giovedì 27 aprile 2023

I castighi divini sul mondo secondo la Beata Elena Aiello (2° parte)







di Roberto de Mattei, 26 Aprile 2023 

Una rivelazione privata, per essere presa in considerazione da un cattolico, deve avere le seguenti caratteristiche: nulla vi deve essere in essa che si opponga alla fede e alla morale cattolica, ma anche al buon senso cristiano; inoltre, chi riceve la rivelazione deve essere un soggetto realmente virtuoso e sottomesso all’autorità della Chiesa, perché è solo alla Chiesa che spetta pronunciarsi sul carattere soprannaturale di visioni e rivelazioni. Le rivelazioni infine devono essere valutate non per un bene secondario che possono provocare, ma per un bene reale e assoluto, esaminando con diligenza la loro causa finale (A. Oddone, Visioni e apparizioni. Criteri di discernimento, Edizioni La Civiltà Cattolica, Roma 1948).

E’ in questo spirito che propongo la lettura delle rivelazioni ricevute dalla beata Elena Ajello nello spazio di oltre vent’anni, raccolte nel dattiloscritto di cui ho ricevuto copia da mons. Francesco Spadafora nel 1977. Riporto un’ampia parte del messaggio ricevuto il 27 marzo del 1959, Venerdì Santo, perché mi sembra riassumere gli elementi di fondo di queste rivelazioni: l’empietà e la corruzione del mondo; l’annunzio di un terribile castigo che si abbatte sull’umanità; la necessità della preghiera e della penitenza per evitare o mitigare il castigo divino e affrettare l’ora del trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Dice dunque la Madonna a suor Elena. «Le anime si perdono senza numero, guidate da satana vogliono il dominio totale e materiale di tutto il mondo. La Giustizia di Dio passerà sulla terra e la maggior parte dell’umanità sarà giudicata da un Dio sdegnato. Se si prega e si fa penitenza il mio Cuore trionferà e le porte dell’inferno non prevarranno; altrimenti una terribile bufera si scatenerà sul mondo, perché il terrificante flagello è alle porte; le ore delle tenebre si addenseranno sempre di più. Il mondo sarà afflitto da grandi calamità… Il fuoco cadrà dal cielo come fiocchi di neve; verrà una guerra dominata da terrore e morte; il sangue scorrerà a rivi; quanto massacro! I governatori dei popoli hanno raggiunto il limite della loro aberrazione, si credono in possesso della pace, ma la guerra è prossima, il fuoco si accenderà da Est a Ovest; con le loro armi micidiali distruggeranno popoli e nazioni; una buona parte della generazione sarà distrutta; le case, gli alberi saranno bruciati; distruggeranno le cose più care; le Chiese saranno abbattute (…).

“Quando avverrà tutto questo?” “Sono Io (la Madonna) che sto curva sul mondo e trattengo il braccio del mio figlio sdegnato; altrimenti il mondo in parte sarebbe già distrutto. I peccatori rifiutano la mia misericordia, eppure ho dato prove infinite del mio amore. I sacerdoti non predicano più l’Evangelo, sono folli, han perduto lo Spirito divino. Unico mezzo e per placare la giustizia del Padre è la preghiera e la penitenza con il ritorno alla Chiesa… Il mondo intero si consacri al Cuore Immacolato di Maria mediatrice tra gli uomini e Dio”. (…) Il materialismo avanza su tutte le nazioni e continua la sua marcia segnata di rovina e di morte. (…) Più non esiste la famiglia cristiana; non fanno più nessun mistero, vogliono cacciare Cristo dalle famiglie, dalle scuole, dalle officine, dalla società, dalle coscienze degli uomini (…)».

La Madonna ai piedi della Croce prega per la salvezza del mondo. Gesù risponde: «No mamma, perché i peccatori sono ostinati, nessuno ritorna a Dio; nel mondo vi sarà rovina e morte. Roma sarà punita, l’Italia sarà travagliata e umiliata. La Chiesa sarà perseguitata. Il Cristo in terra dovrà tanto soffrire; a quante rovine andrà incontro! Il gregge sta per disperdersi. Quante anime sacerdotali sono uscite fuori dall’ovile! Pregate incessantemente, perché l’ora è vicina, affinché l’umanità conosca i suoi errori. La Russia sorgerà su tutte le nazioni, specie sull’Italia, e pianterà la bandiera [rossa] sulla cupola di san Pietro: [e la basilica] sarà circondata da leoni tanto feroci! La mia parola è chiara. Il mondo si perde prima di quanto si pensa».

