NON DIRE MAI
- Io non mi confesso, perché non
ho nulla da dire al Confessore. Io non ho peccati, perché non ammazzo, non rubo
e non faccio male a nessuno. La Parola di Dio ci dice: "Se diciamo che siamo
senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. E se diciamo che
non abbiamo peccato facciamo di Gesù un bugiardo e la sua parola non è in noi"
(1 Gv 1, 8-10).
Padre Pio è stato un grandissimo
Santo, che ha portato sul suo corpo per ben 50 anni le stimmate di Gesù. Ebbene
egli si confessava ogni giorno! Tu pensi forse di essere più santo di lui, dato
che non ti confessi mai?...
- Io andare dal prete a fargli
sapere i fatti miei? Mai!
Per la salute del corpo tu non
riveli al medico le miserie del tuo corpo e quanto c'è di più delicato? Eppure
il tuo corpo diventerà polvere... E perché non vuoi fare altrettanto col medico
della tua anima, il Sacerdote che è Ministro di Dio? E qui si tratta della
salvezza o della perdizione eterna!
Pensaci...
COS’E’ LA CONFESSIONE?
- É il Sangue di Cristo che lava
le anime!
- "La sconfitta più grande che
ci ha inflitto Dio è il sacramento della Confessione, perché se un'anima in
peccato mortale ci appartiene, con una confessione ben fatta, subito ci viene
strappata!" (Il Demonio a San Nicola di Flue).
Il Demonio ha terrore della
confessione, quindi fa di tutto per non farci confessare o per farci confessare
male. Questo è il punto debole del Demonio ed è lì che dobbiamo attaccarlo! Per
questo la Madonna ha detto:
"Cari figli, confessatevi spesso
e confessatevi bene!"
PER CONFESSARSI BENE
Quando Gesù scese dal monte, un
lebbroso gli si prostrò ai piedi dicendo: "Signore, se tu vuoi puoi guarirmi". E
Gesù, stesa la mano, lo toccò e disse: "Lo voglio, sii sanato". E subito fu
guarito dalla sua lebbra. Poi Gesù disse al miracolato di presentarsi al
sacerdote e di fare l'offerta per la sua purificazione, secondo la legge di
Mosè (Mt 8, 1-4). La lebbra è figura del peccato. Il lebbroso è il peccatore che
ha bisogno di guarire. Come Gesù ordinò al lebbroso guarito di presentarsi al
sacerdote, così ha stabilito che l'anima resti guarita solo se il ministro di
Dio, a cui ci presentiamo, perdona i peccati a nome Suo.
É necessario accostarsi alla
Santa Confessione, cioè a Dio, con rispetto, con preparazione, con umiltà. Dio
così disse a Mosè presso il roveto ardente: "Non avvicinarti! Togliti i sandali
dai piedi, perché il luogo dove tu stai, é una terra santa!" (Es
3,5).
l. L'esame di coscienza
Fare l'esame di coscienza
significa ricercare diligentemente i peccati commessi dopo l'ultima confessione
fatta bene. Questa ricerca deve essere fatta evitando ogni fretta e mancanza di
attenzione.
2. Dolore dei peccati
Il dolore dei peccati consiste nel provare
grande dolore per le colpe commesse. Il dolore è perfetto se uno sente che ha
offeso il Padre che ci ama infinitamente; è imperfetto se nasce dalla paura dei
castighi e dell'Inferno. É necessario avere dolore di tutti i peccati, sia di
quelli mortali (detti così perché danno la morte all'anima) sia di quelli
veniali (i peccati meno gravi). Molti credono che il dolore si riduce nella
breve e veloce recita dell'atto di dolore. Quanto si sbagliano! Padre Pio
piangeva a singhiozzi quando uno non provava dolore nella confessione. E con te
farebbe la stessa cosa?
3. Proponimento di non
commetterne più
Il proponimento è la volontà
decisa a non fare più peccati. Non basta avere una volontà generica di
correggersi, ma bisogna essere disposti ad usare tutti i mezzi per evitare i
peccati. San Domenico Savio diceva: "Preferisco morire, anziché commettere un
solo peccato!". Siamo obbligati a fuggire le occasioni di peccato perché "chi
ama il pericolo, in esso perirà" (Sir 3,25).
4. La confessione dei
peccati
Consiste nel dire al sacerdote i
peccati commessi per averne l'assoluzione. Alcuni dicono che si confessano a
Dio direttamente, ma sbagliano perché Gesù non ha mai detto di fare così. Ha
dato invece agli Apostoli ed ai loro successori il potere divino di perdonare i
peccati dicendo: "A chi voi perdonerete i peccati, saranno perdonati: a chi non
li perdonerete non saranno perdonati" (Gv 20, 21-23).
