venerdì 22 febbraio 2013

LA SCONCERTANTE DECISIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE TEDESCA SULLA “PILLOLA DEL GIORNO DOPO”




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Mons. Robert Zollitsch, presidente della Conferenza Episcopale Tedesca




di Paolo Deotto

Flash dell’Agenzia ANSA, alle ore 18.08 di oggi: “La conferenza episcopale tedesca ha decretato che le cliniche cattoliche possano somministrare la pillola del giorno dopo nei casi di donne che abbiano subito violenza sessuale, se il farmaco evita la fecondazione e non provoca l'aborto”. Per leggere tutto l’articolo dell’ANSA, cliccate qui.

L’argomento merita senza dubbio di essere approfondito, anche per superare le inevitabili semplificazioni di un lancio di Agenzia, e le successive speculazioni, ma la sostanza della decisione della Conferenza Episcopale Tedesca è difficilmente equivocabile. La somministrazione di un determinato farmaco o è vietata o è permessa, e in questo caso abbiamo un permesso, che contraddice tutta la linea di condotta fin qui prescritta dalla Chiesa cattolica, anche se il permesso è circoscritto ai casi (peraltro non sempre accertabili con assoluta sicurezza) di violenza sessuale.

Data la nostra incompetenza in materia, abbiamo chiesto il parere a due ginecologi, il dott. Leandro Aletti e il dott. Michele Barbato, che ci hanno fornito questi chiarimenti:

- Il fatto che la “pillola del giorno dopo” agisca come abortivo o come anticoncezionale non è assolutamente determinabile con sicurezza perché non si è in grado di sapere se al momento dell’assunzione della pillola la fecondazione sia già avvenuta. In caso positivo la pillola agirà quindi come abortivo, mentre agirà come anticoncezionale nel caso in cui non si sia ancora avvenuta la fecondazione.

- Non esistono farmaci, allo stato attuale, che, assunti dopo l’avvenuto rapporto sessuale, possano classificarsi con certezza come “anticoncezionali” e non come “abortivi”. Questo chiarimento fa suonare ben strana la “giustificazione” addotta dalla Conferenza Episcopale Tedesca, ossia che “…un cambiamento del genere è possibile grazie all'esistenza, oggi sul mercato, di prodotti farmaceutici che hanno effetti nuovi. E in questo scenario i vescovi specificano di aver autorizzato la pillola in grado di evitare la fecondazione, e non invece farmaci dagli effetti abortivi “.

In ogni caso, la grave decisione autorizza l’assunzione di una pillola dagli effetti aleatori (anticoncezionale? abortivo?) e in ogni caso contraddice con quanto la Chiesa prescrive sia in materia di assunzione di anticoncezionali, sia in materia di aborto.

Ripetiamo: la notizia è per ora data in forma molto sintetica e di sicuro avremo a breve la possibilità di leggere comunicazioni più complete al riguardo.

Ciò non toglie che la decisione della Conferenza Episcopale Tedesca non può che lasciare gravemente turbati i fedeli e tutte le persone di buon senso, perché appare in grave contraddizione con l’insegnamento della Chiesa e appare influenzata da quel relativismo di cui tante volte il Santo Padre ha denunciato i nefasti effetti.


Riscossa cristiana 

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