domenica 3 marzo 2013

Il Belgio vuole estendere l’eutanasia ai bambini. Medico: «Tanto li uccidono già, lo sanno tutti»



eutanasia





di Leone Grotti 

Il Belgio vuole estendere l’eutanasia anche ai bambini e in generale alle persone sotto i 18 anni. La scorsa settimana, come riporta l’Afp, la Camera alta del Parlamento belga ha discusso la modifica della legge sull’eutanasia. Dominique Biarent, capo della terapia intensiva all’Ospedale universitario per minori Queen Fabiola di Bruxelles, ha dichiarato: «L’eutanasia viene già portata a termine anche su pazienti più giovani dei 18 anni, lo sanno tutti. Per questo bisogna affrontare la realtà, i dottori hanno bisogno di un quadro legale per agire».

ENORMI PROBLEMI ETICI. L’affermazione del medico, secondo cui in Belgio l’eutanasia viene già praticata sui minori illegalmente, tanto che «lo sanno tutti», non ha fatto scalpore in Parlamento. Nessun giudice belga ha aperto un’inchiesta in base alle parole del medico. Il professore Chris Van Geet, università di Leuven, ha però affermato sempre in aula che «cambiare in questo modo la legge porterebbe a enormi problemi etici».

EUTANASIA FUORI CONTROLLO. In Belgio l’eutanasia, introdotta nel 2002 solo per pochi casi estremi, è del tutto fuori controllo e le maglie della legge vengono continuamente allargate senza però che il testo della legge venga modificato. Oggi, dopo 11 anni, le morti sono aumentate in modo esponenziale e l’eutanasia è stata estesa così tanto che il mese scorso due fratelli gemelli sono stati uccisi perché temevano di diventare ciechi. Ora anche chi soffre in modo “insopportabile” può richiedere l’eutanasia (di nuovo, nonostante la legge sia rimasta invariata) e siccome per i due fratelli la nuova condizione sarebbe stata un “dolore insopportabile” e poiché la sofferenza è stata definita criterio soggettivo, ai due fratelli è stato permesso di morire.

L’OLANDA FA STORIA. Bisogna poi ricordare che tre studi recenti hanno dimostrato che il 32% di tutti i casi di eutanasia sono stati portati a termine senza l’esplicita (e per legge necessaria) richiesta del paziente; che il 47% di tutti i casi di eutanasia non sono stati riportati e che anche le infermiere hanno somministrato la “cura” ai pazienti, mentre la legge prescrive che a farlo debbano essere solo i medici. Nonostante questo, nessun dottore è mai stato perseguito in questi anni. Ora il Belgio, seguendo la strada olandese, sta cercando di applicare l’eutanasia anche ai casi di Alzheimer oltre che, come detto, ai bambini. Anche in questo caso, come in altri, il Belgio segue la via spianata dall’Olanda.




 Tempi del 01-03-2013




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