A che età si manifesta la vocazione alla vita sacerdotale? Chi pensa che non sia spesso letteralmente vero il versetto di Isaia 49,1: "il Signore dal seno materno mi ha chiamato, fin dal grembo di mia madre ha pronunziato il mio nome" dia un'occhiata ai video qui sotto. Ci mostrano un "ecumenismo vocazionale infantile". Bambini russi ortodossi, bambini americani cattolici romani, e chissà in quante altre chiese e parti del mondo, sono affascinati dal prete, dai suoi gesti e dalle sue parole. Percepiscono la sacralità della liturgia e nel gioco - serissima attività dei piccoli! - vogliono a volte ripetere e rivivere in prima persona ciò che vedono fare con serietà e solennità dai grandi in chiesa.
Quello che stupisce in entrambi i video, è quanto i bambini siano attenti ai particolari, ai gesti, alle cose. Per esempio, il piccolo Isaiah a 3 anni non solo ricorda bene parecchie parole della Messa ma, pur non sapendo leggere, non dimentica che serve il messale (per lui va bene un libro di Topolino!). I fratellini russi "celebrano" invece addirittura l'ufficiatura del Mattutino delle solennità, con le benedizioni e le incensazioni, cantando alleluia e ricordando correttamente che, a un certo punto, il sacerdote con un pennello unge di olio profumato la fronte dei fedeli (uno dei bimbi sacerdoti ricorda anche correttamente di dare il bacio sulla mano nel passare il pennello al suo "confratello"...).
Tutto questo ci dice quanto sia importante avviare i piccoli alla conoscenza e al gusto gioioso (e anche giocoso) della liturgia, soprattutto quella reale, a cui possono partecipare - un po' più grandicelli - con il servizio di chierichetti... asilo nido di futuri preti!
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