L'autore di soft porn Tucho Cardinal Fernández ha rifiutato martedì in una nota dottrinale il titolo mariano di "Corredentrice" ma anche di "Mediatrice di tutte le Grazie".
La nota è intitolata "Mater Populi Fidelis" (Madre del Popolo Fedele).
La ragione addotta è la seguente: "Questo titolo rischia di oscurare la mediazione salvifica unica di Cristo e può quindi creare confusione e uno squilibrio nell'armonia delle verità della fede cristiana".
Sessant'anni dopo il Vaticano II, l'infinita insalata di parole vaticane e il Sinodo sulla sinodalità, la frase più ironica e iconica del documento di Tucho è questa: "Quando un'espressione richiede ripetute spiegazioni per evitare che si allontani dal suo significato corretto, non serve la fede del Popolo di Dio e diventa inutile".
La teologia della Corredenzione e della Mediatrice è stata insegnata per secoli.
Nel 1908 la Congregazione dei Riti del Vaticano espresse il desiderio che -- "la devozione della Madre Addolorata aumenti e si intensifichi la pietà dei fedeli e la loro gratitudine verso la misericordiosa Corredentrice del genere umano".
Nel 1913 il Vaticano concesse un'indulgenza per una preghiera che terminava con: "Benedico il Tuo Santo Nome, lodo il Tuo eccelso privilegio di essere veramente Madre di Dio, sempre Vergine, concepita senza macchia di peccato, Corredentrice del genere umano".

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