sabato 23 marzo 2013

San Francesco di Assisi e la devozione eucaristica





Dagli scritti di San Francesco di Assisi:

LETTERA A TUTTI I CUSTODI

A tutti i custodi dei frati minori ai quali giungerà questa lettera, frate Francesco, il vostro servo e il più piccolo fratello nel Signore, augura salute, in forza del dono dell'Eucarestia, che è il segno grande e altissimo dell'amore di Dio, purtroppo non abbastanza compreso da molti religiosi e da tanti uomini.

Vi prego, più che lo facessi per me stesso, di supplicare umilmente ma con insistenza gli uomini di chiesa, perché onorino più di ogni altra cosa al mondo il santissimo corpo e sangue del Signore nostro Gesù Cristo, il suo nome e le parole con le quali viene consacrato il suo corpo.

Stimino come cosa preziosa i vasi sacri e quanto serve per la celebrazione della Messa.
Conservino con rispetto e venerazione il sacramento dell'Eucarestia e con devozione e discrezione lo amministrino agli altri
.

In tutte le predicazioni che farete, esortate il popolo alla conversione e al ritorno a Dio, ricordate che nessuno può salvarsi se non riceve il santissimo corpo e sangue del Signore. E quando il sacerdote lo consacra sull'altare, tutta la gente, in ginocchio, renda lode, gloria, onore al Signore Dio vivo e vero.

A proposito della lode dovuta a Dio, nelle vostre prediche invitate tutti gli uomini della terra ad elevare lodi e ringraziamenti a lui ogni volta che suonano le campane e ad ogni ora del giorno.

E a tutti i miei frati superiori che conserveranno questo scritto, lo comunicheranno ai loro fratelli predicatori e metteranno in pratica quanto vi è detto, giunga la benedizione di Dio e mia. L'osservanza di queste raccomandazioni la considerino un atto di vera e santa obbedienza. Amen.




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