sabato 29 ottobre 2016

"Una Storia della Chiesa", Pellicciari: "Scuse dai protestanti per Lutero uomo d'odio"




28 ottobre 2016 ore 13:16, Americo Mascarucci



 
E' possibile una riconciliazione fra cattolici e luterani?
"Si, se i luterani comprenderanno gli errori di Lutero e torneranno a casa, cioè nella Chiesa Cattolica".
Ne è convinta la scrittrice e storica Angela Pellicciari autrice del libro "Una Storia della Chiesa" che con Intelligonews fa riferimento anche al viaggio di Papa Francesco in Svezia per celebrare l'anniversario della Riforma Luterana. 


 
Professoressa Pellicciari, c'era bisogno oggi di un testo per ripercorrere la storia della Chiesa?

"Sì, perchè quello che si dice della Chiesa normalmente sui libri di testo e sui mass media, contrasta con la mia esperienza di cristiana. E’evidente come nei confronti dei cristiani vi sia un pregiudizio negativo, una corsa alla diffamazione e alla calunnia. Io ho invece incontrato una Chiesa che ha salvato la mia vita, mi ha restituito un’identità dopo il Sessantotto che ho vissuto con passione ma che ha poi prodotto tanti danni. Tutto questo grazie a persone straordinarie che nel corso dei secoli hanno dato la loro vita per me e continuano ad offrirla al servizio della Chiesa e dell’Evangelizzazione. Scrivere "Una Storia della Chiesa" ha permesso di unire la professione storica alla mia personale esperienza di cristiana per confutare tutte le calunniose falsità che vengono propalate sulla Chiesa, da Costantino alle crociate, dall’Inquisizione allo Stato Pontificio ecc. Certo, la storia della Chiesa è anche una storia di peccato, ma se ci sono state persone eretiche anche dentro la Chiesa, è altrettanto vero che Dio ha sempre suscitato e continua a suscitare in aiuto della Chiesa nuovi carismi e nuovi esempi di santità".
 

Nel libro c'è un giudizio storiografico molto duro nei confronti di Martin Lutero con evidenziato il suo acceso antisemitismo. Proprio Papa Francesco in questi giorni andrà in Svezia a rendergli omaggio. Non si rischia di riabilitarlo?

"Lutero è un uomo dell’odio, odia la Chiesa cattolica e odia gli ebrei come nessun altro. Un odio che lo porta persino a giustificare la menzogna e la calunnia. In nome della libertà ha concesso un potere assoluto ai principi utilizzando Dio per giustificare il potere dei sovrani sulla religione. I tedeschi per causa sua saranno abituati all’assolutismo in nome di Dio. Per libertà Lutero intende solo libertà da Roma. E’stato all’origine di sciagure immani. Non voglio giudicare il viaggio del Papa in Svezia ma è chiaro che Lutero è un uomo carico di odio e di contraddizioni e per lui non può esservi alcuna riabilitazione. Spero che i luterani conoscendo meglio Lutero comprendano i suoi errori e un giorno possano tornare a casa, cioè nella Chiesa di Roma".

 
Giudizio negativo anche per Calvino?

"Certo, anche se Calvino non è uomo di impulso ma è un tecnico che vuole rivoluzionare la Chiesa partendo dalla scrittura. Le sue teorie si basano sul falso mito della perfezione della chiesa primitiva. Un falso mito appunto, perché del magistero della Chiesa si fa garante Dio stesso attraverso l'incarnazione di Cristo. Il magistero della Chiesa si fonda proprio sul figlio di Dio incarnato e non si può sconfessare tutto ciò che la Chiesa ha deciso per secoli. E’ stato Gesù a volere Pietro capo della Chiesa, è scritto chiaramente nel capitolo fondamentale del Vangelo di Matteo e non si può ignorare questo particolare. Quando Giovanni, l'apostolo che stava ai piedi della croce, e Pietro vanno in giro è sempre Pietro a prendere la parola perché tutti gli apostoli hanno rispettato la volontà di Gesù di volerlo capo della Chiesa. Negare questo significa negare la volontà di Dio".
 

 
Poi c'è il capitolo relativo ai cattolici-liberali. E' possibile essere cattolici e al tempo stesso professarsi liberali?

"E' stato Gregorio XVI nel 1832 a condannare il cattolicesimo liberale che muoveva i primi passi in Francia. Questa è una contraddizione in termini perché se si è cattolici, si è cattolici e basta, non si può essere cattolici liberali, cattolici democratici o cattolici adulti, termine in voga qualche tempo fa. In realtà essere cattolici liberali equivaleva a far entrare il pensiero liberale e massonico nella Chiesa e questa è una grossa contraddizione. Gregorio XVI denunciava il rischio di ridurre in nome della libertà i popoli al peggiore servaggio. Cosa che poi è accaduta. Anche grazie ai cattolici liberali è passato il concetto di risorgimento come rinnovamento spirituale ed economico e questo ha poi condannato la popolazione italiana all'emigrazione di massa nel momento stesso in cui, in nome della libertà e degli ideali liberali, si sono minate le basi economiche della nazione. Essere cattolici liberali significa far entrare il pensierom massonico nella Chiesa per combatterla dall'interno. Una propaganda che rischia di essere ancora più nociva di quella esterna".












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