29 marzo 2025
Scrive Peter Kwasniewski: "Ecco una nota che ho ricevuto da un seminarista che prega l'antico breviario: "Pregare il breviario in latino non è molto visto di buon occhio nel mio seminario. Ho notato in biblioteca l'altro giorno che l'istituto ad un certo punto ha preso tutti i [vecchi] breviari che potevano essere usati per pregare le ore e li ha rimossi dalla raccolta. Sospetto l'intento di scoraggiare la recita dell'Ufficio Divino sulla liturgia delle ore." Il latino è una chiave per la vasta casa del tesoro della Cristianità Occidentale. Ecco perché i progressisti lo temono così tanto e hanno fatto del loro meglio per oltre 50 anni per sopprimerne la conoscenza."
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Mi ricorda un episodio significativo di diversi anni fa.
Avevo appena messo in circolazione un piccolo saggio sulla Questione Liturgica [vetus e Novus Ordo a confronto: praticamente i prodromi del mio successivo libro], che diffondevo a richiesta. Le richieste fioccavano e ne ho diffuse oltre un migliaio di copie... Una richiesta mi colpì moltissimo: era di un seminarista che scriveva da un seminario italiano, del quale per ovvi motivi non faccio il nome, anche se sono passati molti anni e il mio interlocutore dovrebbe (spero) essere ormai un sacerdote. Mi chiese di spedire 30 copie (per lui e altrettanti colleghi), ma all'indirizzo di sua madre, perché sia il blog che quelle copie potevano esser letti solo di nascosto dai superiori...
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