L'amico Rodolfo Abati ci ha inviato la presente comunicazione.
In occasione del primo anniversario della morte di Monsignor Brunero Gherardini sarà celebrata una Santa Messa da Requiem in suffragio del compianto teologo. Riprende la pubblicazione della Rivista Divinitas.
Il 22 settembre 2017 motiva a
Roma Monsignor Brunero Gherardini, illustre figlio della Chiesa di Prato. La
sua è stata una lunga vita interamente spesa, nel mistero del sacerdozio
cattolico, a servizio di Dio e della Chiesa, della ricerca teologica, della
difesa della Verità, senza mai cedere a mode transitorie o lusinghe mondane.
Lunghi anni di insegnamento alla Pontificia Università Lateranense, anche nel
periodo difficile della contestazione e della messa in discussione, una
notevole produzione scientifica, una generosa disponibilità a servire la Chiesa
universale in vari Dicasteri della Curia romana, un grande zelo sacerdotale
hanno contrassegnato la sua vita.
Allievo e amico di Monsignor
Antonio Piolanti, uno dei più grandi tomisti e teologi del Novecento, oggi
purtroppo ingiustamente dimenticato dai più, ne fu successore in varie
attività: nel presiedere varie Accademie Teologiche Romane, nella Postulazione
della causa di beatificazione di Pio IX, nella direzione di alcune prestigiose
riviste teologiche, tra le quali si deve ricordare per importanza e diffusione,
Divinitas (di cui ereditò proprietà e
direzione dallo stesso Mons. Piolanti). Purtroppo nel 2014 l’avanzare dell’età
costrinse Mons. Gherardini a sospendere proprio la pubblicazione di questa
prestigiosa rivista internazionale di ricerca e di critica teologica;
sospensione che avveniva con l’auspicio che presto si trovasse un nuovo
direttore che garantisse la continuità editoriale e di ricerca della testata.
Nel 2015, a Prato, in occasione dei festeggiamenti per il suo novantesimo
compleanno, espresse il suo fermo desiderio di cedere proprietà e direzione
della rivista al suo antico allievo e ora valido collaboratore: Mons. Rudolf
Michael Schmitz. A tale scopo chiese ad alcuni amici di Prato di portare
avanti, per suo conto, l’iter burocratico di tale atto, che doveva essere
rogato presso l’ufficio legale del Governatorato, essendo lui cittadino
vaticano. La pratica richiese alcuni mesi di lavoro, sia per le condizioni di
salute di Gherardini sia per la lontananza dei vari “attori” di tale
operazione. Nel giugno del 2016 Mons. Gheradini ebbe la gioia di firmare, nel
suo appartamento nel Palazzo dei Canonici, l’atto di donazione a Mons. Schmitz,
avendo come testimoni gli amici pratesi che lo avevano aiutato in questa
impresa. Una realtà alla quale teneva in maniera particolare era passata, per
sua volontà, nelle mani sicure di un suo fedele e competente collaboratore: la
gioia del venerando teologo era palpabile ed il suo sguardo limpido e
cristallino aveva, quel giorno, una luce particolare.
Con particolare gioia e
commozione, Mons. Schmitz, in questi giorni consegna nelle mani dei lettori di Divinitas il nuovo numero, che riprende
la pubblicazione della prestigiosa rivista, e lo fa, ad un anno dalla morte,
con un numero monografico in memoriam
di Mons. Brunero Gherardini. Il miglior modo per ricordare la profondità e la
vastità della sua ricerca teologica e onorarne la memoria tenendone vivo il
ricordo.
Proprio sabato 22 settembre, in
occasione del primo anniversario della morte del compianto teologo, per
iniziativa dell’amico Mons. Vittorio Aiazzi, presso la chiesa del Sacro Cuore
di Gesù in Prato, alle ore 10.30, Mons. Schmitz celebrerà una solenne Messa da
Requiem in suffragio di Mons. Gherardini. Presteranno servizio liturgico
Chierici e Seminaristi dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, a cui Gherardini
fu sempre legato da sentimenti di particolare stima ed affetto. Amicizia che
datava dalla fondazione dell’Istituto e che continuò sincera e generosa fin
oltre l’approvazione definitiva del Diritto Pontificio.
I tanti amici e allievi che
hanno goduto della sapienza e dell’umanità del compianto teologo avranno così
l’occasione di ricordarlo nella preghiera e di veder continuata la sua opera di
ricerca teologica a servizio della Chiesa Cattolica.
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