venerdì 14 settembre 2018

Commemorazione di Mons. GHERARDINI: Messa da Requiem - sabato 22 settembre a Prato









L'amico Rodolfo Abati ci ha inviato la presente comunicazione.

In occasione del primo anniversario della morte di Monsignor Brunero Gherardini sarà celebrata una Santa Messa da Requiem in suffragio del compianto teologo. Riprende la pubblicazione della Rivista Divinitas.



Il 22 settembre 2017 motiva a Roma Monsignor Brunero Gherardini, illustre figlio della Chiesa di Prato. La sua è stata una lunga vita interamente spesa, nel mistero del sacerdozio cattolico, a servizio di Dio e della Chiesa, della ricerca teologica, della difesa della Verità, senza mai cedere a mode transitorie o lusinghe mondane. Lunghi anni di insegnamento alla Pontificia Università Lateranense, anche nel periodo difficile della contestazione e della messa in discussione, una notevole produzione scientifica, una generosa disponibilità a servire la Chiesa universale in vari Dicasteri della Curia romana, un grande zelo sacerdotale hanno contrassegnato la sua vita.

Allievo e amico di Monsignor Antonio Piolanti, uno dei più grandi tomisti e teologi del Novecento, oggi purtroppo ingiustamente dimenticato dai più, ne fu successore in varie attività: nel presiedere varie Accademie Teologiche Romane, nella Postulazione della causa di beatificazione di Pio IX, nella direzione di alcune prestigiose riviste teologiche, tra le quali si deve ricordare per importanza e diffusione, Divinitas (di cui ereditò proprietà e direzione dallo stesso Mons. Piolanti). Purtroppo nel 2014 l’avanzare dell’età costrinse Mons. Gherardini a sospendere proprio la pubblicazione di questa prestigiosa rivista internazionale di ricerca e di critica teologica; sospensione che avveniva con l’auspicio che presto si trovasse un nuovo direttore che garantisse la continuità editoriale e di ricerca della testata. 

Nel 2015, a Prato, in occasione dei festeggiamenti per il suo novantesimo compleanno, espresse il suo fermo desiderio di cedere proprietà e direzione della rivista al suo antico allievo e ora valido collaboratore: Mons. Rudolf Michael Schmitz. A tale scopo chiese ad alcuni amici di Prato di portare avanti, per suo conto, l’iter burocratico di tale atto, che doveva essere rogato presso l’ufficio legale del Governatorato, essendo lui cittadino vaticano. La pratica richiese alcuni mesi di lavoro, sia per le condizioni di salute di Gherardini sia per la lontananza dei vari “attori” di tale operazione. Nel giugno del 2016 Mons. Gheradini ebbe la gioia di firmare, nel suo appartamento nel Palazzo dei Canonici, l’atto di donazione a Mons. Schmitz, avendo come testimoni gli amici pratesi che lo avevano aiutato in questa impresa. Una realtà alla quale teneva in maniera particolare era passata, per sua volontà, nelle mani sicure di un suo fedele e competente collaboratore: la gioia del venerando teologo era palpabile ed il suo sguardo limpido e cristallino aveva, quel giorno, una luce particolare.

Con particolare gioia e commozione, Mons. Schmitz, in questi giorni consegna nelle mani dei lettori di Divinitas il nuovo numero, che riprende la pubblicazione della prestigiosa rivista, e lo fa, ad un anno dalla morte, con un numero monografico in memoriam di Mons. Brunero Gherardini. Il miglior modo per ricordare la profondità e la vastità della sua ricerca teologica e onorarne la memoria tenendone vivo il ricordo.

Proprio sabato 22 settembre, in occasione del primo anniversario della morte del compianto teologo, per iniziativa dell’amico Mons. Vittorio Aiazzi, presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù in Prato, alle ore 10.30, Mons. Schmitz celebrerà una solenne Messa da Requiem in suffragio di Mons. Gherardini. Presteranno servizio liturgico Chierici e Seminaristi dell’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, a cui Gherardini fu sempre legato da sentimenti di particolare stima ed affetto. Amicizia che datava dalla fondazione dell’Istituto e che continuò sincera e generosa fin oltre l’approvazione definitiva del Diritto Pontificio.

I tanti amici e allievi che hanno goduto della sapienza e dell’umanità del compianto teologo avranno così l’occasione di ricordarlo nella preghiera e di veder continuata la sua opera di ricerca teologica a servizio della Chiesa Cattolica.







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