Mons. Mansueto Bianchi vescovo emerito di Pistoia |
03/08/2016
IL COMUNICATO DI MONS. TARDELLI
Con profondo dolore e il cuore chiuso in un nodo di tristezza anche per l’amicizia personale che mi legava e lega ancora a lui, comunico alla Diocesi che alle ore 15 di oggi, 3 agosto, Mons. Mansueto Bianchi ha chiuso la sua vicenda terrena.
Soffriamo enormemente per questa perdita, ma ci conforta la stupenda testimonianza di fede, di speranza e di carità dolcissima che ci ha dato in questi lunghi e interminabili mesi di ospedale. È stato duramente provato, tra alti e bassi, piccole riprese e ricadute. Sempre sereno e con una grande pace nel cuore, affidato completamente a Gesù, pieno di amore per Lui e per le persone che sono passate attraverso la sua vita e che ha portato sempre con sé.
Posso attestare di persona la sua fede rocciosa, la sua delicatezza d’animo, l’abbandono fiducioso nelle mani del Signore. La diocesi di Pistoia gli deve tanto e anche in questi mesi di dura prova, l’amore per i pistoiesi è stato sempre molto forte in lui. Ora, sono certo, gli si sono spalancate le porte del paradiso per contemplare viso a viso quel Dio da cui si è lasciato conquistare e consumare.
La nostra Chiesa ha così un suo altro grande patrono nel cielo che si va a unire a quei santi vescovi che l’hanno arricchita con i doni del Signore. A Dio, da cui in verità speravamo la guarigione del nostro fratello e vescovo, sia resa comunque la lode più grande, perché Lui sa il come e il perché e soprattutto per il dono prezioso che ci ha fatto facendocelo incontrare e conoscere. «Tutto – infatti – concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno». (Rm 8,28)
+ Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia
A PISTOIA LE ESEQUIE SOLENNI DI MONS. BIANCHI
Venerdì 5 agosto, in mattinata, la salma di Mons. Mansueto Bianchi sarà trasportata a Pistoia nella Cattedrale di San Zeno. Nel pomeriggio, alle ore 17.00, sempre in Cattedrale, il vescovo Fausto Tardelli celebrerà le esequie solenni a cui sono invitati tutti i vescovi della Toscana.
La salma partirà quindi per Lucca, dove sabato Mattina, alle ore 10.00, sarà celebrata la messa funebre in Cattedrale. Alle ore 16.00 avrà luogo la sepoltura a Santa Maria a Colle, suo paese natale.
Breve nota biografica
Mons. Mansueto Bianchi era nato a Santa Maria a Colle (Lucca) il 4 novembre 1949.
La sua formazione, avviata nel seminario diocesano di Lucca, è stata completata a Roma come alunno dell’Almo Collegio Capranica. Qui ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana dove ha ottenuto la licenza in teologia biblica e avviato gli studi per il dottorato.
È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1974. Nominato vicerettore del seminario diocesano è stato docente di sacra scrittura dal 1977 al 1988, quindi parroco della pieve di San Giovanni ad Arliano dal 1988 al 1998. Dal 1998 al 2000 ha ricoperto anche l’incarico di decano-priore della parrocchia dei Santi Michele, Paolino ed Alessandro a Lucca. Negli stessi anni ha svolto l’insegnamento della sacra scrittura presso lo studio interdiocesano di teologia di Camaiore e ricoperto numerosi incarichi diocesani.
Nominato vescovo di Volterra il 18 marzo 2000 da papa Giovanni Paolo II, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 3 maggio nella Cattedrale di Lucca.
È arrivato a Pistoia all’età di 57 anni, il 4 novembre 2006. L’ingresso in Diocesi avvenne, con una cerimonia solenne e grande concorso di popolo, nella Cattedrale di San Zeno sabato 16 dicembre 2006.
L’entusiasmo generato dal suo arrivo in Diocesi trovò un seguito particolare negli incontri con i giovani, sia in occasione delle Giornate Diocesane dei Giovani organizzate dalla Pastorale Giovanile, che negli affollati incontri di Scuola della Parola in Seminario e nelle parrocchie.
L’amore per la Parola di Dio, sorretto dalla sua formazione biblica e unito alle sue doti di omileta, ha segnato il suo magistero episcopale e lasciato traccia nei numerosi gruppi di Ascolto del Vangelo promossi in Diocesi.
Il Vescovo Bianchi si è impegnato a fondo anche nella riforma della vita pastorale della Diocesi, attraverso la promozione di parrocchie in alleanza, l’invito a rinnovare democraticamente i consigli pastorali, la riforma dei battesimi per un maggiore coinvolgimento delle famiglie e delle comunità parrocchiali.
Ricordiamo la solidarietà espressa alle famiglie in difficoltà, ad esempio attraverso la costituzione del “Fondo per le famiglie in difficoltà economica”; la prossimità alle aziende in crisi e l’impegno in favore dei lavoratori a rischio, gli inviti pressanti rivolti nelle sue omelie e nelle messe celebrate in fabbrica, ma anche la promozione del Progetto Policoro per il lavoro dei giovani in Diocesi e il lancio del tavolo “Lavoro e occupazione”.
Indimenticata anche l’accoglienza ai circa 1.200 delegati delle diocesi italiane convenuti a Pistoia per la “Settimana Sociale” dei cattolici italiani nel centenario di quella pistoiese del 1907.
Nel contatto con la gente, specialmente in occasione delle cresime, si misurava, nonostante il carattere umile e schivo, la sua profonda umanità e simpatia. Qualità evidenti anche nei pellegrinaggi diocesani – memorabile quello in Terra Santa nell’agosto 2009, con oltre 200 pellegrini- ma anche in circostanze speciali, come l’incontro in Senegal con i familiari di Samb e Diop, due giovani uccisi a Firenze da un fanatico di destra pistoiese.
Il suo ministero pistoiese è stato accompagnato da altri incarichi di rilievo nazionale come la presidenza della Commissione Ecumenismo e Dialogo Interreligioso della CEI e dunque l’inserimento nel Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana, nonché la nomina a vicepresidente del grande Convegno della Chiesa italiana svoltosi a Firenze nel novembre 2015.
Il 5 aprile 2014 la nomina a Assistente Nazionale dell’Azione Cattolica e il saluto alla diocesi.
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