Le parole della Madonna sembrano fotografare la realtà odierna, ma potevano apparire incomprensibili nel clima di euforia progressista degli anni Sessanta del Novecento. Profetico appare anche il riferimento alla Russia, che ricorre con insistenza nelle rivelazioni ricevute dalla beata Elena Aiello.

13 settembre 1959: «La Russia spanderà i suoi errori su tutte le nazioni, specie sull’Italia. L’Italia non sarà salva. Il flagello della guerra è vicino, e l’Italia sarà la prima a essere sommersa dalle forze del male. Quanti peccati pubblici e privati infangano la città santa!».

8 maggio 1960: «La Russia è pronta a scatenare tutte le forze del male e sfogherà tutto il suo furore. Sarà una bufera infernale. La guerra sarà prossima. La Russia si abbatterà su diverse nazioni. Il fuoco comincerà da est a ovest. Anche nel Nord-Africa e poi nel Medio Oriente vi saranno molte rivoluzioni. Il sangue scorrerà a rivi. Il tempo non è lontano. I sacerdoti saranno perseguitati; le chiese saranno profanate, specie nella città santa. Pregate perché il Papa non cada in mano ai russi».

16 luglio 1960: «Se non si prega, l’Italia sarà peggiore della Russia. Verrà la persecuzione per la Chiesa. Quanti sacerdoti moriranno martiri. La Russia tenta di invadere la Città Santa, sede del vicario di Cristo, profanata da questi mostri infernali».

22 agosto 1960: «L’ora terribile avanza sul mondo. Diverse nazioni saranno colpite, specie l’Italia, con rivoluzioni sanguinose. La Russia ha preparato le armi segrete contro l’America, contro la Francia e contro la Germania. La guerra è prossima. Il Reno della Svizzera sarà pieno di cadaveri e di sangue. Il Papa dovrà tanto soffrire. Il leone ruggente avanzerà sulla cattedra di Pietro, per diffondere i suoi errori. Il fiele della Russia avvelenerà tutte le nazioni, specie l’Italia. Pregate molto e fate pregare specialmente nei mesi di ottobre e novembre e non pensate che siano vane parole-sono gravi rivelazioni”. Quando avverrà tutto questo?” “Il tempo non è lontano e tutto si avvererà”».

Così si conclude il dattiloscritto, contenente le rivelazioni di Gesù e della Madonna alla Beata Elena Aiello. Questi messaggi vanno naturalmente letti ricordando che i tempi della Divina Provvidenza sono diversi da quelli degli uomini e che le preghiere possono ritardare o attenuare i castighi. Dio non ha fretta (Sap. 12, 1-10): aspetta che si compiano i tempi e conduce infallibilmente a termine i suoi disegni (Is. 46, 11).

Il continuo riferimento alla Russia conferma la profezia di Fatima, secondo cui «la Russia diffonderà i suoi errori nel mondo, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa». Se qualcuno obietterà che la Russia comunista oggi non esiste più, rispondiamo che né la Russia né l’Occidente si sono convertiti alla vera fede e che i peccati pubblici del mondo, da Est ad Ovest del pianeta, sono aumentati in misura esponenziale. Come immaginare che il castigo annunziato da Dio sia stato rimosso? E se il castigo ancora incombe sul mondo, a causa dei suoi peccati, perché Dio, che è immutabile nei suoi disegni, dovrebbe modificare ciò che, attraverso la Madonna, aveva annunciato a Fatima, e cioè che la Russia sarebbe stata lo strumento del suo castigo? I fatti sono sotto i nostri occhi. La Russia, il 22 febbraio 2022 ha invaso l’Ucraina e minaccia l’uso di armi nucleari e di missili ipersonici, capaci di volare a una velocità cinque volte superiore a quella del suono. Il rischio di un’ecatombe incombe sull’umanità in maniera ben più grave di sessant’anni fa.

Due spaventose guerre hanno devastato il secolo XX. Siamo alla vigilia di una nuova conflagrazione mondiale? E come e quando la Russia si convertirà alla vera fede, realizzando la profezia di Fatima che annuncia, al termine della catastrofe, il trionfo del suo Cuore Immacolato? Solo Dio conosce il futuro, ma i messaggi della beata Elena Aiello possono essere per noi una fonte di riflessione e di preghiera.








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