Lo rivela il suo segretario personale don Lorenzi nella trasmissione di Dino Boffo su Tv 2000, mentre procede l'iter per la beatificazione del pontefice
Fervono le celebrazioni nel paese che ha dato i natali a Giovanni Paolo I - Canale d’Agordo - in occasione dell’anniversario della sua elezione al soglio di Pietro. Il processo di beatificazione per Luciani secondo don Giorgio Lise, il vicepostulatore della causa che ha seguito tutta la fase diocesana del processo, è molto avanzato il cammino verso gli altari del papa del sorriso.
E su Luciani una nuova rivelazione giunge dal suo segretario don Diego Lorenzi. Papa Giovanni Paolo I già pensava ad una ricucitura con la Fraternità Sacerdotale San Pio X, fondata da monsignor Marcel Lefebvre. Lo ha rivelato il segretario personale di papa Luciani, intervistato da Dino Boffo in occasione dello speciale «Il mio Papa Luciani» che andrà
in onda domani alle ore 18.30 su Tv2000.
«Il problema di Lefebvre - ha detto don Lorenzi rispondendo alle domande del direttore della tv dei vescovi -, che è ancora oggi all’ordine del giorno, era già nei pensieri e nelle preoccupazioni di Giovanni Paolo I.
Per papa Luciani era un cruccio e me ne rendeva partecipe. Era una situazione già allora emergente». Il segretario del Papa «dei 33 giorni» racconta che, riferendosi alla vicenda di monsignor Lefebvre, Giovanni Paolo I gli diceva: «La tunica intonsa della Chiesa Cattolica romana ha uno squarcio».
«E agognava che questa cucitura venisse ricomposta al pù presto - aggiunge -. Gli stava a cuore immensamente la compattezza del gregge, l’unità della Chiesa, più di altre cose di cui si interessava la stampa».
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/luciani-lefebvriani-lefebvrianos-lefebvrians-17646/
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