venerdì 21 giugno 2019

MARINA NALESSO E IL CROCEFISSO. AGOSTINO NOBILE: GLI ATEI, E LE LORO PAURE





Marco Tosatti, 20 Giugno 2019 

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, l’incredibile vicenda della collega Marina Nalesso, responsabile addirittura di portare al collo un crocefisso in TV, reato tale da meritarle gli strali del noiosissimo superconformista di sempre, da Cuore all’Unità a Repubblica Michele Serra, ha provocato il nostro Agostino Nobile a scrivere, nella notte una veloce commento. E Stilum Curiae con altrettanta rapidità lo pubblica. Sbalordito – ma ormai non dovremmo riuscire a sbalordirci più di nulla di ciò che viene dalla soi-disant sinistra progressista e democratica, pronta a difendere tutto, dalla tratta dei neo-schiavi alla compravendita di esseri umani in tutte le fasi – dalle reazioni. Proprio vero: quem deus vult perdere, dementat prius…





Perché gli atei temono Gesù Cristo?
Prima della mia conversione non penso di essere stato ateo, ma certamente ero agnostico. Mai mi è venuto in mente di biasimare la figura di Gesù Cristo. Pur mettendo in dubbio la sua esistenza, l’evangelo lo consideravo un potente messaggio che come nessun’altro indica la via più dignitosa per i forti mentre nobilita i sofferenti. Perché dunque un tipo come il giornalista Michele Serra, che non ha mai espresso parola contro la pornografia, la violenza fisica e mentale dilagante anche sulle reti tv, s’indigna quando la giornalista e conduttrice del Tg2 Marina Nalesso indossa il crocifisso durante il telegiornale? Cosa rappresenta di così terribile questo simbolo? Non stiamo parlando di preti improbabili, ma del messaggio che, strutturando la forma mentis europea, ha permesso alla società occidentale di diventare la comunità più feconda del pianeta. Basti pensare allo sviluppo delle scienze, della medicina, delle arti, della filosofia, della teologia. Ha alleviato la vita umana attraverso i diritti umani e, materialmente, con invenzioni come gli occhiali, la stampa, la forma del libro, l’auto, l’aeroplano, ecc. È il risultato di quella dottrina che, grazie al concetto cristiano di Compassione, ha creato sviluppo a partire dai primi monaci benedettini. È la Compassione, l’amore e il rispetto per l’altro che ha mosso le menti più brillanti a inventare e a costruire per il benessere della comunità, cosa inimmaginabile nel mondo confuciano, taoista, musulmano, induista o buddista. Per fare un esempio, gli ospedali come oggi li intendiamo sono stati creati dai monaci nel IV secolo. E non ci facevano business come gli atei.

Allora perché certi individui sono così allergici al crocifisso? Forse Gesù insegna i metodi più appropriati per massacrare i più deboli? Ha promosso Rivoluzioni consigliando vivamente di utilizzare le ghigliottine per terrorizzare e farsi rispettare dal popolino ignorante? O forse Gesù Cristo ha scritto un manuale per la guerra e come ammazzare un numero infinito di innocenti? Ha descritto come impoverire milioni di kulaki e farli morire di fame insieme alle loro donne e bambini? O forse ha imposto la persecuzione delle razze non ariane? Forse ha suggerito la costruzione di efficaci gulag, lagoai, campi concentramento, di rieducazione e forni crematori? Probabilmente sto sbagliando film. Le disumanità menzionate, come sappiamo, non fanno parte delle Beatitudini ma delle ideologie che hanno messo in pratica l’ateismo. Quell’ateismo ancora oggi ostentato come una bandiera da individui privi di empatia, ignoranti e supponenti.



Agostino Nobile













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