Luigi
Roberto de Mattei, 12-9-2022
Il 12 settembre, dopo la festa della Natività della Santissima Vergine, la Chiesa onora il santo Nome di Maria per insegnarci, attraverso la Liturgia, ad avere sempre sulle labbra e nel cuore, il Nome di Maria, accanto a quello di Gesù. I suoi santi genitori Gioacchino ed Anna, le posero questo nome, nomen Virginis Mariae (Lc, I, 27) per speciale rivelazione del Signore, che in quel nome volle racchiudere tutte le grandezze spirituali di Colei che era destinata ad essere la Madre di Dio.
Tra i tanti significati che sono stati attribuiti al nome di Maria, i santi e i teologi ne ricordano soprattutto quattro: stella del mare, mare amaro, signora o padrona e illuminatrice. Stella del mare, perché Maria è consolazione e guida di coloro che navigano nel mare di questo mondo, combattuti dalle onde e dalle tempeste delle tentazioni; mare amaro per l’immensità delle grazie celesti comunicatele da Dio, ma anche per l’immensità delle amarezze che Ella subì, durante tutta la vita, soprattutto nella Passione del Figlio; Signora e padrona, perché Maria è Regina del Cielo e della terra, a cui tutto è sottomesso; illuminatrice perché ha dato al mondo la Luce eterna e illumina di celeste sapienza le anime di tutti coloro che a Lei si affidano.
Il Nome benedetto di Maria è anche un’arma infallibile contro i nemici, interni ed esterni, delle anime e della Chiesa. Il solo Nome di Maria atterrisce infatti i demoni e gli uomini che combattono Gesù Cristo e la Chiesa da lui fondata.
L’11 settembre del 1683 l’armata cristiana, guidata dal re polacco Giovanni Sobiecki e animata dal beato Marco d’Aviano liberò la città imperiale di Vienna assediata dai Turchi. Il Beato Innocenzo XI, che aveva promosso e accompagnato con le sue preghiere quell’impresa militare, era convinto che la vittoria cristiana fosse dovuta alla Madonna e fosse stata ottenuta nel suo Nome. “Il riconoscimento generale della parte grande, decisiva, avuta da Innocenzo XI alla liberazione di Vienna – scrive lo storico Ludwig von Pastor –, riusciva penoso alla profonda umiltà di lui. Quando gli altri parlavano dei suoi meriti, egli portava il discorso su quelli altrui, e ascriveva al Signore Iddio tutto l’onore. Per sottolineare questo motivo fece coniare delle medaglie commemorative che recavano la scritta: ‘La tua destra o Signore, ha colpito il nemico’. E per ringraziare la Madonna, stabilì per tutta la Chiesa la festa del Nome di Maria per la domenica dopo la natività della Santissima Vergine”.
Il Papa, per ricordare la vittoria di Vienna, fece costruire a Roma, al Foro Traiano, una chiesa dedicata al Santissimo Nome di Maria, istituendo per tutta la Chiesa la festa liturgica dedicata al suo Nome. Oggi i devoti della Madonna onorano il suo nome e combattono contro la Rivoluzione anticristiana per estendere la gloria di Maria e della Chiesa a tutta la terra
Al Nome di Maria è legata anche una bella pratica, che consiste nel recitare cinque salmi le cui lettere iniziali corrispondono alle cinque di cui si compone il Nome di Maria: M, Magnificat (Luc. 46-55); A, Ad Dominum cum tribularer clamavi (Sal. 119); R, Retribue servo tuo (Sal. 118, 17-32); I, In convertendo (Sal. 125) e A, Ad te levavi animam meam (Sal. 122)
Ripetiamo oggi le antifone di quei salmi: Mariæ Nomen cunctas illustrat ecclesias, quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum Nomen ejus: “Maria il tuo nome è la gloria di tutte le chiese, a te grandi cose fece l’Onnipotente, e santo è il tuo nome”; a solis ortu usque ad occasum. Laudabile Nomen Domine et Mariæ matris ejus: “Dall’oriente al tramonto si deve lodare il nome del Signore e di Maria Madre sua”; Refugium est in tribulationibus Mariæ Nomen omnibus illud invocantibus; “Nelle tribolazioni il nome di Maria è il rifugio per tutti quelli che lo invocano”; In universa terra: admirabilis Nomen tuum, o Maria: “Ammirabile in tutta la terra è il tuo nome, o Maria; Maria; Annunciaverunt cœli, Nomen Mariæ; et viderunt omnes populi gloriam ejus: “I cieli hanno annunciato il nome di Maria e tutti i popoli hanno veduta la sua gloria”.
San Bernardino da Siena (1380-1444) fu, nel XV secolo, il grande diffusore della devozione al Santissimo Nome di Gesù. Chiediamo al Signore che nuovi santi diffondano nel Ventunesimo secolo la devozione al Santissimo Nome di Maria, legandola al Trionfo del suo Cuore Immacolato.
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