giovedì 29 maggio 2014

La stampa di sinistra dà una visione distorta del Papa. Lo dice il cardinale George Pell




George Pell, membro del consiglio degli otto cardinali 
consiglieri di Bergoglio e nuovo segretario per l’Economia del vaticano (foto Olycom) 


 “Il Papa vive in modo molto semplice, pratica la povertà e predica per la gente in modo molto accessibile. La stampa di sinistra non parla mai dei suoi insegnamenti, per esempio, quando parla del demonio, del denaro, della opposizione all’aborto o dell’importanza della famiglia. Non li interessa. Danno una visione distorta del suo pontificato perché non entrano in quello che è realmente il suo magistero e la sua dottrina”. Così il cardinale australiano George Pell, membro del consiglio degli otto cardinali consiglieri di Jorge Mario Bergoglio (C8) e nuovo segretario per l’Economia del vaticano.

“Francesco è realmente un uomo di Gesù Cristo e del Vangelo, dall’annuncio del kerigma”, spiega Pell in un’intervista al giornale spagnolo La Razon. “Inoltre bisogna ricordarsi che è un gesuita alla vecchia manifera e questa è una delle chiavi per capirlo. Non si prende nessun giorno libero alla settimane, né vacanze. E’ un uomo semplice”. L’arcivescovo uscente di Sidney sottolinea che tutti i cardinali del C8 sono “completamente a favore delle riforme” del Vaticano, “uno dei grandi temi di cui abbiamo parlato tutti noi cardinali prima del Conclave”. Quanto alla nuova segreteria per l’Economia, composta da otto cardinali e sette laici, ognuno dei 15 con stesso diritto di voto, “è la prima volta che dei laici hanno voce a questo livello”. La “principale missione” di questo dicastero che “deve supervisionare la gestione economica e vigilare sulle sturtture e le attività amministrative e finanziarie” vaticane è “la trasparenza” e lavorare affinché “il Vaticano si adegui agli standard internazionali”. Ci sono molte difficoltà? “Sto incontrando alcune difficoltà ma non troppe. Il Santo Padre ha bisogno della banca vaticana (Ior, ndr.) per aiutare le missioni con il denaro, senza il permesso di altri paesi. Ne ha bisogno per poterlo fare in modo indipendente”. 



TMNews, 29 maggio 2014


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