venerdì 13 settembre 2019

Fulton J. Sheen risponde alla domanda: perché le anime vanno all'inferno?





Beato Fulton J. Sheen



PERCHÉ LE ANIME VANNO ALL'INFERNO?

LE ANIME VANNO ALL'INFERNO PERCHÉ SI RIFIUTANO DI AMARE


"La più grande tragedia nel mondo è morire in peccato mortale"


In ultima analisi, le anime vanno all’inferno per questa unica ragione: perché si rifiutano di amare. Se le anime vanno all’inferno perché trasgrediscono i comandamenti di Dio, in qual modo esse si rifiutano di amare? Dio non proibisce la menzogna, l’assassinio, l’impurità, l’adulterio per divertire se stesso. Questi non sono comandamenti arbitrari. Egli proibisce queste azioni, perché esse fan del male a noi: perché esse sono un segno del nostro anti-amore.

I comandamenti di Dio rassomigliano a un libro-guida unito al dispositivo di un macchinario. Se non lo seguite, non ottenete alcun risultato. Stando così le cose, se voi vi trovate infelici con il disubbidire al libro-guida di uno che vi ama, perché volete chiamare crudele Dio? L'inferno non viene dalla mancanza dell'Amore di Dio; ma dalla disposizione di coloro che si rifiutano di accettare l'Amore di Dio, quando Dio l'offre.

Come il Paradiso è l’eterna benedizione guadagnata da chi s’è spogliato del proprio egoismo e s’è rivestito di amore, così l’inferno è l’eterna maledizione, guadagnata da chi s’è fatto pienamente auto-centrista e detestabile. IL PARADISO È COMUNITÀ; L’INFERNO È SOLITUDINE...

Ogni peccato mortale consiste nell'allontanarsi da Dio e nel volgersi alle creature. Chi si allontana da Dio, sente l'assenza del Suo Amore, della Sua Bellezza e della Sua Verità...

L'inferno è lo stato in cui non c'è amore, perché Dio è Amore...

L'anima è stata fatta per vivere nell'Amore di Dio; ma se essa perverte questo amore mediante il peccato, allora l'anima odia quell'amore pervertito che essa cerca. In altre parole: il dannato odia la stessa cosa che desidera, cioè odia l'Amore di Dio. Disprezza quello stesso amore per cui spasima; ha in abominazione quello stesso amore di cui ha bisogno...

I cattivi non desiderano l'inferno perché godano dei suoi tormenti; essi vogliono l'inferno perché non vogliono Dio. Hanno bisogno di Dio, ma non lo vogliono. L'inferno è un eterno suicidio perché si odia l'Amore...

In questo mondo, noi siamo liberi. Non possiamo, quindi, essere costretti ad amare Dio. Costrizione e amore sono contrari; mentre amore e libertà sono correlativi...

Essere forzato ad amare è l'inferno. Le anime dannate potevano amare Dio liberamente; ma scelsero di ribellarsi contro quell'Amore e così facendo cadono sotto la Divina Giustizia. Esse non possiedono l'amore; ma è l'amore che possiede essi. La giustizia costringe quelle anime ad amare Dio; cioè a sottomettersi al Divino Ordinatore.

Essere forzato ad amare è la vera negazione dell'amore. Questo è l'inferno!

L'inferno è uno stato nel quale l'amore vi possiede in nome della giustizia; ma nel quale voi non possedete l'amore...

Voi mi domandate:
"Come può Dio essere così crudele da condannare le anime all'inferno per l'eternità?"

Ricordate che non Dio ci condanna all'inferno, ma siamo noi che ci condanniamo. Quando la gabbia del corpo si apre, l'anima, come un uccello, si lancia verso ciò che amava. Quando il nostro corpo muore, noi voliamo fuori, o all'eternità dell'amore di Dio o all'eternità dell'odio di Dio...

Bisogna quindi che ci leviamo dalla testa l'idea che Dio è infuriato contro di noi, quando noi facciamo del male a noi stessi. Dio non è mai offeso contro di noi, perché noi pecchiamo contro di Lui, quasi che Egli sia un monarca tirannico. Noi non offendiamo mai Dio, eccetto quando facciamo qualche cosa che è contrario al nostro bene, oppure quando noi danneggiamo noi stessi.

Basta un secondo per far perdere una gamba a un uomo; ma una volta perduta, è perduta per sempre. Durante tutta la vita possiamo commettere il peccato mortale; ma una volta commesso e non perdonato, il Paradiso è perduto per sempre.

Dio è certamente un Padre amoroso e riceve a braccia aperte il figliol prodigo, a una sola condizione però: che ritorni pentito.

Avete mai osservato che i santi temono l’inferno; ma non lo negano mai; mentre i grandi peccatori negano l’inferno; ma non lo temono mai?




(Beato Fulton J. Sheen, da “Vi presento La Religione”.)








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