Signore (1 Cor. 11: 27-29).
Fonte: knightsrepublic
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