martedì 22 maggio 2012

Il papa sta con la squadra che vince. E brinda



brindisi


di Sandro Magister

A mezzogiorno di lunedì 21 maggio, nella Sala Ducale del Palazzo Apostolico, Benedetto XVI ha pranzato con i cardinali, per ringraziarli degli auguri al suo doppio compleanno, di nascita e di elezione al papato.
Al brindisi, il papa ha impartito ai presenti una lezione di agostiniana teologia della storia, molto realistica, contro il male “anche mascherato col bene”, ma anche molto ottimistica, grato per “l’amicizia” dei cardinali presenti.

A rassicurarlo, ha detto, è il sapere di stare “nella squadra vittoriosa”. Che non è il suo Bayern di Monaco, fresco di sconfitta nella finale della Champions League, ma l’imbattibile “squadra del Signore”.
Ecco le sue parole:

“Cari fratelli, in questo momento la mia parola può solo essere una parola di ringraziamento. Ringraziamento innanzitutto al Signore per i tanti anni che mi ha concesso; anni con tanti giorni di gioia, splendidi tempi, ma anche notti oscure. Ma in retrospettiva si capisce che anche le notti erano necessarie e buone, motivo di ringraziamento.

“Oggi la parola ‘ecclesia militans’ è un po’ fuori moda, ma in realtà possiamo comprendere sempre meglio che è vera, porta in sé verità. Vediamo come il male vuole dominare nel mondo e che è necessario entrare in lotta contro il male. Vediamo come lo fa in tanti modi, cruenti, con le diverse forme di violenza, ma anche mascherato col bene e proprio così distruggendo le fondamenta morali della società.

“Sant’Agostino ha detto che tutta la storia è una lotta tra due amori: amore di se stesso fino al disprezzo di Dio; amore di Dio fino al disprezzo di sé, nel martirio. Noi siamo in questa lotta e in questa lotta è molto importante avere degli amici. E per quanto mi riguarda, io sono circondato dagli amici del collegio cardinalizio: sono i miei amici e mi sento a casa, mi sento sicuro in questa compagnia di grandi amici, che stanno con me e tutti insieme col Signore.

“Grazie per questa amicizia. [...] Grazie a voi per la comunione delle gioie e dei dolori. Andiamo avanti, il Signore ha detto: coraggio, ho vinto il mondo. Siamo nella squadra del Signore, quindi nella squadra vittoriosa. Grazie a voi tutti. Il Signore vi benedica tutti. E brindiamo”.


Settimo cielo    22 maggio 2012

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