domenica 1 dicembre 2013

Predica bene


Ambone


tratto dal blog di Costanza Mirano

di Joseph Ratzinger

In occasione di una conferenza sulla storicità del dogma, un assistente spirituale degli studenti mi dichiarò che, in qualunque maniera si volga e si rigiri la questione, in realtà proprio il dogma è sempre l’ostacolo principale per ogni specie di annuncio. Questa osservazione mi sembra sintomatica del fraintendimento del compito del sacerdote che oggi largamente si constata. In realtà, è il contrario.

Molti cristiani, me compreso, oggi come oggi sono presi da un segreto malessere quando devono partecipare a una liturgia in una qualche chiesa, quando si pensa quali teorie mal comprese, quali opinioni personali bizzarre e insulse di un qualche sacerdote bisognerà sopportare nella predica; per non parlare delle invenzioni personali in materia liturgica. Nessuno va in chiesa per sentire queste opinioni personali.

Non mi interessa affatto sapere quale tiritera tizio o caio ha escogitato intorno alle questioni della fede cristiana. È una cosa che può andar bene per una conversazione serale, ma non è in grado di stabilire quel vincolo che porta in chiesa domenica dopo domenica. Chi in questo modo annuncia se stesso si sopravvaluta e si attribuisce una importanza che assolutamente non ha. Se uno va in chiesa, è per incontrare non quello che io o un altro abbiamo escogitato, ma la fede della Chiesa, che abbraccia i secoli, viene prima di noi, e può sostenere noi tutti.


Joseph Ratzinger, Annunciatori della parola e servitori della vostra gioia, [p. 129]


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