Chi è in peccato grave non deve
ricevere la Santa Comunione senza essersi prima confessato, anche se ne prova
un grande dolore! É il caso di chi fa la Santa Comunione in peccato grave e poi
va a confessarsi. É meglio non fare la Santa Comunione anziché farla in
peccato!
É vivamente raccomandata la
confessione frequente anche delle colpe quotidiane (peccati veniali) perché ci
aiuta a formare una retta coscienza cristiana, a lottare contro le cattive
inclinazioni, ad avanzare nella vita spirituale. Chi volutamente nasconde un
peccato grave, non fa una buona confessione e se fa la Santa Comunione in
peccato, ricordi che: "Chi mangia e beve indegnamente il Corpo e Sangue di
Cristo, mangia e beve la propria condanna" (1 Cor 11, 29).
5. La soddisfazione o
penitenza
Bisogna fare il possibile per
riparare le proprie colpe. La semplice giustizia umana lo esige. Non basta
essere perdonati in confessione, l'obbligo della riparazione dura. Come si fa a
riparare, ad esempio un peccato di aborto? Qui ci vuole un pentimento ed una
riparazione che duri tutta una vita!
Se non ripariamo i peccati
commessi in questa vita, li sconteremo in Purgatorio. Molti cristiani lo
sottovalutano. Eppure la Madonna di Fatima, a Lucia che le chiese dove si
trovava una sua amica morta, rispose: "Non è con me in Paradiso. É in Purgatorio
e ci resterà fino atta fine del mondo!".
Prima della Confessione
Cerca un momento tranquillo:
mettiti davanti al Crocifisso e prega così:
1. Signore Gesù, che sanavi gli infermi e
aprivi gli occhi ai ciechi, tu che assolvesti la donna peccatrice e confermasti
Pietro nel tuo amore, perdona tutti i miei peccati, e crea in me un cuore nuovo,
perché io possa vivere in perfetta unione con i fratelli e annunziare a tutti la
salvezza.
"Vi dico: ci sarà più gioia in
cielo per un peccatore che si converte, che per novantanove giusti che non
hanno bisogno di conversione" (Le 15,7) Ora alla luce di Dio fà il
tuo
Esame di coscienza
2. Da quanto tempo non ti confessi bene?
L'ultima volta hai detto tutti i peccati gravi commessi? - Nelle confessioni
passate hai mai nascosto volutamente qualche peccato mortale? – Da quanto tempo
non ricevi la Comunione? - L'hai fatta sempre bene? - Hai mancato di rispetto al
SS. Sacramento accostandoti alla comunione parlando, ridendo, senza preparazione
e senza pensare chi stavi per ricevere? - Hai mai profanato l'Eucarestia
commettendo sacrilegio? - Sai vivere con austerità soprattutto nei giorni
comandati dalla Chiesa? - Fai qualche penitenza il venerdì? - Hai mangiato
carne nei venerdì di quaresima? - Hai fatto digiuno il mercoledì delle ceneri e
il venerdì santo?
IO SONO IL
SIGNORE TUO DIO: ...
1. "Non avrai altro Dio fuori di
me".
Credi in Dio, Padre, Provvidenza
e Salvatore tuo e di tutti gli uomini?
La tua vita è orientata a Dio?
Lo ami come Figlio?
L'hai messo al primo posto tra i
valori della tua vita?
Credi nel Padre, Figlio, Spirito
Santo?
Preghi mattina e sera?
Vivi le virtù cristiane della
fede, speranza e carità?
Consideri la fede come un dono
prezioso da coltivare?
Ti impegni a crescere nella
fede?
Hai avuto e nutrito dubbi sulla
tua religione cattolica?
Hai letto libri, articoli,
riviste contrarie alla tua fede, a Cristo, alla Chiesa?
Cerchi di conoscere, di studiare
e farti spiegare la dottrina della tua santa madre Chiesa?
Hai parlato male della
religione, del Papa, dei sacerdoti?
Hai allontanato qualcuno dalla
pratica religiosa? Hai partecipato a riti satanici?
Hai aderito a sette eretiche o
scismatiche?
Ti sei iscritto a società
segrete illegali?
Speri nell'amore di Dio oppure
ti scoraggi e disperi davanti alle difficoltà della vita, imprecando e
ribellandoti?
Adori veramente solo Dio,
sentendoti perciò libero da ogni forma di superstizione che blocca la libertà di
pensare e di vivere?
Sei superstizioso?
