di Andrea Tornielli
Centottantaseimila ore di adorazione eucaristica in pochi giorni, per festeggiare il Papa e chiedere al cielo il dono di preti santi e di nuove vocazioni. È lo speciale regalo in occasione del sessantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger che la Congregazione del clero ha sollecitato ai cattolici di tutto il mondo, chiedendo a ogni vescovo delle 3100 diocesi della Chiesa di promuovere 60 ore di adorazione, una per ogni anno di sacerdozio di Benedetto XVI.
Da giorni si moltiplicano gli avvisi e gli annunci nelle varie diocesi per iniziative di preghiera e di adorazione del Santissimo Sacramento in vista dell’anniversario.
Il 29 giugno 1951, festa dei santi Pietro e Paolo, Joseph Ratzinger, insieme al fratello maggiore Georg e a una quarantina di altri candidati, ricevette l’ordinazione sacerdotale. La giornata estiva era splendida, la cerimonia si svolse nel duomo di Frisinga. A presiederla fu il cardinale Michael Faulhaber, oppositore del nazismo e autore del primo abbozzo dell’enciclica di Pio XI Mit brennender Sorge («Con bruciante preoccupazione») che nel marzo 1937 aveva condannato le teorie hitleriane.
Quando toccò al giovane Joseph inginocchiarsi davanti al vecchio porporato, accade qualcosa. «Non si deve essere superstiziosi – scriverà Ratzinger nella sua autobiografia – ma nel momento in cui l’anziano arcivescovo impose le mani su di me, un uccellino – forse un’allodola – si levò dall’altare maggiore della cattedrale e intonò un piccolo canto gioioso; per me fu come se una voce dall’alto mi dicesse: va bene così, sei sulla strada giusta».
Per ricordare quel momento nel modo più significativo dal punto di vista cristiano, che è quello della preghiera, la Congregazione del clero guidata dal cardinale Mauro Piacenza, con una lettera a firma del segretario del dicastero, l’arcivescovo Celso Morga Iruzuibieta, datata 13 maggio 2011 e inviata ai vescovi di tutto il mondo attraverso i nunzi apostolici, ha suggerito che si organizzassero sessanta ore di adorazione in ogni diocesi.
«L’occasione – si legge nella lettera – è particolarmente propizia per stringerei intorno al Sommo Pontefice, per testimoniargli tutta la nostra gratitudine, il nostro affetto, la nostra comunione per il servizio che sta offrendo a Dio ed alla Sua Chiesa e, soprattutto, per quel “risplendere della Verità sul mondo”, a cui il Suo alto magistero continuamente richiama».
«Si pensa poter fare cosa gradita al Santo Padre invitando ogni circoscrizione ecclesiastica, con particolare partecipazione dei sacerdoti, ad offrire, per la circostanza del sessantesimo anniversario, sessanta ore di adorazione eucaristica, continuative o distribuite nel prossimo mese di giugno, per la santificazione del clero e per ottenere da Dio il dono di nuove e sante vocazioni sacerdotali».
Il culmine del percorso di preghiera «potrebbe coincidere con la Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (Giornata di santificazione sacerdotale), il prossimo venerdì 1° luglio». In questo modo si offrirebbe al Papa «una straordinaria corona di preghiera e di soprannaturale unità, capace di mostrare sia il reale centro della nostra vita, dal quale ogni sforzo missionario e pastorale discende, sia l’autentico volto della Chiesa e dei suoi sacerdoti».
Nessun commento:
Posta un commento