"Il testo non era stato rivisto parola per parola" ha spiegato padre Federico Lombardi. Inoltre, alcune espressioni erano difficilmente attribuibili al Pontefice e nell'articolo c'era un errore su un episodio avvenuto durante l'elezione in Sistina



Redazione di Zenit

Citta' del Vaticano,  


Il testo del colloquio tra Papa Francesco ed Eugenio Scalfari, fondatore de "La Repubblica", è stato cancellato dal sito web vaticano (www.vatican.va) su decisione della Segreteria di Stato. Il motivo lo ha spiegato oggi ai giornalisti padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana: "L'intervista è attendibile in senso generale, ma non nelle singole valutazioni: per questo si è ritenuto di non farne un testo consultabile sul sito della Santa Sede. In sostanza, togliendola si è fatta una messa a punto della natura di quel testo. C'era qualche equivoco e dibattito sul suo valore".


Il testo in questione è l'intervista che Francesco ha rilasciato a Scalfari nell'incontro privato a Santa Marta, dove il fondatore di "Repubblica" era venuto a ringraziare il Papa per la lettera aperta ricevuta e pubblicata sul quotidiano. Sin dai giorni successivi alla pubblicazione dell'intervista, padre Lombardi aveva dichiarato che il Pontefice non aveva rivisto personalmente il testo, che pure Scalfari aveva inviato in Vaticano. In effetti, l'intervista conteneva alcune espressioni difficilmente attribuibili al Papa argentino e un errore riguardante un episodio avvenuto durante il Conclave, nella Cappella Sistina. In una delle risposte, si diceva nell'articolo che il Papa, dopo aver raggiunto il quorum necessario per l'elezione, si fosse ritirato in solitudine in preghiera prima di accettare l'importante compito. Una circostanza che oltre ad essere non vera, è stata smentita fermamente da diversi cardinali, in particolare dall'arcivescovo di New York, Timothy Dolan.

Inoltre, c'era un'altra affermazione che aveva scatenato diverse polemiche e discussioni. Il Papa, interrogato sul primato della coscienza, avrebbe risposto: “Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene [...]. Ciascuno deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo”. Alcune testate avevano definito 'non cattolico' questo pensiero del Santo Padre, nonostante - ha comunque chiarito Lombardi - si tratti di "un'affermazione del tutto compatibile con il Catechismo della Chiesa Cattolica". Il portavoce vaticano ha poi smentito la notizia che la decisione di eliminare l'intervista dal sito del Vaticano sia stata presa su richiesta del Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons. Gerhard Ludwig Müller.