mercoledì 31 agosto 2011

Sacerdote romagnolo eretico e scismatico in nome della Sola Scriptura


Il giornale online RomagnaNoi dà notizia del Parroco di Montecerignone in provincia di Pesaro-Urbino, al confine con Cesena, Luca De Pero, e della sua "matura decisione" di apostatare dalla Chiesa Cattolica della quale è anche ministro ordinato, verso la comunità protestante dei Battisti. E questo passo lo compie in nome della Scrittura, della Bibbia che finalmente ha scoperto. Dopo 6 anni di sacerdozio, presumibilmente preceduti da almeno altri 6 anni di preparazione, come mai Don Luca ha scoperto solo adesso la forza della Parola di Dio contenuta nella Sacra Scrittura? O gli è stata accuratamente celata in tanti anni di seminario e di studi teologici, o forse non si era accorto che anche i cattolici professano un sincero amore per la Bibbia e non serve lasciare la Chiesa di Dio per arricchirsi e arricchire gli altri dei tesori contenuti nella Scrittura. Il passaggio di un prete ad una comunione protestante non può che suscitare sgomento, non solo perplessità. Soprattutto quando - come nel caso presente - tale "passaggio" è stato pubblicamente annunciato dal pulpito al termine della Messa domenicale normalmente celebrata da chi, senza probabilmente rendersene conto, stava mettendo in atto un sacrilegio, non credendo più a ciò che continuava a celebrare!

Ed ecco alcune delle tante domande che vorrei rivolgere a Don Luca:
1) Cosa prova a pensare di aver per tanti anni partecipato e offerto quello che ora è tenuto a considerare "l'abominevole sacrificio della Messa"? E' davvero convinto che il corpo di Cristo che consacrava e adorava è solo pane?

2) Come riconcilia la sua venerazione per la Madre di Dio con la sua nuova fede? E se gli scappa un'Ave Maria come pensa reagiranno i nuovi correligionari?

3) Durante gli anni di sacerdozio è vissuto percependo le offerte per le preghiere e messe per defunti e per gli altri sacramenti che celebrava: non esistendo però il Purgatorio, nè altri sacramenti a parte il Battesimo e la Santa Cena (in certo modo), non gli parrebbe il caso di restituire almeno quelle offerte ricevute per sé, in modo da fare ammenda della sua creduloneria precedente e dell'inganno - certo non doloso - in cui ha indotto i suoi fedeli?


Il povero vescovo di Luca De Pero è mons. Luigi Negri, di San Marino e Montefeltro. Mons. Negri ha comunicato con tempestività e con grande chiarezza la sua posizione e i suoi sentimenti. Potete leggerli qui, sul sito diocesano.
Nelle righe vergate a proposito della situazione incresciosa, il vescovo parla apertamente di scandalo, e di pericolo di emulazione da parte dei fedeli. Parla di attacco alla dottrina della Chiesa e al cuore stesso della fede cattolica, perpetrato proprio da chi dovrebbe tutelare e predicare la purezza della fede.
Mons. Negri non tralascia di ricordare che ha già intrapreso tutte le iniziative canoniche necessarie in un caso come questo di eresia e scisma. Per chi si chiedesse che cosa significa, ricordiamo che:


1) Can. 751 - Vien detta eresia, l'ostinata negazione, dopo aver ricevuto il battesimo, di una qualche verità che si deve credere per fede divina e cattolica, o il dubbio ostinato su di essa; apostasia, il ripudio totale della fede cristiana; scisma, il rifiuto della sottomissione al Sommo Pontefice o della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti.

2) L’eretico incorre nella scomunica latae sententiae fermo restando la rimozione dall’ufficio ecclesiastico per chi ha abbandonato pubblicamente la fede cattolica o la comunione con la Chiesa.
Il chierico può, inoltre, essere punito con:
— la proibizione o l’ingiunzione di dimorare in un determinato luogo o territorio;
— la privazione della potestà, dell’ufficio, dell’incarico, ecc.
Se lo richieda la prolungata contumacia o la gravità dello scandalo, possono essere aggiunte altre pene, non esclusa la dimissione dallo stato clericale.


Mentre preghiamo per la conversione e il ravvedimento del sacerdote Luca Pero, affidiamo al Signore anche i fedeli della sua ex parrocchia e il vescovo, evidentemente provato da questa situazione.
E ricordiamo: non serve lasciare la Chiesa per prendere in mano la Bibbia. La Chiesa senza la Bibbia è muta, la Bibbia senza la Chiesa è come una nave senza l'acqua su cui galleggia: non vi porta da nessuna parte.


La "chiesa battista di Cesena" fornisce anche un video da titolo: Luca De Pero - la conversione di un ex prete a Cristo Gesù.
Non intendo entrare in questioni di sincerità personale, che non discutiamo, ma faccio presente che sincerità non è sinonimo di Verità. Questo ex sacerdote sarà anche sinceramente convinto, ma allo stesso tempo è veramente fuori strada rispetto a ciò che non solo ha creduto, ma fino a ieri ha pure insegnato.




Testo preso da: http://www.cantualeantonianum.com/2011/08/sacerdote-romagnolo-eretico-e.html#ixzz1WcvuTCaV

http://www.cantualeantonianum.com

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