by Aldo Maria Valli
di John Horvat
La guerra in Ucraina ha catapultato il Messaggio di Fatima al centro delle discussioni.
I misteriosi riferimenti della Madre di Dio del 1917 alla Russia e ai suoi errori fanno da sfondo al bilancio di morte e distruzione in Ucraina: “Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate”.
La Madonna ha anche parlato della conversione finale della Russia dopo la consacrazione della nazione al suo Cuore Immacolato. Molti hanno giustamente affermato che gli errori della Russia erano quelli del comunismo. La Russia li ha effettivamente diffusi in tutto il mondo dal 1917 in poi.
Una conversione controversa
A partire dal crollo dell’Unione Sovietica del 1991, tuttavia, tra i cattolici occidentali cominciò a circolare un’opinione errata, secondo cui questa era la conversione della Russia prevista dalla Madonna. La narrazione della conversione si è rafforzata sotto Vladimir Putin.
La narrativa della conversione si riferisce alla caduta del comunismo e ai successivi tentativi di ristabilire una parvenza di ordine nella terra devastata da sette decenni di dominio ateo. Alcuni vedono nell’aumento post guerra fredda della professione religiosa (anche se non della pratica) una sorta di conversione in corso.
Alcuni cattolici sono fin troppo pronti a inserire questi sviluppi nel messaggio di Fatima. Non importa quanto piccolo un gesto sia, essi lo interpretano immediatamente come parte di un processo di conversione. Inoltre, sono ben soddisfatti di vedere l’Ortodossia russa, non la Chiesa cattolica, come lo strumento di Dio in questa conversione. Come se questo non facesse nessuna differenza.
Tutti questi punti sono oggetto di discussione tra coloro che in Occidente sostengono quella che si potrebbe chiamare la narrativa della conversione della Russia alla luce di Fatima. La discussione spesso include una contro-narrazione, che afferma che anche le nazioni occidentali decadenti e moralmente corrotte hanno bisogno di convertirsi, forse più della Russia.
La narrativa si estende ancora
Il problema con la narrativa della conversione della Russia è che deve avere luogo all’interno del Messaggio di Fatima. Gli eventi devono corrispondere alla realtà se si vuole credere alla detta narrativa. Non c’è spazio per variabili utilizzando fatti distorti.
Qualsiasi situazione può essere adattata a una narrativa, purché assomigli alla trama generale. Tuttavia, una narrativa può essere allungata solo fino a un certo punto. Quando gli elementi chiave non si adattano più, l’intera struttura cade. Questo è il caso della narrativa della conversione della Russia. Allunga troppo le cose e i fatti non corrispondono più al copione.
Questa Russia in via di conversione sembra in realtà incline alla decadenza come altri paesi europei. Un’indagine sulle nazioni dell’Europa orientale, per esempio, mostra che i cattolici sono molto più propensi degli ortodossi russi a partecipare alle funzioni settimanali (42% in Polonia contro il 7% della Russia), a digiunare durante i tempi sacri (72% in Croazia contro il 27% in Russia) o a impegnarsi nella preghiera quotidiana (44% in Croazia contro il 18% in Russia). I dati delle Nazioni Unite rivelano che la Russia ha il più alto tasso di aborto pro capite del mondo, quasi il triplo di quello americano. La Russia continua ad avere uno dei più alti livelli di consumo di alcol nel mondo. Anche altri indicatori sociali come i tassi di suicidio e i livelli di prostituzione sono estremamente alti.
Una conversione indesiderata
Tuttavia, il fatto che funziona maggiormente contro la narrativa della conversione è che la maggior parte dei russi si identifica con la Chiesa ortodossa russa, non con la Chiesa cattolica romana. Perciò rifiutano la narrativa di Fatima essendo questa cattolica. La storia della conversione russa inciampa sul fatto che i russi non vogliono essere convertiti da Fatima.
Questo non significa che i russi non abbiano desiderato essere liberi dal giogo sovietico. Significa solo che i russi non vedono questa liberazione venire dalla Madonna di Fatima. Purtroppo, essi non inquadrano i cambiamenti che avvengono in Russia come parte di un trionfo universale del Cuore Immacolato di Maria.
La narrativa della conversione della Russia incontra ulteriori difficoltà. I gerarchi ortodossi russi tendono a vedere le apparizioni di Fatima come una montatura cattolica finalizzata a invadere quello che essi sostengono essere esclusivamente “territorio canonico” ortodosso e area di influenza. Visto alla luce del Grande Scisma del 1054, quando la Chiesa orientale lasciò Roma, il messaggio di Fatima viene rifiutato. Gli ortodossi hanno a lungo perseguitato i cattolici in Russia e inibito la pratica della vera Fede.
