di Corrado Gnerre
Cari pellegrini, l’Immacolata deve essere la compagna della nostra vita. A Lei dobbiamo affidare tutto e con Lei dobbiamo vivere tutto.
San Luigi Gonzaga, passeggiando per le sale e i corridoi del Collegio, recitava Rosari e Rosari.
Era talmente attratto quando così pregava che se gli passava qualche confratello dinanzi e lo salutava, non se ne accorgeva neppure e continuava a sgranare attentissimo la corona.
La Madonna lo rapiva.
Facciamoci rapire anche noi da Colei che è la Regina dello Splendore.
Senza arrivare a ciò che faceva san Luigi (d’altronde è sempre lo Spirito che muove ogni singolo santo), facciamo sì che la Vergine sia davvero la nostra costante compagnia.
Anche questa è una bellezza esclusiva della Verità Cattolica: aver ricevuto una madre per tutto il nostro esistere.
E solamente dopo la morte capiremo quanto sia stato importante… oppure (Dio non voglia!) quanto siamo stati sciocchi a non approfittarne.
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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