Giovedì 2 giugno 2011 alle ore 21, nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, in piazza dello Spirito Santo a Pistoia, si terrà la conferenza del rev. prof. Nicola Bux sul tema: «La Sacrosanctum Concilium e la sua esecuzione postconciliare: dagli adattamenti all'inosservanza dello ius divinum nella liturgia».
Nicola Bux è un noto liturgista, professore di teologia sacramentaria alla Facoltà teologica di Bari, è tra i più stimati collaboratori del Santo Padre Benedetto XVI, Consultore in Vaticano alle Congregazioni per la dottrina della Fede, dei Santi e dell’Ufficio delle celebrazioni pontificie, è stato perito al Sinodo sull’Eucaristia del 2005 ed a quello sul Medio Oriente. Autore di numerose pubblicazioni di teologia dogmatica e liturgica, ha ultimamente dato alle stampe La riforma di Benedetto XVI. La liturgia tra innovazione e tradizione, Piemme, II ed. 2009; Gesù il Salvatore. Luoghi e tempi della Sua venuta nella storia, Cantagalli, II ed. 2010; Come andare a Messa e non perdere la fede, Piemme, 2010.
Come Benedetto XVI, ritiene che la crisi attuale della Chiesa sia dovuta in gran parte al crollo della liturgia, dalla quale si esce ricomprendendo la natura divina della liturgia e rispettando la sua parte immutabile. Pensa che sia oggi indispensabile un nuovo movimento liturgico, che ha definito “riforma della riforma della liturgia”, con l’obiettivo di far fruttificare il vero patrimonio del Concilio Vaticano II nell’odierna situazione della Chiesa. Purtroppo certe innovazioni postconciliari hanno talvolta offuscato la sacralità del rito: nel nome della partecipazione si sono abbandonati certi segni e si è modificato il rito, perdendo così il senso della presenza del divino, mentre si è dimenticato che la prima partecipazione è adorare Dio. La riforma della liturgia è tuttavia un restauro paziente e non radicale, in continuità con la Tradizione, come dimostra il Motu proprio Summorum Pontificum con il quale Benedetto XVI ha restituito alla chiesa universale e a tutti i fedeli il tesoro della Messa in Rito Romano antico.
La conferenza è organizzata dalla parrocchia dello Spirito Santo e dall’Associazione Madonna dell’Umiltà, costituita da fedeli che hanno promosso a Pistoia la Messa nella forma straordinaria del Rito Romano, che dallo scorso ottobre, viene celebrata nella chiesa della Madonna del Carmine, tutti i sabati alle 18,30, in latino, con il canto gregoriano e l’organo.
Nicola Bux è un noto liturgista, professore di teologia sacramentaria alla Facoltà teologica di Bari, è tra i più stimati collaboratori del Santo Padre Benedetto XVI, Consultore in Vaticano alle Congregazioni per la dottrina della Fede, dei Santi e dell’Ufficio delle celebrazioni pontificie, è stato perito al Sinodo sull’Eucaristia del 2005 ed a quello sul Medio Oriente. Autore di numerose pubblicazioni di teologia dogmatica e liturgica, ha ultimamente dato alle stampe La riforma di Benedetto XVI. La liturgia tra innovazione e tradizione, Piemme, II ed. 2009; Gesù il Salvatore. Luoghi e tempi della Sua venuta nella storia, Cantagalli, II ed. 2010; Come andare a Messa e non perdere la fede, Piemme, 2010.
Come Benedetto XVI, ritiene che la crisi attuale della Chiesa sia dovuta in gran parte al crollo della liturgia, dalla quale si esce ricomprendendo la natura divina della liturgia e rispettando la sua parte immutabile. Pensa che sia oggi indispensabile un nuovo movimento liturgico, che ha definito “riforma della riforma della liturgia”, con l’obiettivo di far fruttificare il vero patrimonio del Concilio Vaticano II nell’odierna situazione della Chiesa. Purtroppo certe innovazioni postconciliari hanno talvolta offuscato la sacralità del rito: nel nome della partecipazione si sono abbandonati certi segni e si è modificato il rito, perdendo così il senso della presenza del divino, mentre si è dimenticato che la prima partecipazione è adorare Dio. La riforma della liturgia è tuttavia un restauro paziente e non radicale, in continuità con la Tradizione, come dimostra il Motu proprio Summorum Pontificum con il quale Benedetto XVI ha restituito alla chiesa universale e a tutti i fedeli il tesoro della Messa in Rito Romano antico.
La conferenza è organizzata dalla parrocchia dello Spirito Santo e dall’Associazione Madonna dell’Umiltà, costituita da fedeli che hanno promosso a Pistoia la Messa nella forma straordinaria del Rito Romano, che dallo scorso ottobre, viene celebrata nella chiesa della Madonna del Carmine, tutti i sabati alle 18,30, in latino, con il canto gregoriano e l’organo.
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