Invece di abbracciare il Messaggio di Fatima come un aiuto mandato dal cielo per incoraggiare i russi in questo momento di grande bisogno spirituale, la Chiesa ortodossa russa lo guarda con risentimento. Essa sostiene che la Russia non ha bisogno di conversione, poiché è cristiana da più di mille anni. Non c’è bisogno di consacrazione perché il popolo russo ha già riconosciuto la Madonna come la Madre di Dio, la Theotokos.
Insomma, la Chiesa ortodossa russa si auto-esclude dal Messaggio di Fatima perché i suoi gerarchi non credono che venga dal cielo.
Così viene rifiutato il più grande sostegno
C’è quindi un grande e ombroso silenzio su Fatima nelle vaste distese della Russia. La Chiesa russa e i funzionari civili non fanno appello a questo potentissimo alleato soprannaturale che ha promesso loro la liberazione dai mali moderni. Di conseguenza, la Russia non si è convertita e langue nella corruzione morale e nel peccato che dominano il mondo.
Nemmeno l’Occidente si è convertito, certo. Non ha nemmeno ascoltato il Messaggio di Fatima quando poteva trarne così tanto vantaggio. Se il Messaggio di Fatima non fosse stato respinto, l’appello universale della Madonna alla preghiera, alla penitenza e all’emendamento della vita avrebbe prodotto meraviglie tali che avrebbero trasformato il mondo.
Una narrazione che non è finita
Il Messaggio di Fatima è ancora attuale. Tuttavia, perché abbia senso, si deve assumere una posizione veramente equilibrata, ammettendo che sia l’Oriente che l’Occidente non hanno ascoltato il Messaggio di Fatima. Il mondo intero ha bisogno di conversione perché l’errore domina ancora ovunque. Sia l’Oriente che l’Occidente hanno adottato una posizione altra rispetto a quella richiesta dalla Madre di Dio a Fatima e, dunque, abbracciano un mondo peccaminoso e moderno. Poiché il Messaggio della Madonna non è stato ascoltato, sia l’Oriente che l’Occidente sono diretti verso un castigo senza precedenti nella storia del mondo.
Non è il momento di puntare il dito l’uno contro l’altro, ma di battersi il petto in segno di pentimento. Ora più che mai il mondo ha bisogno di Fatima. Ha bisogno di pentimento. La sua unica speranza di sopravvivenza è la Madonna.
Fonte: Tfp.org
Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia
di John Horvat
La guerra in Ucraina ha catapultato il Messaggio di Fatima al centro delle discussioni.
I misteriosi riferimenti della Madre di Dio del 1917 alla Russia e ai suoi errori fanno da sfondo al bilancio di morte e distruzione in Ucraina: “Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace; diversamente, diffonderà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa; i buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, diverse nazioni saranno annientate”.
La Madonna ha anche parlato della conversione finale della Russia dopo la consacrazione della nazione al suo Cuore Immacolato. Molti hanno giustamente affermato che gli errori della Russia erano quelli del comunismo. La Russia li ha effettivamente diffusi in tutto il mondo dal 1917 in poi.
Una conversione controversa
A partire dal crollo dell’Unione Sovietica del 1991, tuttavia, tra i cattolici occidentali cominciò a circolare un’opinione errata, secondo cui questa era la conversione della Russia prevista dalla Madonna. La narrazione della conversione si è rafforzata sotto Vladimir Putin.
La narrativa della conversione si riferisce alla caduta del comunismo e ai successivi tentativi di ristabilire una parvenza di ordine nella terra devastata da sette decenni di dominio ateo. Alcuni vedono nell’aumento post guerra fredda della professione religiosa (anche se non della pratica) una sorta di conversione in corso.
Alcuni cattolici sono fin troppo pronti a inserire questi sviluppi nel messaggio di Fatima. Non importa quanto piccolo un gesto sia, essi lo interpretano immediatamente come parte di un processo di conversione. Inoltre, sono ben soddisfatti di vedere l’Ortodossia russa, non la Chiesa cattolica, come lo strumento di Dio in questa conversione. Come se questo non facesse nessuna differenza.
Tutti questi punti sono oggetto di discussione tra coloro che in Occidente sostengono quella che si potrebbe chiamare la narrativa della conversione della Russia alla luce di Fatima. La discussione spesso include una contro-narrazione, che afferma che anche le nazioni occidentali decadenti e moralmente corrotte hanno bisogno di convertirsi, forse più della Russia.
La narrativa si estende ancora
Il problema con la narrativa della conversione della Russia è che deve avere luogo all’interno del Messaggio di Fatima. Gli eventi devono corrispondere alla realtà se si vuole credere alla detta narrativa. Non c’è spazio per variabili utilizzando fatti distorti.
