giovedì 28 aprile 2011
La gioia di Maria alla Risurrezione
da Omelie Mariane – OM. VI
Amedeo di Losanna
LA GIOIA PASQUALE
«C'è un tempo per la gioia, e un tempo per la tristezza», dice Salomone. La tristezza è passata, è arrivato il tempo della gioia, della vera gioia che proviene dalla risurrezione di Cristo. Infatti è risorto, ed ha sollevato l'animo della Madre sua. Ella giaceva infatti nell'angustissima tomba del dolore fino a che il Signore giaceva nel sepolcro. Quando egli risuscitò, anche il suo spirito tornò alla vita e, come se si risvegliasse da un profondo sonno, ella scorse nella luce del mattino il Sole di giustizia e i raggi di luce del Risorto, e vide realizzarsi in suo Figlio, primizia di ogni creatura, l'aurora nascente di un mondo nuovo e la futura risurrezione della carne. I suoi occhi si saziavano del corpo radioso del Risorto e la sua anima contemplava la gloria della divinità: così, sia nell'intimo che nell'esteriore, rientrando e uscendo da se stessa si saziava nei pascoli della felicità vera ed eterna. Rapita fuori da se stessa, e dimentica di sé nella gioia, aderiva così con cuore dilatato al Padre degli spiriti e, radicata in Dio, era interamente trasportata in Colui del cui amore immenso era ricolma.
IL CRISTO, CORONA DI MARIA
Signore, ella si è allietata della tua forza e ha intensamente esultato per la tua salvezza; hai soddisfatto il desiderio del suo cuore e non hai deluso la preghiera delle sue labbra poiché l'hai prevenuta con la dolcezza delle tue benedizioni.
Hai posto sul suo capo una corona di pietre preziose. La corona del suo capo è il Cristo, come dice l'uomo sapientissimo: "Un figlio ricolmo di sapienza è la corona di sua madre". E chi è più sapiente di Colui che è la stessa sapienza del Padre? É anche bene che sia definito "corona di pietre" dal momento che, sia nell'antico che nel nuovo testamento, il Cristo è designato col nome di "pietra". Pietra a causa della sua potenza, e "pietra preziosa" a causa della sua gloria. Il salmista ha riunito questi due aspetti dicendo sinteticamente: "Il Signore degli eserciti è il Re
della gloria". È pietra perché Signore degli eserciti, è pietra preziosa perché Re della gloria. Non c'è nulla più forte di questa pietra, né più prezioso di questa gloria.
MARIA CONDIVIDE LA VITTORIA Dl SUO FIGLIO
Possiedi dunque, o beatissima Vergine, pienamente il tuo gaudio. Il tuo desiderio è esaudito; e Cristo, corona del tuo capo, ti ha portato per grazia la sovranità del cielo, per misericordia la regalità del mondo, per vendetta il dominio sull'inferno. Per te è salito vittorioso dagli inferi, ha infranto le porte di bronzo, ha spezzato le sbarre di ferro e si è impadronito della fortezza dell'inferno, ha calpestato la testa del dragone. Ha fatto una strage immane dei tuoi nemici; ha incatenato nell'abisso il sovrano degli inferi. Ha ucciso la morte e ne ha imprigionato l'autore. Ed è con catene di fuoco che l'autore della morte è stato legato.
Poi ha condotto i suoi fuori dalle tenebre e ha spezzato i loro legami. Si è associato le anime di tutti i giusti che camminano alla luce del suo volto e che esultano nel suo nome. Esse sono state esaltate nella sua giustizia, dopo essere state umiliate per le loro ingiustizie. Nella sua discesa agli inferi il Signore fu solo, come ha cantato Davide della sua persona, dicendo: "Io sono solo nel mio cammino". Solo all'ingresso, ma per niente all'uscita, poiché conduce con sé innumerevoli migliaia di santi. È caduto in terra, è morto per portare molto frutto. È stato messo nella terra come un piccolo seme, per raccogliere come messe l'intero genere umano.
MARIA, TERRA OVE GERMOGLIA LA NUOVA UMANITÀ
Beato il grembo di Maria, dove si è radicato un tal seme! Felice colei alla quale è stato detto: "Il tuo ventre è come un mucchio di grano circondato di gigli". Non è forse come un mucchio di grano questo grembo che si gonfiò sotto l'azione di questo seme e da dove sorse tutta la messe dei redenti? Sì, morti in noi stessi al peccato, al fonte battesimale, attraverso il bagno di rigenerazione noi rinasciamo in Cristo, per vivere in Colui che è morto per noi. Per questo l’Apostolo può dire: "Voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo". Da un solo seme venne dunque un raccolto abbondantissimo, ed è dal grembo della Vergine che esce questo grano. Ed ecco perché è chiamato "mucchio", a causa della forza del seme, non per il numero; per la sua efficacia, non per la molteplicità.
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