martedì 2 ottobre 2012

Presentazione del libro di Mons. Gherardini a Prato






sabato 6 ottobre alle ore 11 
nell'antico refettorio del Conservatorio di San Niccolò 
a Prato - P.zza Card. Niccolò, 6 


verrà presentato 
l'ultimo volume dell'insigne teologo 


Mons. Prof. Brunero Gherardini: 

Credo in Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa 
(Edizioni VivereIn) 


 Insieme all'Autore sarà presente 
 S. E. Rev.ma Mons. Gastone Simoni. 

 Il volume, che è un Atto di fede ed una riflessione 
sul Cristo della Chiesa, 
verrà presentato da p.Serafino Lanzetta, FI. 



 Con questo suo ultimo volume, che unisce all'approfondita riflessione cristologica anche lo sguardo contemplante della Fede, sempre ferma e criticamente comprovata, e la meditazione adorante, mons. Gherardini offre alla Chiesa Cattolica un valido ed indispensabile strumento per vivere l'ormai imminente Anno della Fede voluto e indetto dal Santo Padre Benedetto XVI.


«Quello che ha qui inizio è un atto di fede, il cui contenuto ha la sua sintesi nel secondo articolo del Credo». Con queste parole mons. Brunero Gherardini introduce il suo ultimo libro Credo in Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa, Edizioni Viverein. Un libro che speriamo accompagni la Chiesa durante l’Anno delle Fede che sta per aprirsi.

Una fede che l’Autore, fin dall’elegante iscrizione latina che apre il volume, definisce «ferma e criticamente comprovata». Nel corso della sua ricerca, mons. Gherardini, pur dichiarandosi non specialista, offre al lettore la sua profonda conoscenza cristologica e biblica, unita ad una raffinata attenzione filologica; ma quello che anima il volume è l’atto di fede e la meditazione – potremmo dire la contemplazione – del Cristo della Chiesa.

L’Autore si dissocia dalle varie cristologie moderne e contemporanee e concentra la sua meditazione adorante sul Cristo proposto dalla Chiesa alla fede dei suoi figli mediante il secondo articolo del Credo, formulato raccogliendo i dati della più pura ed ininterrotta Tradizione cattolica e definiti dogmaticamente dai Concili ecumenici.

Un vero e proprio Itinerarium mentis in Deum dove il Dio contemplato, con l’ausilio della retta ragione, è il Dio trinitario manifestato all’uomo nel volto del Cristo. Dopo aver definito l’oggetto della sua indagine, l’Autore si chiede: dove volgere lo sguardo per contemplare il Cristo della Chiesa? E la risposta, ferma e ponderata, è: nel Credo, o Simbolo, dichiarazione ufficiale nella quale la Chiesa esprime la sua fede ad uso della liturgia e dei fedeli. Tra i Simboli formulati nel corso dei secoli, mons. Gherardini opta per quello conosciuto come Simbolo apostolico, con la sua triplice articolazione. Dall’analisi ragionata del secondo articolo, quello, appunto, relativo a Cristo, parte la meditazione dell’Autore, meditazione che si fa adorazione, senza mai escludere la fondazione critica di ogni asserto.

Una meditazione che, muovendosi nel solco del secolare insegnamento della Chiesa, richiede non solo l’assenso della Fede, ma anche un’approfondita indagine critica della ragione dell’uomo, secondo il noto principio Fides quærens intellectum.

Sì! Nelle dense pagine di questo libro emerge tutta la fede di mons. Gheradini, ma anche il suo lungo impegno di studioso mai pago del sentito dire o delle mode passeggere.

In questo sua ultima fatica – speriamo altre ne seguano – l’Autore sembra volere riproporre alla Chiesa il principio agostiniano del  Credo ut intelligam, intelligo ut credam, e da questo percorso scaturiscono pagine di cristallina bellezza e rara profondità.

Un volume così prezioso non poteva non essere presentato a Prato, città natale di mons. Gherardini. Grazie all’interessamento di mons. Vittorio Aiazzi.


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