Serafino Lanzetta, Catholica Fides, 06-11-2025
Ho letto il documento ed è, onestamente, una lettura molto dolorosa. È un documento che apre completamente al più puro minimalismo.
Il Cardinale Fernández ha affermato che, poiché è stato approvato dal Papa, il documento fa parte del magistero ordinario. Tuttavia, mai nella storia della Chiesa il Magistero è giunto a dire ciò che dicono loro. Essenzialmente, essi dicono l’esatto opposto di ciò che hanno affermato i Padri della Chiesa e i Papi.
Ad esempio, ciò è evidente riguardo alla co-redenzione. Essi la illustrano come una partecipazione subordinata alla redenzione. Ma la partecipazione della Madonna è una partecipazione attiva e diretta alla redenzione. La Madonna non è una spectatrix. La Madonna non è qualcuno che sta lì ed è completamente passiva.
Ora, il Dicastero per la Dottrina della Fede afferma in sostanza che la Madonna è lì, ma riceve e non fa nulla. Il problema non riguarda solo la parola “co-redentrice”, la quale, secondo loro, non dovrebbe essere usata perché ambigua e fuorviante. Il problema riguarda la cooperazione in quanto tale.
Ciò che è molto strano e allo stesso tempo molto significativo è che “Mater Populi Fidelis” dice meno del Vaticano II. In un certo senso, provano a restringere e a diminuire l’insegnamento mariologico del Vaticano II. Questo perché, secondo loro, tale insegnamento non è poi così ecumenico.
Il fine di questo nuovo documento è infatti molto ecumenico, ossia trovare un accordo con i Protestanti. Ad essere onesto, direi che Lutero lo firmerebbe; Lutero è molto contento di questo documento. Ma che dire dei cattolici?
Non credo che i cattolici siano contenti, anche da un punto di vista molto pratico. Gli irlandesi vanno a Knock. E in Italia, ad esempio, andiamo al Santuario di Pompei: Papa Leone XIII è devoto della Madonna di Pompei. La gente va a Pompei, la gente va a Knock, per quale motivo? Per pregare la Madonna e chiedere le grazie. Lo fanno perché sanno che la Madonna è la Madre di Dio e la Mediatrice di tutte le grazie. Si aspettano che la Madonna conceda loro la grazia che chiedono. Non perché sia lei a gestire ogni cosa e a produrre la grazia da sé stessa, ma perché sanno che la Madonna è madre e la sua mediazione e intercessione hanno la capacità di dare loro ciò che chiedono.
Ora, secondo questo nuovo documento, anche il titolo “mediatrice di tutte le grazie non dovrebbe essere più usato perché ambiguo. Il documento afferma che la Madonna non dona alcuna grazia. Lei intercede solo disponendo l’anima a ricevere la grazia. Ma, in sostanza, è di nuovo una spectatrix: è lì, ma senza fare nulla.
Alla fine, il documento dice che la Madonna è “una donna favorita, favorita dalla grazia, ma nient’altro che una donna”. È questa la fede cattolica? È questo l’insegnamento cattolico? Non credo.
La questione fondamentale è ancora una volta cosa veramente sia la cooperazione di Maria alla nostra salvezza. Ora è ridotta, come detto, a una mera ricezione della grazia di salvezza e a un mero aiuto offerto ai cristiani a riceverla.
Il tutto sminuisce la Vergine Maria nella sua dignità e nel suo status nella Chiesa come Theotokos, Mediatrix, e Coredemptrix. Il termine Corredentrice è corretto, e i Papi lo hanno usato e spiegato; non è una parola fuorviante. Anche il titolo Theotokos, Dei Genitrix, potrebbe essere fuorviante se non spiegato correttamente. Una donna genera Dio? Se Fernandez è fedele alla sua logica, dovrebbe dire che dobbiamo bandire anche questo titolo. Questo è il momento migliore per ricorrere a San Giuseppe. Attraverso San Giuseppe possiamo conoscere nuovamente chi è la Madonna. Egli è l’uomo che ci indica Maria, la Corredentrice, la Mediatrice di tutte le grazie, come crediamo, e la Madre e Regina. Dobbiamo pregare per la Chiesa in quest’ora buia e drammatica. Questo documento non Le fa onore.
Commento anche in inglese durante questa video-intervista.

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