Porti addosso amuleti,
portafortuna, oggetti scaramantici?
Credi davvero all'oroscopo?
Ti sei lasciato impressionare e
hai "scritto e continuato le famigerate "catene" di S. Antonio o di S. Rita o
altre simili stupidità?
Sei andato da indovini, o maghi,
chiromanti, fattucchiere?
Hai partecipato a sedute
spiritiche? Hai cercato di evocare e di entrare in contatto con i morti?
Hai aiutato la Chiesa,
sovvenendo alle sua opere (Missioni, Lebbrosi, Seminari, Vocazioni, Orfani,
ecc.)?
2. "Non nominare il nome di Dio
invano".
Hai rispetto e amore per il nome
di Dio e della Madonna?
Hai bestemmiato?
Hai detto affermazioni false o
eretiche su Dio, quali per esempio: "Dio non fa le cose giuste", "Dio è
crudele", "Dio è cattivo", "Dio si diverte alle sofferenze degli uomini", "Dio
si dimentica dei buoni", ecc.?
Hai raccontato fatti e
barzellette blasfeme?
Usi un linguaggio volgare,
turpe, immondo (= turpiloquio) indegno di un battezzato?
Hai fatto giuramenti senza
necessità?
Hai mantenuto i voti e le
promesse fatte?
3. "Ricordati di santificare le
feste".
Le 24 ore della domenica e dei
giorni festivi costituiscono "il giorno del Signore": le hai rese sante con la
preghiera e facendo opere buone, coltivando i valori sacri della vita
(famiglia, amicizia, cultura, natura, solidarietà, pace, ecc.)?
Ti sei liberato dalla fatica
godendo la libertà di figlio di Dio?
Hai partecipato alla Messa,
vivendo un'ora insieme agli alti credenti?
Alla Messa ti sei distratto, hai
chiacchierato, hai disturbato gli altri? Hai commesso peccati mortali di
domenica, disonorando il giorno del Signore?
4. "Onora il padre e la madre".
Hai amato, rispettato, ubbidito,
aiutato i genitori, secondo le tue possibilità?
Sei stato gentile e disponibile
in famiglia?
In casa collabori e condividi la
vita con i tuoi?
Crei serenità, comunione,
conversazione con gli altri o li fai vivere in solitudine e nel silenzio?
Rispetti gli anziani, le donne,
i bambini: i superiori, le autorità?
Ubbidisci con lealtà alle leggi
dello Stato?
Capisci il valore di
partecipare alle votazioni pubbliche?
Hai votato secondo coscienza?
Hai mai venduto il tuo voto per
interessi privati?
Paghi con giustizia le tasse?
Ti interessi responsabilmente
della vita pubblica della tua comunità civile e religiosa, o hai dato "una
delega in bianco" ai tuoi rappresentanti?
Ti impegni per l'educazione dei
figli?
Vegli sulle loro amicizie,
giochi, divertimenti, letture?
Ti senti responsabile della
scuola che frequentano?
Dai loro esempio di vera vita
cristiana?
Preghi insieme a loro in
famiglia?
5. "Non uccidere".
Consideri la tua vita come un
dono di Dio, del quale tu non sei padrone assoluto?
La rispetti con la moderazione
nel cibo, nelle bevande, nel fumo?
Ti concedi il giusto riposo?
Fuggi l'alcolismo, la droga?
Hai spacciato droga?
Sei prudente nel guidare la
macchina?
Hai messo mai in pericolo la tua
vita o quella degli altri?
Hai mai tentato il suicidio?
Hai procurato mutilazioni a te o
ad altri?
Hai dato scandalo?
Hai curato opportunamente la
salute tua e dei tuoi cari?
Ti sforzi di amare gli altri
come te stesso?
Hai fatto agli altri quello che
vuoi venga fatto a te?
Coltivi sentimenti di odio,
rancore, vendetta?
Sei un prepotente nei tuoi modi
di parlare o di agire?
Hai invidia o gelosia verso gli
altri?
Rispetti e aiuti chi è più
debole nella società: malati, portatori di handicap, anziani, bambini, poveri?
Hai abusato del potere che la tua posizione sociale ti dà?
hai perdonato le offese
ricevute?
Hai fatto, procurato,
consigliato l'aborto, uno dei peccati più gravi al cospetto di Dio e della
Chiesa?
Hai ucciso qualcuno?
Hai mai usato violenza?
Sei stato complice in sequestri
di persona?
Hai plagiato ragazzi o giovani
rendendoli schiavi della tua volontà?
Hai calunniato?
Hai dato percosse, fatto
ferite, prodotto malattie a qualcuno?
