giovedì 29 dicembre 2011
Un Giorgio La Pira inedito con don Diego Pancaldo
Un libro di don Diego Pancaldo pubblica oltre duecento lettere inedite del sindaco santo
LA PIRA: "NELLA BURRASCA? ALZARE GLI OCCHI E FISSARE DIO"
Il cardinale Piovanelli: “Il carteggio ci fa entrare nell’intimità della sua vita”
Firenze, 28 dicembre 2011 – “Quando la situazione è burrascosa, quando c’è oscurità, una sola è la cosa che va fatta. Respice stellam: alzare gli occhi al cielo e fissare la luce di Dio! Una è la verità che ci guida, questa: che niente avviene nella nostra vita che non sia in vista della nostra personale santificazione”.
Sono parole di Giorgio La Pira contenute in una delle 224 lettere finora inedite scritte alla “figlia spirituale” Paola Ramusani, con cui intrattenne un fitto scambio epistolare dal 1940 al 1975. Il carteggio, finora inedito, è stato pubblicato integralmente insieme a uno studio di Diego Maria Pancaldo, docente della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, che indaga gli aspetti salienti dell’itinerario spirituale del “sindaco santo” di cui è in corso il processo di beatificazione.
Intitolato Preghiera e vita. La direzione spirituale come relazione di amicizia nel carteggio La Pira-Ramusani (Polistampa, pp. 536, euro 24,80), il libro è arricchito da un prefazione del cardinale Silvano Piovanelli, secondo cui l’opera “ci aiuta ad entrare nell’intimità della vita di La Pira e a scoprirlo come amico fedele e accompagnatore saggio nel campo dello spirito”.
Nelle lettere scritte alla Ramusani, insegnante di Reggio Emilia conosciuta a Canazei nel 1940, lo statista richiama costantemente i punti essenziali della vocazione alla vita consacrata, sottolineando la centralità dell’interiorità, della contemplazione, della preghiera e di un apostolato che sia realmente irradiazione dell’amore di Cristo. E come se non bastasse la ricerca presenta altri documenti inediti, reperiti presso l’archivio della Fondazione La Pira di Pozzallo e presso l’archivio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, risalenti agli anni giovanili di La Pira, che contribuiscono a mettere a fuoco una delle figure più significative del cattolicesimo moderno. (Gherardo Del Lungo - Eventi Pagliai s.r.l.)
GIORGIO LA PIRA: AMICO FEDELE, ACCOMPAGNATORE SAGGIO
Diego Maria Pancaldo
Preghiera e vita. La direzione spirituale come relazione di amicizia nel carteggio La Pira-Ramusani
Il volume percorre le tappe fondamentali dell’itinerario spirituale del giovane Giorgio La Pira (conversione, vocazione, consacrazione, missione) e affronta i temi della sua più matura riflessione (spiritualità cristocentrica, Cristianesimo mariale, antropologia soprannaturale, vita di grazia e santità, vita interiore, vita sacramentale, Chiesa, preghiera, apostolato) ponendo le basi della conferma e dell’approfondimento della sua vocazione. È analizzata la corrispondenza con don Raffaele Bensi, così come le lettere agli amici del gruppo Ut unum sint, il diario, il carteggio con padre Agostino Gemelli, quello con Ezio Franceschini e alcune lettere a Fioretta Mazzei.
L’accompagnamento vocazionale è visto come relazione di amicizia, come testimonia il carteggio tenuto con Paola Ramusani, qui pubblicato per la prima volta. Si tratta di 224 lettere, 221 delle quali scritte da La Pira fra il 1940 e il 1975, tre soltanto dalla Ramusani, una indirizzata a La Pira e due a Fioretta Mazzei dopo la morte del professore.
È dal carteggio che apprendiamo alcune notizie sulla corrispondente: è una giovane insegnante conosciuta a Canazei nel giugno del ’40, abita a Reggio Emilia nella famiglia di origine, ha consacrato a Dio la propria esistenza. I motivi salienti del carteggio, individuati e studiati dall’autore, sono ancora l’amicizia spirituale, la ministerialità, la testimonianza, l’esortazione alla preghiera e alla verginità.
“Giorgio La Pira è conosciuto come testimone coraggioso del Vangelo nelle aule universitarie, come animatore della San Vincenzo nell’aiuto ai poveri, come ‘professorino’ nella Assemblea costituente, come deputato alla Camera, come sindaco di Firenze, come profeta della pace nel mondo, come audace pioniere dell’incontro dei popoli, come testimone coraggioso di fede cristiana e fedeltà alla Chiesa.
Questo libro ci aiuta ad entrare di più nell’intimità della sua vita e scoprirlo come amico fedele e accompagnatore saggio nel campo dello spirito. Aiuterà sicuramente chi vuole impegnarsi con serietà nel cammino di fede e in modo particolare quanti, preti e non, sono chiamati all’accompagnamento spirituale per aiutare altri a seguire con fedeltà la via del Vangelo, vivendo la propria esistenza come risposta all’amore di Dio.” (dalla Premessa del Card. Silvano Piovanelli)
Diocesi di Pistoia 29 dicembre 2011
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