domenica 16 dicembre 2012

Segno della croce? No grazie





di Antonello Cannarozzo


La notizia non è certo di quelle che fanno rumore o che hanno diritto ai “titoloni” sui giornali, ma è certamente un segno dei tempi, frutto di una politica perpetrata da anni contro la religione, meglio se cattolica, da una cultura laicista sempre più dilagante e ottusa. L’episodio, riferito dall’agenzia stampa Novopress, è accaduto in Francia, a Narbonne. Un liceo, il Teresa Leon Blum, nei giorni scorsi ha organizzato una visita guidata per gli alunni presso la locale cattedrale di Saint Just. I ragazzi erano accompagnati dal loro professore, se ancora si può definire tale. Entrando nella Chiesa che, nonostante il secolarismo, rimane pur sempre la casa di Dio, uno dei ragazzi ha fatto qualcosa di “orribile”: si è segnato con la croce dopo aver messo le dita nella fonte dell’acqua benedetta. Apriti cielo! Ovviamente laico, il professore, vedendo questo scempio, ha inflitto al giovane una dura sanzione sul registro. Il padre del ragazzo e altri genitori non hanno accettato questa situazione e hanno protestato con il capo dell’istituto, il quale ha risposto che nessuna punizione era stata inflitta a nessuno degli studenti che quel giorno si fosse segnato con la croce; ma ha aggiunto: “Qualsiasi espressione religiosa dovrebbe essere vietata, conformemente al principio di laicità dello Stato”.

La stampa locale, che ha trattato ampiamente questo caso, si è posta la domanda se durante una visita a una sinagoga si possa chiedere a studenti ebrei a lasciare la loro kippa, oppure, entrando nella grande moschea di Parigi, proibire ai musulmani di togliersi le scarpe. Ci sarebbe molto da scrivere perché, specialmente in Francia, come abbiamo più volte denunciato, si compiono vere e proprie persecuzioni verso la religione, ma voglio concludere questa mia breve informazione con uno stralcio del messaggio che la Santa Vergine de La Salette rivelò ai pastorelli Melania e Massimino, nel 1846, proprio in merito alla Francia: “Parecchi abbandoneranno la fede, e il numero dei sacerdoti e religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; fra costoro vi saranno anche dei vescovi. I libri cattivi abbonderanno sulla terra e gli spiriti delle tenebre diffonderanno dappertutto un totale rilassamento per quel che riguarda il servizio di Dio; avranno un gran potere sulla natura; vi saranno delle chiese per servire questi spiriti. I poteri civili ed ecclesiastici saranno aboliti; ogni ordine ed ogni giustizia saranno calpestati; non si vedranno che omicidi, odii, gelosie, menzogne e discordie, senza amore per la patria né per la famiglia. I governanti civili avranno tutti un medesimo programma, di abolire cioè e far scomparire ogni principio religioso, per dar posto al materialismo, all’ateismo, allo spiritismo e ad ogni specie di vizio”. Non mi pare vi sia da aggiungere altro.


di Rai Vaticano,   14 Dicembre, 2012

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