sabato 6 ottobre alle ore 11
nell'antico refettorio del Conservatorio di San Niccolò
a Prato - P.zza Card. Niccolò, 6
verrà presentato
l'ultimo volume dell'insigne teologo
Mons. Prof. Brunero Gherardini:
Credo in Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa
(Edizioni VivereIn)
Insieme all'Autore sarà presente
S. E. Rev.ma Mons. Gastone Simoni.
Il volume, che è un Atto di fede ed una riflessione
sul
Cristo della Chiesa,
verrà presentato da p.Serafino Lanzetta, FI.
Con questo suo ultimo volume, che unisce all'approfondita riflessione cristologica anche lo sguardo
contemplante della Fede, sempre ferma e criticamente comprovata, e la meditazione adorante, mons. Gherardini offre alla Chiesa Cattolica un valido ed indispensabile strumento per vivere l'ormai imminente Anno della Fede voluto e indetto dal Santo Padre Benedetto XVI.
«Quello che ha
qui inizio è un atto di fede, il cui contenuto ha la sua sintesi nel secondo
articolo del Credo». Con queste parole mons. Brunero Gherardini
introduce il suo ultimo libro Credo in
Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa, Edizioni
Viverein. Un libro che speriamo accompagni la Chiesa durante l’Anno delle Fede
che sta per aprirsi.
«Quello che ha
qui inizio è un atto di fede, il cui contenuto ha la sua sintesi nel secondo
articolo del Credo». Con queste parole mons. Brunero Gherardini
introduce il suo ultimo libro Credo in
Gesù Cristo. Meditazione teologica sul Cristo della Chiesa, Edizioni
Viverein. Un libro che speriamo accompagni la Chiesa durante l’Anno delle Fede
che sta per aprirsi.
Una
fede che l’Autore, fin dall’elegante iscrizione latina che apre il volume,
definisce «ferma e criticamente
comprovata». Nel corso della sua ricerca, mons. Gherardini, pur dichiarandosi
non specialista, offre al lettore la sua profonda conoscenza cristologica e
biblica, unita ad una raffinata attenzione filologica; ma quello che anima il
volume è l’atto di fede e la meditazione – potremmo dire la contemplazione –
del Cristo della Chiesa.
L’Autore si dissocia dalle varie cristologie
moderne e contemporanee e concentra la sua meditazione adorante sul Cristo
proposto dalla Chiesa alla fede dei suoi figli mediante il secondo articolo del
Credo, formulato raccogliendo i dati
della più pura ed ininterrotta Tradizione cattolica e definiti dogmaticamente
dai Concili ecumenici.
Un vero e proprio Itinerarium mentis in Deum dove il Dio contemplato, con l’ausilio
della retta ragione, è il Dio trinitario manifestato all’uomo nel volto del
Cristo. Dopo aver definito l’oggetto della sua indagine, l’Autore si chiede:
dove volgere lo sguardo per contemplare il Cristo della Chiesa? E la risposta,
ferma e ponderata, è: nel Credo, o Simbolo, dichiarazione ufficiale nella quale
la Chiesa esprime la sua fede ad uso della liturgia e dei fedeli. Tra i Simboli
formulati nel corso dei secoli, mons. Gherardini opta per quello conosciuto
come Simbolo apostolico, con la sua
triplice articolazione. Dall’analisi ragionata del secondo articolo, quello,
appunto, relativo a Cristo, parte la meditazione dell’Autore, meditazione che
si fa adorazione, senza mai escludere la fondazione critica di ogni asserto.
Una meditazione che, muovendosi nel solco del
secolare insegnamento della Chiesa, richiede non solo l’assenso della Fede, ma
anche un’approfondita indagine critica della ragione dell’uomo, secondo il noto
principio Fides quærens intellectum.
Sì! Nelle dense pagine di questo libro emerge tutta
la fede di mons. Gheradini, ma anche il suo lungo impegno di studioso mai pago
del sentito dire o delle mode passeggere.
In questo sua ultima fatica – speriamo altre ne
seguano – l’Autore sembra volere riproporre alla Chiesa il principio
agostiniano del Credo ut intelligam, intelligo ut credam,
e da questo percorso scaturiscono pagine di cristallina bellezza e rara profondità.
Un volume così prezioso non poteva non essere
presentato a Prato, città natale di mons. Gherardini. Grazie all’interessamento
di mons. Vittorio Aiazzi.
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