13 MAGGIO 2022
di Maria Bigazzi (per il C3S)
Il 13 maggio è una data molto importante e significativa in cui la Chiesa, e assieme a lei tutti noi, celebra la Beata Vergine Maria di Fatima, che apparendo ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia, invitò l’umanità a ritornare a Dio, richiamando alla conversione, al digiuno e alla preghiera, armi spirituali che già il Signore ci aveva mostrato.
Ma a indicarci la via per giungere a Gesù è la Vergine Maria stessa, mediante il Suo Cuore Immacolato, che «è luce, l’amabile luce che mi illumina il sentiero che devo percorrere per giungere alla casa del Padre», come scrive il beato Gabriele Allegra.
Conosciamo solo in parte le meraviglie che il Signore ha compiuto in Maria, in quanto esse sono talmente grandi che la mente umana non può percepirle pienamente, ma ciò di cui siamo sicuri è che la Vergine Santissima è per noi l’esempio più sicuro per le sue virtù, per il suo amore perfetto verso Dio e verso noi, per il suo pieno abbandono alla volontà del Padre che in Lei ha posto la sua compiacenza conservandola immacolata e santa, preparandola a divenire Madre dello stesso Dio e primo Tabernacolo dell’Altissimo.
La via di Maria è una via perfetta, perché è stata scelta da Dio e da Gesù: «È per mezzo di Maria che possiamo divenire simili a Dio, per mezzo della grazia e della gloria, donandoci a Lei in modo così perfetto e totale, da non essere nulla in noi stessi, e tutto in Lei, senza timore di ingannarci» (VD 157).
È dunque doveroso per un cristiano affidarsi a questa tenera e grande Madre, ascoltando il Suo richiamo a ritornare alla Verità, abbandonando la via del male che porta alla morte eterna.
Il messaggio di Fatima continua a parlare ai nostri cuori e ci ricorda che per ottenere perdono da Dio, è necessario fare penitenza, ritornare ai Sacramenti, convertirsi sinceramente con il proposito di voler fare la volontà del Padre e amarlo su questa terra, sopportando tutte le sofferenze unendole a quelle di Cristo, per gioire un giorno nell’Eternità.
La Vergine Maria con i suoi materni consigli, ma anche ammonimenti, ci ricorda che senza di Dio non possiamo fare nulla e se i nostri cuori continueranno a perseverare nel peccato, i frutti del male li vedremo e li vediamo già ora con i nostri occhi.
Il Cuore di Maria è anche Cuore Addolorato per tutto quello che ha compiuto e sofferto con suo Figlio, per Lui e in Lui, per la nostra salvezza. Con la sua pienezza di amore divino, simile a un calice d’oro che trabocca di continuo amore divino, ama, si dona e arde, consumandosi d’amore sempre e per sempre.
Il suo Cuore continua a soffrire nel vedere l’umanità così amante delle seduzioni del demonio che in cambio dà solo mosche, mentre Gesù ci offre tutto sé stesso fino a versare l’ultima sua goccia di Sangue per la nostra salvezza e per riscattarci riaprendoci le porte del Paradiso.
Immaginiamo il dolore della nostra celeste Madre, che vede tanti cuori dei suoi figli ingrati e feriti a causa del peccato.
Finché il Signore ci dà il tempo per convertirci, approfittiamone e corriamo a fare tesoro della sua Grazia, attraverso i Sacramenti e la guida della santa Chiesa. Ricorriamo alla Vergine Maria, perché sia Ella ad accompagnarci a Gesù per giungere a Dio Padre.
La devozione al Cuore Immacolato di Maria e il Santo Rosario sono i rimedi ultimi che Dio ha dato al mondo. Il suo Cuore, infatti, è la sede della sconfinata carità per Dio e per l’umanità intera, che Ella vuole salvare e portare in Cielo con sé. Ricorriamo al Santo Rosario, alla consacrazione al suo Cuore Immacolato e alla Comunione riparatrice nei primi sabati, uniche armi indicate dalla Madonna a suor Lucia per salvarci da questo mondo che “giace sotto il potere del maligno”.
