San Pio, Santa Caterina e la beata Anna Caterina.



San Pio, Santa Caterina e la beata Anna Caterina.
Avete mai sentito la parola “ierognosi”? È un termine che indica un carisma peculiare che Dio concede ai santi mistici: consiste nel “conoscere ciò che è sacro”. Per mezzo di questo dono il santo ha la facoltà di riconoscere le cose sante, per esempio la Particola consacrata, oggetti sacri benedetti (crocifissi, rosari e immagini), le reliquie, etc. Hanno anche la capacità di distinguerli distintamente, senza esame, da quelli profani. Nelle agiografie troviamo moltissimi di questi esempi.

Il mistico più famoso del XX secolo, il sacerdote stigmatizzato San Pio da Pietrelcina, aveva ricevuto, ovviamente, anche questo carisma. Moltissime persone che, per diversi motivi, hanno avuto contatti con lui hanno raccontato che era in grado di distinguere il sacro dal profano con molta facilità. Un uomo, al loro primo incontro, gli chiese di benedire il suo rosario, ma il Frate si rifiutò burberamente. Quando il pellegrino gliene chiese il motivo, Padre Pio rispose. «Perché è già stato benedetto da un altro sacerdote». Un figlio spirituale, un pomeriggio, gli portò alcune lettere di pellegrini provenienti dal nord Italia, con la richiesta di benedirle. San Pio prese il mucchio tra le mani, ne tolse subito una, e benedì le rimanenti. Nella busta scartata vi era una schedina del Totocalcio.

Padre Pio, inoltre, sapeva riconoscere i sacerdoti che si recavano in “borghese” a San Giovanni Rotondo per rendersi conto se ci fosse il dito di Dio oppure no. Una mattina, al termine della Santa Messa, Padre Pio si rivolse ad un uomo e gli disse di non tornare il giorno dopo senza l’abito di San Domenico. Il pellegrino, rosso come un peperone, dovette ammettere di essere un sacerdote dell’ordine Domenicano. Un giorno si presentò un distinto signore in sacrestia, elegantemente vestito in giacca e cravatta, dicendo che aveva bisogno di parlare col famoso “frate stigmatizzato”. Ma non poté proferir parola, perché il “frate stigmatizzato” lo gelò immediatamente, dicendogli: «Reverendo, siete venuto “travestito”, ma non dovete vergognarvi di venirmi a trovare. La prossima volta tornate vestito da prete».

Ovviamente, il caro Padre Pio non è l’unico mistico famoso ad aver avuto questo strabiliante carisma. Vi cito solamente due sante mistiche molto famose, la prima da molto tempo, la seconda da qualche anno.
La prima è Santa Caterina da Siena, co-patrona d’Italia e d’Europa. Un sacerdote, per verificare se fosse veramente una privilegiata dal Signore, le diede una particola non consacrata. Ovviamente la grande Santa superò brillantemente la prova. Così il sacerdote ricevette gli amabili severi rimproveri di Caterina.
La seconda non è una santa, ma una beata, Anna Caterina Emmerick, il cui nome divenne noto al mondo intero poco prima della beatificazione, poiché le visioni mistiche che ebbe della Passione di Nostro Signore furono riportate nel meraviglioso film di Mel Gibson, La Passione di Cristo. Anna Caterina sapeva distinguere con certezza, sia nell’estasi che al di fuori di essa, ciò che era benedetto e ciò che non lo era tra la moltitudine di oggetti che le venivano portati da pellegrini e consorelle.

Il grande teologo Antonio Royo Marin, esperto di mistica, afferma che la ierognosi trascende le forze della natura e non si può spiegare in modo naturale, né preternaturale.



BIBLIOGRAFIA
“Teologia della perfezione cristiana”, di Antonio Royo Marin (San Paolo, 2009)

http://www.papalepapale.com/strega   5 febbraio 2013