Hai, conservi, usi armi
pericolose o offensive? Sei iscritto alla camorra?
Da camorrista hai imposto
tangenti, ricatti, taglie a persone innocenti o a commercianti?
Hai rispettato l'ambiente?
Sei stato crudele con gli
animali?
Hai imprecato o augurato il male
ad altri?
Nell'affermare le tue idee
religiose, culturali, politiche o sportive ti lasci andare al fanatismo?
Se sei medico, per colpevole
imperizia, leggerezza o distrazione hai causato morte o danni ai tuoi pazienti?
Hai praticata l'eutanasia? -
Pratichi l'aborto?
6. "Non commetter atti impuri".
Sul corpo, sull'amore, sulla
sessualità, sulla castità hai una concezione cristiana?
Hai conservato puro e casto il
tuo corpo?
Hai commesso atti disonesti,
osceni, immorali? Ti sei abbandonato alla lussuria, all' autoerotismo, a
perversioni sessuali, all'omosessualità?
Hai frequentato orge?
Hai avuto delle "avventure"?
Hai dato scandalo con il tuo
modo di vestire, di agire, di parlate?
Sei stato occasione di peccato a
qualcuno?
Hai sedotto o rovinato qualche
persona innocente?
Hai molestato sessualmente
colleghe di lavoro?
Hai conservata la tua fedeltà
alla fidanzata o fidanzato?
Hai rapporti
prematrimoniali?
Nel matrimonio hai il senso
cristiano del sacramento ricevuto?
Hai usato male o abusato del
matrimonio?
Ami, rispetti, aiuti con fedeltà
e generosità il tuo coniuge?
Eviti le occasioni e le
compagnie cattive e pericolose?
Sei fedele a tua moglie (o a tuo
marito)?
Convivi con un uomo (o donna)
senza essere sposato?
Offendi la dignità del
matrimonio con l'uso dei preservativi, pillole anticoncezionali e cose
simili?
7. "Non rubare"
Sei convinto della parola del
Vangelo: É impossibile per chi è attaccato ai soldi entrare nel Regno di Dio?
Sai che l'avarizia per la
Bibbia è "idolatria", cioè adorazione del danaro al posto di Dio?
Sei usuraio?
Hai prestato soldi con eccessivo
interesse, rovinando persone bisognose già in difficoltà?
Sei onesto nel lavoro, nella
professione, in ufficio, nel commercio?
Quello che possiedi l'hai
guadagnato onestamente?
Credi di lavorare lealmente in
modo da meritare lo stipendio mensile?
Hai preteso regalie, bustarelle,
favori non dovuti?
Ti sei lasciato corrompere?
Hai corrotto o tentato di
corrompere impiegati pubblici o privati?
Hai perso tempo sul lavoro?
Hai preteso raccomandazioni per
andare avanti?
hai imposto camorristicamente
tangenti?
Sei convinto che la disonestà
degli altri non giustifica mai la tua?
Oltre ai tuoi diritti hai mai
pensato anche ai tuoi doveri?
Rispetti i diritti degli altri?
Nelle rivendicazioni, anche
giuste, guardi anche il bene comune?
Ti sei assentato dal lavoro
senza necessità?
Hai fatto scioperi ingiusti? -
Paghi le tasse?
Tu, datore di lavoro, paghi il
giusto stipendio ai dipendenti?
Sei evasore fiscale?
Hai fatto danni all'ambiente, a
monumenti o cose pubbliche, a proprietà private sporcando imbrattando o
scrivendo con robaccia, rifiuti o spray?
Hai riparato o risarcito i danni
fatti?
Hai restituito danaro o altro
avuto in prestito?
Ti vendi per ottenere favori o
vantaggi?
Hai frodato le compagnie di
assicurazioni dichiarando danni falsi e facendoti pagare ingiustamente?
Ti sei sempre assunto le tue
responsabilità?
Hai sperperato danaro o
sciupato beni?
Hai fatto giochi d'azzardo?
Sei dedito al gioco,
danneggiando la famiglia?
Hai falsificato gli assegni?
Hai spacciato coscientemente
danaro falso?
Hai acquistato merce
chiaramente rubata (= ricettazione)?
Hai minacciato qualcuno
pretendendo del denaro (= ricatto)?
Hai preso merce di nascosto nei
grandi magazzini senza pagare?
Hai onorato gli impegni
accettati a voce o firmati (= convenzioni, contratti, cambiali, accordi, ecc.),
anche se legalmente non puoi esservi costretto?
8. "Non dire falsa
testimonianza"
Sei falso, sleale, doppio?
