martedì 16 aprile 2019

"Combinazioni"... di fuoco? Le fiamme a Notre-Dame e il testamento di Santa Bernadette





16/04/2019

Oggi (forse pochi lo sanno perché non se ne celebra la memoria liturgica trovandoci nella Settimana Santa), la Chiesa ricorda Santa Bernadette Soubirous, la santa pastorella e veggente di Lourdes. Siamo a poche ore dall'evento catastrofico dell'incendio di Notre-Dame e la coincidenza dell'incendio con la ricorrenza della Santa appare quanto meno curioso...

Il Signore ci vuole dire qualcosa? E' bene interrogarsi. Quanto meno è significativo che tra Segreti di La Salette (si veda: Segno apocalittico! Notre-Dame in fiamme, la profezia de La Salette: “Parigi sarà bruciata”) e ricorrenza liturgica di Santa Bernadette si imponga con forza il richiamo di due importanti apparizioni mariane moderne, snobbate dalla neo-chiesa ma non dal resto fedele che ad esse si affida con fiducia.

Il prof. massimo Viglione, in un'altra delle sue considerazione a caldo, ha notato questo particolare e riflette così:

* * *


Combinazioni...


Il fuoco si era appena sviluppato, e ovunque, in tutto il mondo, si è detto che erano cause accidentali.

Sgarbi ieri sera urlava come un pazzo per dire che erano cause accidentali.

Perché? Perché poco tempo fa ha preso fuoco Saint-Sulpice, praticamente la terza chiesa di Parigi per importanza, dopo Notre-Dame e il Sacre-Coeur.

E altre chiese in Francia nei tempi passati, ma recenti.

Ma questo non si deve sapere...

Sicuramente sarà un fuoco accidentale, come urlava Sgarbi e tutto il mondo ripeteva fin dal primo istante.

Ma è una strana coincidenza, vero? Mentre gli islamisti festeggiano...

Conforta che la Corona di Spine, conservata nella cattedrale, sia salva. In realtà, la Corona di Spine fu distrutta dai sanculotti rivoluzionari nel 1793, quando assalirono la Sainte-Chapelle, dove san Luigi IX l'aveva posta al ritorno della sua prima crociata. Quella che oggi si conserva sono solo dei resti della Corona di Spine, delle reliquie, che furono salvate dai fedeli dopo la devastazione dei rivoluzionari, e che comunque ovviamente hanno valore infinito e grazie a Dio sono salve.

Come salva è rimasta la statua di san Benedetto a Norcia.

Il passato ci cade addosso, ma al contempo qualcosa del passato sempre rimane a indicarci la via della speranza e della resistenza.

Il passato non ce lo meritiamo più, ma quel passato non ci abbandona. Mai! Noi siamo quel passato, noi che lo amiamo, che lo capiamo, che lo viviamo in noi costantemente.

Oggi, combinazione, la Chiesa Cattolica festeggia una stella del Paradiso in terra. Ed è francese, la prediletta della Regina del Cielo e della terra, di... "Notre-Dame".

Santa Bernadette, prega per la tua Francia e per tutti noi, che a te ci affidiamo in totale fiducia e speranza. Perché quello che tu chiedi, si ottiene da... Notre-Dame.



* * *


Come piccolo atto di omaggio alla Santa Soubirous e a vostra edificazione propongo alla vostra considerazione il suo vibrante TESTAMENTO. Solo una grande santa (e una santa mariana...) può scrivere così!

Per l’indigenza di mamma e papà
per la rovina del mulino, per il vino della stanchezza,
per le pecore rognose : grazie, mio Dio!

Bocca di troppo da sfamare che ero;
per i bambini accuditi, per le pecore custodite, grazie!

Grazie o mio Dio, per il Procuratore,
per il Commissario, per i Gendarmi,
per le dure parole di Peyremale.

Per i giorni in cui siete venuta, Vergine Maria,
per quelli in cui non siete venuta,
non vi saprò rendere grazie altro che in Paradiso.

Ma per lo schiaffo ricevuto, per le beffe, per gli oltraggi,
per coloro che mi hanno presa per pazza,
per coloro che mi hanno presa per bugiarda,
per coloro che mi hanno presa per interessata.
GRAZIE, MADONNA!

Per l’ortografia che non ho mai saputa,
per la memoria che non ho mai avuta,
per la mia ignoranza e per la mia stupidità, grazie!

Grazie, grazie, perché se ci fosse stata sulla terra
una bambina più stupida di me, avreste scelto quella!

Per la mia madre morta lontano,
per la pena che ebbi quando mio padre,
invece di tendere le braccia alla sua piccola Bernadette,
mi chiamò Suor Maria Bernarda: grazie, Gesù!

Grazie per aver abbeverato di amarezza
Questo cuore troppo tenero che mi avete dato.

Per Madre Giuseppina che mi ha proclamata:
“Buona a nulla”.
GRAZIE!

Per i sarcasmi della madre Maestra, la sua voce dura,
le sue ingiustizie, le sue ironie,
e per il pane della umiliazione, grazie!

Grazie per essere stata quella cui la Madre Teresa
Poteva dire :”Non me ne combinate mai abbastanza”.

Grazie per essere stata quella privilegiata
dai rimproveri, di cui le mie sorelle dicevano:
“Che fortuna non essere come Bernadette
Grazie di essere stata Bernadette,
minacciata di prigione perché vi avevo vista,
Vergine Santa!

Guardata dalla gente come bestia rara;
quella Bernadette così meschina che a vederla si diceva:
“Non è che questa?!”.

Per questo corpo miserando che mi avete dato,
per questa malattia di fuoco e di fumo,
per le mie carni in putrefazione,
per le mie ossa cariate, per i miei sudori,
per la mia febbre, per i miei dolori sordi e acuti,
GRAZIE MIO DIO!

Per quest’anima che mi avete data, per il deserto della aridità interiore,
per la vostra notte e per i vostri baleni,
per i vostri silenzi e i vostri fulmini;
per tutto,
per Voi assente e presente, grazie!
Grazie o Gesù!











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