mercoledì 5 ottobre 2011

I consigli di Santa Faustina sulla preghiera




Stralci dal diario di Santa Faustina Kowalska nel giorno della sua memoria




“Con la preghiera l’anima si prepara ad affrontare qualsiasi battaglia. In qualunque condizione si trovi un’anima, deve pregare. Deve pregare l’anima pura e bella, poiché diversamente perderebbe la sua bellezza. Deve pregare l’anima che tende alla purezza, altrimenti non vi giungerà. Deve pregare l’anima che si è appena convertita, diversamente cadrebbe di nuovo. Deve pregare l’anima peccatrice, immersa nei peccati, per poter risorgere. E non c’è anima che non abbia il dovere di pregare, poiché ogni grazia arriva tramite la preghiera” (Diario, 146).



“L’anima deve essere fedele alla preghiera, nonostante le tribolazioni, l’aridità e le tentazioni, poiché dalla preghiera in prevalenza dipende talvolta la realizzazione dei grandi progetti di Dio, e se noi non perseveriamo nella preghiera, mettiamo degli impedimenti a ciò che Iddio voleva compiere per mezzo nostro oppure in noi. Ogni anima ricordi queste parole: e trovandosi in una situazione difficile, pregava più a lungo...” (Diario, 872).



“La pazienza, la preghiera ed il silenzio rafforzano l’anima. Ci sono momenti nei quali l’anima deve tacere, non è conveniente che parli con le creature. Sono i momenti d’insoddisfazione di se stessa (...) In quei momenti vivo esclusivamente di fede...” (Diario, 944).



“Il silenzio è una spada nella lotta spirituale (...) L’anima silenziosa è idonea alla più profonda unione con Dio; essa vive quasi di continuo sotto il soffio dello Spirito Santo. In un’anima silenziosa Iddio opera senza impedimenti...” (Diario, 477).



“Dobbiamo pregare spesso lo Spirito Santo per ottenere la grazia della prudenza. La prudenza si compone di: riflessione, ragionevole considerazione e fermo proposito. L’ultima decisione appartiene sempre a noi...” (Diario, 1106).

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