Nella traduzione di Chiesa e post-concilio da LifesiteNews i brani essenziali di un interessante discorso del Card. Burke ai giovani riuniti a Roma per conferenza della gioventù di Voice of the family.
11 novembre 2018
Il cardinale Raymond Burke non ha usato mezzi termini in un recente discorso ai giovani riuniti a Roma, definendo “diabolica” l’attuale “situazione” della Chiesa che sembra cerchi di “adattarsi” al mondo e alla sua “cultura di morte”. Il mondo e la cultura stanno avvitandosi in un declino vertiginoso con attacchi alla vita, all’integrità della famiglia e alla libertà di coscienza, e quindi è necessario che la Chiesa pronunci la verità “forte e chiara” come mai prima, ha detto. Ed ha aggiunto: “Eppure, dà l’impressione di tentare di avvicinarsi a questa cultura, che è veramente una cultura di morte, e in qualche modo adattarsi ad essa”, continuando: “Questa, a mio giudizio, è davvero una situazione diabolica”.
Burke, nel corso della Conferenza per i giovani di Voice of Family del 20 ottobre scorso, ha descritto come la Chiesa ora offra un falso tipo di “misericordia”, che ha definito un “tipo di espressione dell’amore e della preoccupazione della Chiesa per l’umanità, come se potessimo amare il nostro prossimo a prescindere dal parlare dalla verità e dall’agire secondo verità”.
Papa Giovanni Paolo II lo ha testimoniato e lo ha insegnato durante tutto il suo pontificato, “invocando una nuova evangelizzazione” che, egli sosteneva, non significa solo “andare per il mondo per portare il Vangelo” ma che anche la Chiesa aveva bisogno “di essere evangelizzata di nuovo al suo interno perché i mali del secolarismo e del relativismo erano entrati nella Chiesa stessa “.
La nuova evangelizzazione non è “qualche nuovo programma; non è un approccio inventato da noi “, ha detto Burke. È Gesù Cristo stesso, “che viene a noi immancabilmente”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di avvicinarci a Lui alla sua verità, di avvicinare il suo amore nei sacramenti e di vivere la vita della Chiesa con la massima integrità possibile”.
Papa Giovanni Paolo II lo ha testimoniato e lo ha insegnato durante tutto il suo pontificato, “invocando una nuova evangelizzazione” che, egli sosteneva, non significa solo “andare per il mondo per portare il Vangelo” ma che anche la Chiesa aveva bisogno “di essere evangelizzata di nuovo al suo interno perché i mali del secolarismo e del relativismo erano entrati nella Chiesa stessa “.
La nuova evangelizzazione non è “qualche nuovo programma; non è un approccio inventato da noi “, ha detto Burke. È Gesù Cristo stesso, “che viene a noi immancabilmente”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di avvicinarci a Lui alla sua verità, di avvicinare il suo amore nei sacramenti e di vivere la vita della Chiesa con la massima integrità possibile”.
Riconoscere il peccato, chiamandolo con il suo nome e ripararlo
La “terribile crisi” nella Chiesa cattolica negli Stati Uniti “peggio di così non potrebbe essere”, ha affermato Burke. Il Cardinale disdegna i leader della Chiesa che propongono soluzioni che richiedono la creazione di “nuove commissioni” e il lancio di “nuovi programmi” che trascurino il cuore del problema.
“Quello con cui abbiamo a che fare è un peccato grave”, e può essere affrontato solo “riconoscendo e chiamando con il suo nome il peccato, assumendone la responsabilità e riparandolo”.
Il Cardinale ha esortato i giovani ad amare la Chiesa e a non abbandonarla mentre attraversa momenti difficili. “Voglio semplicemente incoraggiare il vostro amore per la Chiesa”, ha implorato i giovani seduti davanti a lui. “Purtroppo, molte persone che si scandalizzano per la situazione… maturano l'idea di abbandonare la Chiesa”.
Chi si è avvicinato alla Chiesa cattolica da adulto perché ha visto che è quella che rimane fedele alla tradizione apostolica” ora “hanno l’impressione che quella stessa Chiesa stia diventando una denominazione protestante in più”, raccogliendo e scegliendo “tra verità della nostra fede e verità sulla vita morale”.
Afferma il cardinale che, nonostante i peccati di alcuni esponenti della Chiesa, la Chiesa stessa rimane il santo, mistico Corpo di Cristo e aggiunge:
La “terribile crisi” nella Chiesa cattolica negli Stati Uniti “peggio di così non potrebbe essere”, ha affermato Burke. Il Cardinale disdegna i leader della Chiesa che propongono soluzioni che richiedono la creazione di “nuove commissioni” e il lancio di “nuovi programmi” che trascurino il cuore del problema.
“Quello con cui abbiamo a che fare è un peccato grave”, e può essere affrontato solo “riconoscendo e chiamando con il suo nome il peccato, assumendone la responsabilità e riparandolo”.
Il Cardinale ha esortato i giovani ad amare la Chiesa e a non abbandonarla mentre attraversa momenti difficili. “Voglio semplicemente incoraggiare il vostro amore per la Chiesa”, ha implorato i giovani seduti davanti a lui. “Purtroppo, molte persone che si scandalizzano per la situazione… maturano l'idea di abbandonare la Chiesa”.
Chi si è avvicinato alla Chiesa cattolica da adulto perché ha visto che è quella che rimane fedele alla tradizione apostolica” ora “hanno l’impressione che quella stessa Chiesa stia diventando una denominazione protestante in più”, raccogliendo e scegliendo “tra verità della nostra fede e verità sulla vita morale”.
Afferma il cardinale che, nonostante i peccati di alcuni esponenti della Chiesa, la Chiesa stessa rimane il santo, mistico Corpo di Cristo e aggiunge:
A causa dei gravi peccati di alcuni gerarchi della Chiesa, la nostra è una situazione difficile. È uno scandalo per noi, ma l’unica risposta è nostro Signore Gesù Cristo: i suoi insegnamenti, i suoi sacramenti e il suo governo della nostra vita nella Chiesa.
Quindi voglio molto incoraggiarvi in questo modo, e anche incoraggiarvi a essere sensibili a coloro che sono molto sofferenti per questo scandalo e a cercare di aiutarli a capire che, nonostante la grande confusione e divisione che è entrata nella vita della Chiesa, essa rimane il santo, mistico Corpo di Cristo.
...Vi esorto a affidarvi alla cura materna della Madre della Chiesa, la Beata Vergine Maria, la Madre del nostro Salvatore che egli ci ha dato come nostra Madre mentre stava morendo sulla Croce.
Egli ha poi incoraggiato i giovani a resistere alle seducenti dottrine. Una delle grandi confusioni nella Chiesa di oggi è che “sembra mostrare il suo amore per l’uomo peccatore giustificando il suo peccato, non essendo chiaro sul peccato e quindi svuotando l’opera redentrice di Cristo del suo significato”.
Citando la lettera enciclica di San Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor, ha detto:
Citando la lettera enciclica di San Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor, ha detto:
Nessuna assoluzione offerta da accattivanti dottrine, anche nei campi della filosofia e della teologia, può rendere l’uomo davvero felice: solo la Croce e la gloria di Cristo risorto possono concedere pace alla sua coscienza e salvezza alla sua vita.
Come ha fatto con i servitori a Cana, “La nostra Madre Benedetta ci istruirà sempre in questo”, continua Burke. “Lei ci porta sempre a nostro Signore, con le istruzioni, ‘fate quello che vi dirà'”.
E ogni giorno riprende “la Croce della oblazione di noi stessi nell’amore puro e disinteressato”, ha aggiunto.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
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