Pubblichiamo il comunicato stampa dell'Associazione nazionale Case della Memoria, inviatoci dall'amico Adriano Rigoli, coordinatore della Casa della Memoria di Agnolo Firenzuola
Festa di San Salvatore, torna la Messa in latino
A Vaiano la celebrazione con il Rito romano antico
Appuntamento domenica 11 novembre (ore 18)
nella chiesa della Badia di Vaiano
Vaiano, 8 novembre 2018 - A Vaiano si torna a
celebrare la Festa di San Salvatore
con la Messa in rito romano antico.
La celebrazione si terrà domenica 11
novembre alle (ore 18) nella chiesa
della Badia di Vaiano. L’iniziativa è promossa dalla Parrocchia di Vaiano con il parroco don Marco Locati e dal Museo
della Badia di Vaiano-Casa della Memoria di Agnolo Firenzuola con il suo
coordinatore Adriano Rigoli. La
messa sarà celebrata da don Matteo Maria
Lombardi parroco di San Giorgio a Castelnuovo di Prato.
La Messa in rito romano antico in Latino si
celebra da undici anni in occasione della Festa di San Salvatore, titolare
dell'antica abbazia vallombrosana di Vaiano, che ricorre il 9 novembre. La
Festa era caduta in disuso ma in seguito agli studi di Adriano Rigoli sul
crocifisso di Beirut e vista la fondazione altomedievale della Badia di Vaiano,
nel 2008 si è ripreso a celebrare il rito antico, proprio nell'anno in cui si
ricordava il bicentenario della soppressione napoleonica del monastero (1808).
La Messa in Latino per la Festa di San Salvatore è stata stabilita in seguito
al Motu Proprio "Summorum Pontificum" del 7 luglio 2007 (entrato in
vigore il 14 settembre 2007) del Papa Benedetto XVI che ha liberalizzato
l'antica liturgia romana.
«La Messa in Latino in rito antico torna a Vaiano
per la Festa di San Salvatore per l'undicesimo anno consecutivo spiega Adriano
Rigoli -. Lo scorso anno si era cominciato a celebrare a Vaiano una Messa in
Latino a cadenza mensile ma poi la programmazione si è interrotta; tuttavia
sono tante le richieste che giungono perché questo appuntamento venga ripreso.
Mi auguro che nel prossimo futuro si possa riprendere a Vaiano la celebrazione
mensile della Messa in rito romano: la liturgia antica è un grandissimo
patrimonio culturale oltre che religioso, che ha influenzato l'arte, la
letteratura, la musica nei secoli, ma è anche oggi un patrimonio vivo per tutti
noi».
Nel chiostro rinascimentale della Badia di Vaiano: affresco cinquescentesco che raffigura il Miracolo del Crocifisso di Beirut che è all'origine della festa di San Salvatore |
Associazione
Nazionale Case della Memoria
L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 70 case museo in 12 regioni
italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche,
Lazio, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare
insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più
incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura
italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo
da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli
d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti,
Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco
Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino
Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè
Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni,
Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci,
Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto
Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario
Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris
Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano
Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps,
Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il
Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci, Filadelfo e Nera
Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico
Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Mauro
Giuliani, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele Cacherano,
Michele De Napoli e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli
Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.
L’Associazione
Nazionale Case della Memoria è in Italia l’unica rete museale di case museo di
personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente
delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. Info: www.casedellamemoria.it
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