di Corrado Gnerre, 5 Ottobre 2024
Ci sono almeno otto motivi che permettono di definire la devozione mariana “sintesi di tutto il Cristianesimo”. Vediamoli uno ad uno.
Il primo motivo riguarda l’importanza della contemplazione. Il Cristianesimo afferma che la contemplazione è la più alta forma di preghiera. San Pio da Pietrelcina dice chiaramente che nella devozione mariana “c’è più di tutta la teologia e la filosofia“. Il motivo è chiaro ed è perché la contemplazione ottiene più dello studio. La Madonna ha contemplato convivendo con il Mistero, perché lo ha generato e lo ha portato nella sua carne. Dunque, venerando Maria, anche noi contempliamo e conviviamo con il Mistero.
Il secondo motivo riguarda l’amore a Dio. Il Cristianesimo afferma che ognuno di noi sarà principalmente giudicato sull’amore a Dio e, attraverso Dio, al prossimo. Ora, chi più di Maria ha amato e ama Gesù? Dunque, per amare veramente il Signore, bisogna venerarne la Madre.
Il terzo motivo riguarda l’obbedienza a Dio. Il Cristianesimo afferma che l’obbedienza al Signore, conformandosi al suo volere, è elemento sotanziale. Ora, chi più di Maria si è fatta “ancella” di Dio? Dunque, per obbedire veramente al Signore, bisogna venerarne la Madre.
Il quarto motivo riguarda l’amore alla Chiesa. Il Cristianesimo afferma che l’amore alla Chiesa è dovere di ogni battezzato. Ora, chi più di Maria ha dato il suo sangue e la sua carne alla Chiesa, generando Gesù, il quale, in quanto Capo, è già tutta la Chiesa? Dunque, per amare la Chiesa, bisogna venerare l’Immacolata.
Il quinto motivo riguarda l’obbedienza all’autorità della Chiesa. Il Cristianesimo afferma che il battezzato è tenuto ad obbedire alle legittime autorità della Chiesa. Ora, chi più di Maria si è sottomessa agli Apostoli, in particolar modo a Giovanni a cui il Signore l’aveva affidata? Dunque, per obbedire alle autorità della Chiesa, bisogna venerare l’Immacolata.
Il sesto motivo riguarda la gratitudine della Redenzione. Il Cristianesimo ci obbliga ad essere grati per la Redenzione avvenuta. Ora, chi più di Maria ha permesso che avvenisse la Redenzione grazie al suo “fiat“? Dunque, per essere davvero grati della Redenzione, bisogna venerare l’Immacolata.
Il settimo motivo riguarda la tenerezza di Dio. Il Cristianesimo obbliga la nostra fede a credere in Dio che è amore e che teneramente ci invita a percorrere il cammino verso la salvezza. Ora, chi più di Maria è il segno per eccellenza di questa tenerezza di Dio, avendocela Dio stesso donata per dolcemente accompagnarci nella vita? Dunque, per avere fede in questa tenerezza di Dio, bisogna venerare l’Immacolata.
L’ottavo motivo riguarda la via per andare in Paradiso. Il Cristianesimo obbliga a santificarci; e dunque a raggiungere il Paradiso. Ebbene, Maria è la via più breve per andare in Paradiso, perché Dio non può dire di “no” a Sua Madre. Dunque, per andare speditamente in Paradiso, bisogna venerare l’Immacolata.
Ci sono almeno otto motivi che permettono di definire la devozione mariana “sintesi di tutto il Cristianesimo”. Vediamoli uno ad uno.
Il primo motivo riguarda l’importanza della contemplazione. Il Cristianesimo afferma che la contemplazione è la più alta forma di preghiera. San Pio da Pietrelcina dice chiaramente che nella devozione mariana “c’è più di tutta la teologia e la filosofia“. Il motivo è chiaro ed è perché la contemplazione ottiene più dello studio. La Madonna ha contemplato convivendo con il Mistero, perché lo ha generato e lo ha portato nella sua carne. Dunque, venerando Maria, anche noi contempliamo e conviviamo con il Mistero.
Il secondo motivo riguarda l’amore a Dio. Il Cristianesimo afferma che ognuno di noi sarà principalmente giudicato sull’amore a Dio e, attraverso Dio, al prossimo. Ora, chi più di Maria ha amato e ama Gesù? Dunque, per amare veramente il Signore, bisogna venerarne la Madre.
Il terzo motivo riguarda l’obbedienza a Dio. Il Cristianesimo afferma che l’obbedienza al Signore, conformandosi al suo volere, è elemento sotanziale. Ora, chi più di Maria si è fatta “ancella” di Dio? Dunque, per obbedire veramente al Signore, bisogna venerarne la Madre.
Il quarto motivo riguarda l’amore alla Chiesa. Il Cristianesimo afferma che l’amore alla Chiesa è dovere di ogni battezzato. Ora, chi più di Maria ha dato il suo sangue e la sua carne alla Chiesa, generando Gesù, il quale, in quanto Capo, è già tutta la Chiesa? Dunque, per amare la Chiesa, bisogna venerare l’Immacolata.
Il quinto motivo riguarda l’obbedienza all’autorità della Chiesa. Il Cristianesimo afferma che il battezzato è tenuto ad obbedire alle legittime autorità della Chiesa. Ora, chi più di Maria si è sottomessa agli Apostoli, in particolar modo a Giovanni a cui il Signore l’aveva affidata? Dunque, per obbedire alle autorità della Chiesa, bisogna venerare l’Immacolata.
Il sesto motivo riguarda la gratitudine della Redenzione. Il Cristianesimo ci obbliga ad essere grati per la Redenzione avvenuta. Ora, chi più di Maria ha permesso che avvenisse la Redenzione grazie al suo “fiat“? Dunque, per essere davvero grati della Redenzione, bisogna venerare l’Immacolata.
Il settimo motivo riguarda la tenerezza di Dio. Il Cristianesimo obbliga la nostra fede a credere in Dio che è amore e che teneramente ci invita a percorrere il cammino verso la salvezza. Ora, chi più di Maria è il segno per eccellenza di questa tenerezza di Dio, avendocela Dio stesso donata per dolcemente accompagnarci nella vita? Dunque, per avere fede in questa tenerezza di Dio, bisogna venerare l’Immacolata.
L’ottavo motivo riguarda la via per andare in Paradiso. Il Cristianesimo obbliga a santificarci; e dunque a raggiungere il Paradiso. Ebbene, Maria è la via più breve per andare in Paradiso, perché Dio non può dire di “no” a Sua Madre. Dunque, per andare speditamente in Paradiso, bisogna venerare l’Immacolata.
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