Qualsiasi situazione può essere adattata a una narrativa, purché assomigli alla trama generale. Tuttavia, una narrativa può essere allungata solo fino a un certo punto. Quando gli elementi chiave non si adattano più, l’intera struttura cade. Questo è il caso della narrativa della conversione della Russia. Allunga troppo le cose e i fatti non corrispondono più al copione.
Questa Russia in via di conversione sembra in realtà incline alla decadenza come altri paesi europei. Un’indagine sulle nazioni dell’Europa orientale, per esempio, mostra che i cattolici sono molto più propensi degli ortodossi russi a partecipare alle funzioni settimanali (42% in Polonia contro il 7% della Russia), a digiunare durante i tempi sacri (72% in Croazia contro il 27% in Russia) o a impegnarsi nella preghiera quotidiana (44% in Croazia contro il 18% in Russia). I dati delle Nazioni Unite rivelano che la Russia ha il più alto tasso di aborto pro capite del mondo, quasi il triplo di quello americano. La Russia continua ad avere uno dei più alti livelli di consumo di alcol nel mondo. Anche altri indicatori sociali come i tassi di suicidio e i livelli di prostituzione sono estremamente alti.
Una conversione indesiderata
Tuttavia, il fatto che funziona maggiormente contro la narrativa della conversione è che la maggior parte dei russi si identifica con la Chiesa ortodossa russa, non con la Chiesa cattolica romana. Perciò rifiutano la narrativa di Fatima essendo questa cattolica. La storia della conversione russa inciampa sul fatto che i russi non vogliono essere convertiti da Fatima.
Questo non significa che i russi non abbiano desiderato essere liberi dal giogo sovietico. Significa solo che i russi non vedono questa liberazione venire dalla Madonna di Fatima. Purtroppo, essi non inquadrano i cambiamenti che avvengono in Russia come parte di un trionfo universale del Cuore Immacolato di Maria.
La narrativa della conversione della Russia incontra ulteriori difficoltà. I gerarchi ortodossi russi tendono a vedere le apparizioni di Fatima come una montatura cattolica finalizzata a invadere quello che essi sostengono essere esclusivamente “territorio canonico” ortodosso e area di influenza. Visto alla luce del Grande Scisma del 1054, quando la Chiesa orientale lasciò Roma, il messaggio di Fatima viene rifiutato. Gli ortodossi hanno a lungo perseguitato i cattolici in Russia e inibito la pratica della vera Fede.
Invece di abbracciare il Messaggio di Fatima come un aiuto mandato dal cielo per incoraggiare i russi in questo momento di grande bisogno spirituale, la Chiesa ortodossa russa lo guarda con risentimento. Essa sostiene che la Russia non ha bisogno di conversione, poiché è cristiana da più di mille anni. Non c’è bisogno di consacrazione perché il popolo russo ha già riconosciuto la Madonna come la Madre di Dio, la Theotokos.
Insomma, la Chiesa ortodossa russa si auto-esclude dal Messaggio di Fatima perché i suoi gerarchi non credono che venga dal cielo.
Così viene rifiutato il più grande sostegno
C’è quindi un grande e ombroso silenzio su Fatima nelle vaste distese della Russia. La Chiesa russa e i funzionari civili non fanno appello a questo potentissimo alleato soprannaturale che ha promesso loro la liberazione dai mali moderni. Di conseguenza, la Russia non si è convertita e langue nella corruzione morale e nel peccato che dominano il mondo.
Nemmeno l’Occidente si è convertito, certo. Non ha nemmeno ascoltato il Messaggio di Fatima quando poteva trarne così tanto vantaggio. Se il Messaggio di Fatima non fosse stato respinto, l’appello universale della Madonna alla preghiera, alla penitenza e all’emendamento della vita avrebbe prodotto meraviglie tali che avrebbero trasformato il mondo.
Una narrazione che non è finita
Il Messaggio di Fatima è ancora attuale. Tuttavia, perché abbia senso, si deve assumere una posizione veramente equilibrata, ammettendo che sia l’Oriente che l’Occidente non hanno ascoltato il Messaggio di Fatima. Il mondo intero ha bisogno di conversione perché l’errore domina ancora ovunque. Sia l’Oriente che l’Occidente hanno adottato una posizione altra rispetto a quella richiesta dalla Madre di Dio a Fatima e, dunque, abbracciano un mondo peccaminoso e moderno. Poiché il Messaggio della Madonna non è stato ascoltato, sia l’Oriente che l’Occidente sono diretti verso un castigo senza precedenti nella storia del mondo.
Non è il momento di puntare il dito l’uno contro l’altro, ma di battersi il petto in segno di pentimento. Ora più che mai il mondo ha bisogno di Fatima. Ha bisogno di pentimento. La sua unica speranza di sopravvivenza è la Madonna.
Fonte: Tfp.org
Traduzione a cura di Tradizione Famiglia Proprietà – Italia
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