Nelle tue parole inganni il
prossimo?
Hai detto bugie, menzogne,
giudizi avventati?
Hai giurato sulla falsità?
Testimoniando hai fatto deposizioni false?
Con un silenzio colpevole hai
coperto fatti delittuosi (= omertà)?
Hai messo voci false sul conto
di innocenti?
Hai riparato ad eventuali
calunnie dette?
Col tuo esempio non hai
insegnato a mentire ai tuoi figli?
Sei ostinato nelle tue
posizioni, anche quando hai capito di aver torto?
Nel gioco hai imbrogliato o
barato?
Sai perdere senza farne
tragedia?
9. "Non desiderare la donna (o
l'uomo) d'altri"
Hai custodito la modestia e il
pudore nella tua vita e nei tuoi pensieri?
Hai una mente "pulita"?
Hai guardato donne (o uomini)
con concupiscenza?
Hai accettato e goduto di
pensieri o desideri impuri?
Leggi o vedi giornali, riviste,
libri, spettacoli osceni?
Segui e gusti racconti, films,
romanzi pornografici?
Contribuisci allo sviluppo e
diffusione della pornografia comprando materiale osceno?
In casa tieni statue oscene, o
posters, immagini pornografiche?
Pensi o parli della donna (o
dell'uomo) come di solo oggetto di piacere?
Hai dei flirts?
Tu, donna, cerchi con moda
sconveniente o con il modo di comportarti di suscitare nell’uomo desideri,
eccitamenti cattivi?
Capisci che questo è una
violazione morale e uno scandalo?
10. “Non desiderare la roba
d’altri”.
Ti lamenti sempre di quello che
hai, dicendo: “Beati loro”?
Sei invidioso dei beni e delle
cose altrui?
Auguri e godi del male degli
altri?
Cerchi di imbrogliare o di
danneggiare qualcuno?
Hai commesso
intrallazzi?
Atto di
dolore
Mio Dio, mi pento
e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i
tuoi castighi, e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di
essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti
mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia,
perdonami.
Ora via dal sacerdote, ministro
di Dio e della Chiesa, e accusa tutto quanto ti ricordi, operando in te una vera
“conversione”.
Il perdono di Dio ti viene dato attraverso
il ministero del sacerdote, che dice:
“Dio, Padre di Misericordia, che
ha riconciliato a sé il mondo nella morte e risurrezione del suo Figlio, ed ha
effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati, ti conceda, mediante il
ministero della Chiesa, il perdono e la pace. E io ti assolvo dei tuoi
peccati nel nome del Padre e del Figlio + e dello Spirito Santo.
Fatto il segno della croce,
torna al tuo posto e con gioia ringrazia il Signore
Ringraziamento dopo la
confessione
Dio onnipotente ed eterno, che
mi correggi con giustizia e perdoni con infinita clemenza, ricevi il mio umile
ringraziamento. Tu che nella tua provvidenza tutto disponi secondo un disegno di
amore, fà che accogliendo in me la grazia del perdono porti frutti di
conversione e viva sempre nella tua amicizia. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LA SANTA COMUNIONE
Per ricevere bene la S.
Comunione, bisogna essere in grazia di Dio, cioè senza peccati mortali
nell'anima. Si deve ricevere il Signore in stato di Grazia santificante. Chi
riceve la S. Comunione in peccato, commette il gravissimo peccato di sacrilegio.
Inoltre occorre sapere che nella Santa Comunione, noi riceviamo COLUI che
l'Universo non può contenere! É necessario perciò un grande raccoglimento
interno ed esterno: mani giunte, grande fede ed amore, vestiti decorosi.
Infine bisogna essere digiuni da un'ora, prima
di ricevere Gesù nell'Ostia Santa. L'acqua naturale non rompe il digiuno, come
pure le medicine. Non si devono assolutamente avere in bocca caramelle o gomme
da masticare in Chiesa e prima di ricevere la S. Comunione, perché si rompe il
digiuno. Fatta la S. Comunione, si va - tutti raccolti e con le mani giunte - al
proprio posto senza correre. In ginocchio, al nostro posto, facciamo il dovuto
ringraziamento a Gesù venuto in noi, con le mani giunte, testa china ed occhi
socchiusi, per favorire il necessario e cristiano raccoglimento.
É doveroso anche fare la
genuflessione davanti a Gesù Sacramentato (la lampada accesa ci dice dov'è) e
dire, con fede ed amore: "Sia lodato e ringraziato ogni momento il Santissimo e
divinissimo Sacramento!".
Preghiere a Gesù e Maria