lunedì 4 giugno 2012

Dai Sermoni di Sant'Antonio





«In uno specchio di acqua agitata e torbida non si scorge il viso di chi vi si protende. Se vuoi che Cristo ti mostri la sua faccia in atto di guardarti, calmati, riposa. La coscienza va riscattata dalle insidie dello strepito esteriore».


«Immonda è la predicazione degli eretici, in confronto di quella purissima della Chiesa.[ ... ] Assomigliano ad una bestia chiamata làmia, che ha la faccia umana e corpo di animale. Essi infatti, per ingannare più facilmente, si presentano con aspetto amabile e parole cortesi, ma sotto nascondono le loro prave intenzioni».


«Chi fa ostentazione delle proprie doti e delle sue buone azioni commette una specie di idolatria, che è il più grande dei peccati, perché viene a negare la grazia di Dio, e attribuisce a sé ciò che è unicamente un suo dono».


«I predicatori sono i piedi di Cristo, essi lo portano per tutto il mondo. Devono essere sommamente umili. L'esempio della loro vita deve essere la loro arma di persuasione. Pescatori di anime, se vogliono ritirare le reti cariche, non devono gettarle nel proprio nome».


«l buoni prelati della Chiesa sono immagini di Gesù Cristo [. ..] Beato quel prelato che può dire con verità: io sono il buon pastore. E per essere tale deve essere simile al Figlio dell'uomo. Gli sono necessarie sette principali doti: la purezza della vita, la conoscenza delle Sacre Scritture, l'eloquenza nel parlare, l'assiduità nell'orazione, la compassione verso i poveri, la saggezza nel governo dei sottoposti, lo zelo generoso per coloro che sono affidati alle sue cure».


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