Ci siano da esempio e guida in questo cammino i santi pastorelli di Fatima che con il loro cuore aperto alla Grazia, hanno percorso la via del Cielo mediante il loro amore a Maria Santissima e Gesù Eucaristico.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
di Maria Bigazzi (per il C3S)
Il 13 maggio è una data molto importante e significativa in cui la Chiesa, e assieme a lei tutti noi, celebra la Beata Vergine Maria di Fatima, che apparendo ai tre pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia, invitò l’umanità a ritornare a Dio, richiamando alla conversione, al digiuno e alla preghiera, armi spirituali che già il Signore ci aveva mostrato.
Ma a indicarci la via per giungere a Gesù è la Vergine Maria stessa, mediante il Suo Cuore Immacolato, che «è luce, l’amabile luce che mi illumina il sentiero che devo percorrere per giungere alla casa del Padre», come scrive il beato Gabriele Allegra.
Conosciamo solo in parte le meraviglie che il Signore ha compiuto in Maria, in quanto esse sono talmente grandi che la mente umana non può percepirle pienamente, ma ciò di cui siamo sicuri è che la Vergine Santissima è per noi l’esempio più sicuro per le sue virtù, per il suo amore perfetto verso Dio e verso noi, per il suo pieno abbandono alla volontà del Padre che in Lei ha posto la sua compiacenza conservandola immacolata e santa, preparandola a divenire Madre dello stesso Dio e primo Tabernacolo dell’Altissimo.
La via di Maria è una via perfetta, perché è stata scelta da Dio e da Gesù: «È per mezzo di Maria che possiamo divenire simili a Dio, per mezzo della grazia e della gloria, donandoci a Lei in modo così perfetto e totale, da non essere nulla in noi stessi, e tutto in Lei, senza timore di ingannarci» (VD 157).
È dunque doveroso per un cristiano affidarsi a questa tenera e grande Madre, ascoltando il Suo richiamo a ritornare alla Verità, abbandonando la via del male che porta alla morte eterna.
Il messaggio di Fatima continua a parlare ai nostri cuori e ci ricorda che per ottenere perdono da Dio, è necessario fare penitenza, ritornare ai Sacramenti, convertirsi sinceramente con il proposito di voler fare la volontà del Padre e amarlo su questa terra, sopportando tutte le sofferenze unendole a quelle di Cristo, per gioire un giorno nell’Eternità.
La Vergine Maria con i suoi materni consigli, ma anche ammonimenti, ci ricorda che senza di Dio non possiamo fare nulla e se i nostri cuori continueranno a perseverare nel peccato, i frutti del male li vedremo e li vediamo già ora con i nostri occhi.
Il Cuore di Maria è anche Cuore Addolorato per tutto quello che ha compiuto e sofferto con suo Figlio, per Lui e in Lui, per la nostra salvezza. Con la sua pienezza di amore divino, simile a un calice d’oro che trabocca di continuo amore divino, ama, si dona e arde, consumandosi d’amore sempre e per sempre.
Il suo Cuore continua a soffrire nel vedere l’umanità così amante delle seduzioni del demonio che in cambio dà solo mosche, mentre Gesù ci offre tutto sé stesso fino a versare l’ultima sua goccia di Sangue per la nostra salvezza e per riscattarci riaprendoci le porte del Paradiso.
Immaginiamo il dolore della nostra celeste Madre, che vede tanti cuori dei suoi figli ingrati e feriti a causa del peccato.
Finché il Signore ci dà il tempo per convertirci, approfittiamone e corriamo a fare tesoro della sua Grazia, attraverso i Sacramenti e la guida della santa Chiesa. Ricorriamo alla Vergine Maria, perché sia Ella ad accompagnarci a Gesù per giungere a Dio Padre.
La devozione al Cuore Immacolato di Maria e il Santo Rosario sono i rimedi ultimi che Dio ha dato al mondo. Il suo Cuore, infatti, è la sede della sconfinata carità per Dio e per l’umanità intera, che Ella vuole salvare e portare in Cielo con sé. Ricorriamo al Santo Rosario, alla consacrazione al suo Cuore Immacolato e alla Comunione riparatrice nei primi sabati, uniche armi indicate dalla Madonna a suor Lucia per salvarci da questo mondo che “giace sotto il potere del maligno”.
Ci siano da esempio e guida in questo cammino i santi pastorelli di Fatima che con il loro cuore aperto alla Grazia, hanno percorso la via del Cielo mediante il loro amore a Maria Santissima e Gesù Eucaristico.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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