sabato 25 febbraio 2023

Abu Dhabi: apertura della Casa della Famiglia Abramitica






23 FEBBRAIO 2023

La Casa è un centro interreligioso situato nel Distretto Culturale Saadiyat ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti (UAE): è stato inaugurato ufficialmente giovedì 16 febbraio 2023 dallo sceicco Saif bin Zayed al-Nahyan, Vice Primo Ministro e Ministro dell'Interno, e lo sceicco Nahyan bin Mubarak al-Nahyan, ministro della tolleranza e della coesistenza.

Il centro comprende una chiesa dedicata a San Francesco d'Assisi; una moschea, dedicata ad Ahmed El-Tayeb; e una sinagoga, dedicata a Mosè Maimonide (1138-1204), autorità rabbinica del Medioevo. L'inaugurazione è stata seguita: venerdì dalla preghiera islamica, sabato dalla celebrazione del sabato ebraico e Domenica dalla messa cattolica.

Posta sull'isola di Saadiyat, la Casa doveva originariamente aprire nel 2022, ma la costruzione ha richiesto più tempo del previsto.
La Casa della Famiglia Abramitica è scaturita dal Documento sulla Fraternità Umana firmato da Papa Francesco e dall'Imam di al-Azhar, Ahmed el-Tayeb, allo scopo di promuovere la coesistenza tra i popoli e di lottare contro l'estremismo.

La struttura è opera dell'architetto Sir David Adjaye ed è stata concepita per favorire la solidarietà e l'incontro, preservando il carattere distintivo di ciascuna delle tre religioni con la discendenza comune a partire da Abramo.

Le attività della Casa sono supervisionate da un Alto Comitato della Fraternità Umana, che ha dedicato i suoi primi sforzi all'allestimento di questa struttura. Interpellato dal Times of Israel, il rappresentante ebreo del comitato, il rabbino M. Bruce Lustig, membro anziano della Congregazione ebraica di Washington , ha parlato di una "significativa opportunità" per coloro che "credono nel potere della fede e dell'umanità".


Da Abu Dhabi ad Assisi

Parlando del progetto Casa della Famiglia Abramitica, in Corrispondenza romana del 20 novembre 2019, la storica Cristina Siccardi ha mostrato le radici profonde della crisi attuale: “Non si creda che la cittadella interreligiosa sia un'idea originale d'avanguardia. del pontificato di papa Bergoglio".

"Essa proviene “dallo 'spirito di Assisi' – che non era, non è, e non potrà mai essere lo spirito di San Francesco d'Assisi – nel 1986, quando Giovanni Paolo II aveva radunato tutti i maggiori rappresentanti delle religioni del mondo per pregare, in fratellanza umana, per la pace nel mondo".

“Ma questo 'spirito di Assisi' trova le sue radici nel Concilio Vaticano II, come si può riscontrare nel documento Nostra Ætate (28 ottobre 1965), che ha aperto il dialogo interreligioso, cancellando la missione docente della Chiesa di condannare gli errori religiosi: “ La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni.
Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, sebbene differiscano in molti punti da ciò che lei stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini» (NA, 2).

“Il liberalismo ha traghettato la Chiesa degli uomini alla libertà religiosa; la libertà religiosa l'ha condotta all'ecumenismo e alla volontà interreligiosa, confondendo, con criterio laico, le carte: nessuna religione possiede la Verità, ma tutte sono portatrici plurali di verità che possono condurre, con la fratellanza umana, alla pace mondiale.

Lo “spirito di Assisi” crea oggi la Casa Famiglia Abramitica, ma tale “spirito di Abu Dhabi” ha però il merito di fare chiarezza fra chi sceglie di appartenere esclusivamente a Cristo Vivo, reale ed eterno nella sua umanità e divinità, e chi, invece, sceglie degli dèi (siano essi di origine religiosa e/o laica) impostori, diabolici ed irreali».



(Asianews/Atalayar/FSSPX.News – FSSPX.News)
Illustrazione: © Atalayar




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