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by Aldo Maria Valli
Mentre in Sardegna una maestra viene sospesa per venti giorni, con decurtazione dello stipendio, per aver pregato l’Ave Maria e il Padre nostro con i bambini, a Firenze un istituto superiore decide di mettere a disposizione degli studenti musulmani due aule per pregare durante il ramadan. Qui di seguito la notizia tratta da orizzontescuola.it
La decisione è stata presa a seguito di una richiesta presentata da alcune studentesse di fede musulmana e ufficializzata tramite un comunicato sul sito della scuola.
Il preside dell’istituto, segnala La Nazione, ha sottolineato che la religione non può avere la precedenza sulla didattica, ma che, dopo aver consultato le vicepresidi, ha deciso di concedere gli spazi per soddisfare la richiesta presentata con garbo. Le preghiere si svolgeranno durante il secondo intervallo, dalle 11:35 alle 11:45, a partire dal 27 marzo fino alla fine del Ramadan.
La richiesta era stata presentata dalle due studentesse marocchine che hanno segnalato l’inizio del Ramadan e la necessità di poter pregare durante la scuola. Il preside ha dichiarato di non essere stato preparato a rispondere alla richiesta, ma di aver chiesto tempo per riflettere prima di prendere la decisione finale.
Fonte: orizzontescuola.it
Mentre in Sardegna una maestra viene sospesa per venti giorni, con decurtazione dello stipendio, per aver pregato l’Ave Maria e il Padre nostro con i bambini, a Firenze un istituto superiore decide di mettere a disposizione degli studenti musulmani due aule per pregare durante il ramadan. Qui di seguito la notizia tratta da orizzontescuola.it
La decisione è stata presa a seguito di una richiesta presentata da alcune studentesse di fede musulmana e ufficializzata tramite un comunicato sul sito della scuola.
Il preside dell’istituto, segnala La Nazione, ha sottolineato che la religione non può avere la precedenza sulla didattica, ma che, dopo aver consultato le vicepresidi, ha deciso di concedere gli spazi per soddisfare la richiesta presentata con garbo. Le preghiere si svolgeranno durante il secondo intervallo, dalle 11:35 alle 11:45, a partire dal 27 marzo fino alla fine del Ramadan.
La richiesta era stata presentata dalle due studentesse marocchine che hanno segnalato l’inizio del Ramadan e la necessità di poter pregare durante la scuola. Il preside ha dichiarato di non essere stato preparato a rispondere alla richiesta, ma di aver chiesto tempo per riflettere prima di prendere la decisione finale.
Fonte: orizzontescuola.it
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