sabato 29 giugno 2024

Investigatore Biblico. Perché Tradurre “Portae Inferi” con “Potenze”? Comunque Non Praevalebunt…






29 Giugno 2024 Pubblicato da Marco Tosatti 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo di Investigatore Biblico, a cui va il nostro grazie. Buona lettura e condivsione.

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Indizio n.194 Bibbia CEI 2008: “Versetto ‘iconico’ del Vangelo modificato tanto per il gusto di farlo. L’evidenza di voler sovvertire la tradizione: Matteo 16,18. Cestiniamo la traduzione del 2008 e torniamo alle traduzioni precedenti!” di INVESTIGATORE BIBLICO

Postato il 22/06/2024 di Investigatore Biblico


Questo estratto dimostra quanto la traduzione del 2008 sia arbitraria e tendenziosa in quanto al cambiamento.

Cambiare presuppone una presa di coscienza di un errore commesso nel passato. Un qualcosa che, alla luce di scoperte evidenti, impone una revisione forzata e seria.

In tema di traduzioni bibliche, cambiare significherebbe prendere consapevolezza che i predecessori hanno commesso dei gravi errori, forse dati dalla mancanza di maturità e di conoscenza, forse dati dall’ignoranza di persone vissute nel passato.

Nel caso in esame, invece, vediamo un cambiamento motivato da una componente irrazionale. Un po’ come accade nelle mode.

Negli anni Ottanta ci siamo stufati del capello lungo e abbiamo accorciato il capello.

Motivazione?

E chi può dirlo!

Ci siamo rotti del ‘capellone’ e ci siamo pettinati in modo diverso. Capelli corti.

Un ragazzino di 12 anni, oggi, guarda all’attore anni Settanta e dice: ‘che schifo di moda’, tanto quanto una ragazza nel ‘75 avrebbe detto: ‘che ragazzo alla moda, bellissimo!’.

Perché un’introduzione così lunga?

Per prepararvi al versetto di oggi.

La dimostrazione che i traduttori 2008 sono pilotati da un vento irrazionale di cambiamento senza un criterio ben definito.

Il caso di oggi, poi, coinvolge un versetto, direi, ‘iconico’ nel frasario cattolico.

Ecco, i neotraduttori sono riusciti a modificare anche questo.

Un po’ come se il proverbio ‘la calma è la virtù dei forti’ venisse modificato in ‘la serenità è la base dei coraggiosi’.

Ma, andiamo al sodo e leggiamo il versetto nelle diverse versioni.

CEI 74: “…e le porte degli inferi non prevarranno” (Mt 16,18)

Vulgata: “et portæ inferi non prævalebunt adversus eam” (Mt 16,18)

Martini: “e le porte dell’inferno non avran forza contro di lei” (Mt 16,18)

Ricciotti: “e le porte dell’inferno non prevarranno contro di essa” (Mt 16,18)

CEI 2008: “e le potenze degli inferi non prevarranno..” (Mt 16,18)

Rimaniamo sul lato linguistico:

Il termine in greco è “PULAI”, da “PULE” che significa “porta”, “entrata”.

Il dizionario di greco biblico del Buzzetti indica il termine anche con “potenza”, ma solo come significato figurativo, in riferimento a Mt 16,18. Sottolineo: significato figurativo.

Come sempre Cei 2008 pare debba modificare tanto per farlo.

Voglio citare un parallelismo utile, giusto per non scadere in opinionismi personali.

Apocalisse 3,7 dice:

“Così parla il Santo, il Verace, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude, e quando chiude, nessuno apre”

La chiave che viene citata in Apocalisse non è la chiave di San Pietro.

Infatti, indica la “chiave delle chiavi”, quella che ha in possesso Dio e con la quale chiude in eterno le porte dell’inferno.

Per questo la traduzione corretta è: “le porte degli inferi non prevarranno”.

Si indicano le porte che sono state chiuse per sempre da Gesù.

E allora, perché i traduttori della versione 2008 decidono di tradurre con ‘potenze’, dopo che per secoli la traduzione è stata sempre ‘le porte‘?

La risposta è semplice: sono presuntuosi, non sopportano la tradizione e sono convinti che la via migliore sia cambiare i significati a tutti i costi, e di conseguenza la mentalità cristiana.

Quando si dice che ‘il diavolo sta nei dettagli’, penso si adatti perfettamente all’analisi della traduzione biblica del 2008.

Per secoli si è tradotto in un modo – e il caso in esame, per di più, riguarda una frase del Vangelo diventata iconica, così come sempre è stata espressa: con l’espressione ‘le porte’.

Al contrario, la nuova traduzione sceglie un termine diverso, solo per discostarsi dalla tradizione, e, a mio parere, per partito preso.

Il che mi porta, dopo 194 indizi nel mio blog (non sono pochi), a prendere consapevolezza di quanto segue: cestiniamo la traduzione 2008 e riprendiamo in mano le traduzioni precedenti!!!

Investigatore Biblico






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